Can't you see what you do to me baby,
you make me crazy,
you make me act like a maniac
William
Mi riversai dentro di lei, come qualcuno che svuota qualcosa dentro un contenitore, ecco lei per me era un contenitore da dover riempire. Vi sembrò pazzo ma la sua pelle candida e arrossata adagiata su questo letto , mi faceva venir voglia di coccolarla.
So di averle fatto del male a distruggerla in quel modo sta sera, ma è l'unico modo che conosco di trattare una donna...Avete presente tutte le sofferenze che la vita vi riserva? Ecco queste sofferenze mi hanno portato a trattare ogni donna, ma con lei non so perché a ogni scopata mi sento sempre più deluso da me stesso.
La guardai dormire come se fosse la cosa più bella che ho, e la stessa cosa che mi fa uscire pazzo, perchè si lei mi fa uscire pazzo proprio come se mi mandasse al manicomio.
Lei mi sembrava arte, arte pura, la stessa arte che Vincent Van Gogh dipinse nei girasoli, le lenzuola poggiate sul suo ventre mi facevano venire voglia di sfiorarla, delicatamente come un bocciolo di rosa, i suoi capelli sparsi sul cuscino se pur di poco arruffati la rendevano la cosa più bella che avevo mai visto. Ma perché ti comporti così? Ecco che la mia mente parlò, non sapevo e non avevo nessuna risposta, oppure c'era ma non avevo voglia di ammettilo, E se mi stessi innamorando di lei?
No ma che cazzo stai dicendo William? Mi prendi a schiaffi da solo per la cazzata che avevo appena detto... La vidi che rigirarsi nel letto, e vidi il suo bel viso contorcersi come se stesse sognando qualcosa di brutto.
Chissà cosa stava sognando? Le accarezzai quel bellissimo viso angelico che aveva e mi chinai ad baciare quelle labbra carnose e secche che avevo succhiato , e fatto male e da cui ho fatto uscire degli urli di dolore poco prima, essendo ancora salate dato il pianto di prima. Le baciai come per farle passare quel dolore poco di poco prima, ma non sarebbe mai passato.
Il suo corpo si mosse e io mi restassi di colpo come per paura di essere scoperto ad compiere un reato, il lenzuolo scoprì tutto il suo corpo nudo, senza pudore, scorsi di nuovo quel suo marchio " baby123"Quel marchio mi ricordo quando lei potesse essere mia, quando inconsciamente lei potesse la cosa più bella che potesse esserci.
Il mio dito passò su tutto il suo profilo, dalle sue labbra schiuse, fino alla sua piccola intimità violata, sta notte, la mia mano la sfiorò e sentì quanto lei fosse bagna quando mi volesse ma decisi di farla riposare. La sfiorai ancora un po'.Il mio cellulare vibrò sopra il materasso il che mi fece leggermente sobbalzare ma lo raccolsi subito e lessi il nome del mittente di un messaggio: Samantha.
Samantha:
William ho voglia di scopare vieni a casa?
XxS
Eccola qui la mia dolce e amorevole Samantha, decisi cosi, di non rispondere al messaggio e di alzarmi dal letto e iniziarmi a preparare, sarei andato a scoparmela, era già deciso, gli avrei scopato il culo e mi sarei riversato in lei. Presi tutti i vestiti che poco prima avevo buttato in giro per la stanza e li indossai. Vidi Sophia muoversi e aprire i suoi bellissimi occhi chiari, si stropiccio i suoi occhi e poi con voce impastata parlo 《 Capo dove stai andando?》 Proferì, la guardai ancora una volta e poi parlai 《 devo andare a scopare Samantha ne ho voglia》 dissi io senza guardarla minimamente, con la coda dell'occhio la vidi semplicemente annuire.
Usci dalla sua stanza e mi diressi verso l'ingresso, l'aria fredda mi colpì violentemente al viso e mi costrinse a stringermi un po' più al mio cappotto di pelle nera. Mi diressi verso la macchina, per dirigermi verso casa mia. Sgommai violentemente fuori dal suo vialetto per dirigermi verso la mia abitazione, ci misi poco più di quindici minuti ad arrivare.
Le luci della mia amata casa erano accese ciò voleva dire che Simone si stava scopando delle ragazze nel soggiorno.
Entrai in casa mia non curandomi della presenza di altre ragazze che erano con Simone, Sali ad una velocità allucinante nella stanza di Samantha, era lì per me.
《 ciao bellissima,》 dissi sorridendole e rivolgendole uno sguardo veloce a tutto il suo corpo ancora semi nudo. 《 Ciao William, come stai? Ti va di divertirti con me?》 Chiese lei, togliendosi il suo reggiseno di pizzo e lasciandolo non so dove, le sue belle tette mi spuntarono davanti, la sua bella quinta abbondante mi si palesò davanti. Dio quanto era bella, era mia, l'avrei fatta mia come ho sempre fatto.
Di mio canto lanciai la mia camicia e i miei pantaloni in giro per la stanza, mentre lei si tolse i suoi slip, facendomi vedere la sua intimità bella e perfetta che avrebbe accolto il mio membro senza alcuna obiezione. La buttai senza baciarla sul letto e mi posizionai in modo di farle avere il mio membro davanti al suo seno, ciò voleva dire solo una cosa! Lo avrebbe accolto tra essi e la sua bocca sarebbe passata sulla mia cappella pulsante e gonfia.
Ogni mio gemito, voleva dire una spinta veloce e secca dentro il suo sedere, ogni mio schiaffo sulla natica voleva dire un suo urlo di piacere, lei era semplicemente fantastica da li a poco sarei arrivato ad avere un fantastico orgasmo dovuto a questa ragazza che si contorceva sotto di me. Le mie spinte si fecero sempre più decise e invadenti mentre dentro la sua calda e accogliente Intimità inserì un piccolo oggetto di plastica che le avrebbe dato piacere, un urlo si inserì dentro le mie orecchie, ciò mi fece aumentare le spinte e riversano in lei.
Mi tolsi dal suo amato sedere e mi stranii nel suo letto mentre lei mi seguì a ruota, le mie palpebre si chiusero in un batter d'occhio e abbracciai Samantha e mi addormentai con i nostri corpi nudi
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le sue mani su di me volume 1 Completa
RomanceWilliam, proprietario di un circolo di prostituzione, intimoriva ogni ragazza gli si presentasse davanti, ma lei era diversa: Sophia, una diciannovenne come tante, entrò dopo un cata-strofico incidente in questo circolo. Sexy, perverso, altamente...