Un mese dopo.
Eccomi qui nella mia casetta di un quartiere di Roma, pronta per iniziare la mia giornata a lavoro. Certamente so per certo che sapete come si è finita definitivamente la mia storia con William che ancora oggi a distanza di un mese è l'amore della mia vita. Dopo aver fatto l'amore mi risveglia sola e nuda nel suo ufficio lui non era al mio fianco.
Flashback
《Amore fa freddo mi passi la coperta》biascicai con la voce impasta dal sonno 《amore?》《William?》dissi, così senza ricevere una risposta mi girai e alzai. Ecco che tutte le paure si erano materializzare.... lui non c'era non era con me al mio risveglio. Dov'era?
Al suo posto però accuro la mia attenzione una busta così con le mani tremanti e il cuore in gola la presi. Non mi curai nemmeno di coprirmi tanto se sarebbe entrato e mi avrebbe trovata nuda non mi avrebbe dato importanza. Lentamente apri la busta ed estrasse un biglietto aereo per l'Italia con destinazione Roma. Che cazzo significava?
A quella domanda però ebbe una risposta data da una lettera. Che lentamente iniziai a leggere.
Caro amore mio,
Se probabilmente starai leggendo ciò vuol dire che non starò al tuo fianco, e avrai trovato il biglietto aereo. Iniziò col chiederti scusa per averti abbandonata in questo modo ma non mi sento pronto a intraprendere questa relazione, dato che il mio cuore batte per un'altra donna che non sei tu! Un'altra donna che amo da un po' ma che con lei vorrei un mio futuro e un domani poter avere un figlio! Ed è per questo che ho deciso di fare una scelta! Mandare te via per poter essere felice con lei! Ed ecco perché di questo biglietto. Certamente non dimenticherò nulla di noi! Nulla di Cassie! Nulla dei baci e delle carezze che ci siamo scambiati. Ma adesso voglio e spero che tu sia felice.
Tuo William.
Fine flashback
Da allora io non so più nulla di lui, o meglio lo so tramite i social, so bene chi è la ragazza ovvero Samantha. Ecco che lei deve avere sempre tutto perfino ciò che mio, ansi no lui non è mai stato mio e ciò che ancora di più mi fa letteralmente schifo è che lui si è fatto toccare da lei, quando aveva perfettamente detto che io ero l'unica che lui amava e che lui voleva.
Dire che io abbia chiudo il mio cuore è davvero poco, ma è di fatti cosi ho chiuso il cuore e non faccio entrare più nessuno da allora.
Non mi accorsi nemmeno di essere già arrivata al mio amato lavoro 《 ciao Sophia! 》 urlò Molly dal lato del bancone 《 ciao Molly》 ricambiai il saluto. Molly era una ragazza di appena 22 anni, vivace ma una guerriera, lavorava lì da un anno circa e fu la prima persona che conobbi appena arrivata qui a Roma!《 cosa abbiamo da fare oggi?》 Chiesi per distrarmi dai miei torbidi pensieri 《 umh... ah bisogna consegnare quella torta li alla signora Scott per il compleanno》 disse lei mentre era indaffarata. 《 altro? 》 chiesi, nella speranza che la risposta fosse negativa. 《 oh si, bisogna andare a fare la spesa e poi prenotare il volo per Dayne per Manhattan ha un matrimonio e li deve assemblare la torta》 disse lei. 《 Ma... Manhattan? 》 chiesi reggendomi con le mani al bancone della pasticceria. 《 ehm si perché? Sophia ma ti senti bene?》 Chiese lei. In un attimo vidi tutto buio e crollai.
Molly
Era giorni che Sophia era strana, sempre stanca e pallida era come se non dormisse mai, poi quando le dissi che Dayne sarebbe andata a Manhattan la vidi crollare e svenire.
Sapevo tutto certamente ma non sapevo che lei ancora era così suscettibile al solo nome di Manatthan sapevo che li lei innamorata del suo capo.Ed era per questo che ho appositamente evitato di dirle che quella torta era proprio per il matrimonio più atteso dell'anno. Quello di William e Samantha fisher la figlia del prestigioso stilista americano.
Non potevo dirle chi era mi aveva pregato Dayne la mia migliore amica di non dirle nulla.
《 signorina la sua amica si è svegliata,》 disse il dottore dell'ospedale dove prontamente avevo portato Sophia. 《 ehm... ok grazie mille dottore come sta?》 Chiedi prima di raggiungere la porta della sua camera 《 oh sta bene ed anche il bambino.》 Disse lui.
Ecco lo sapevo era incinta ne avevo appena avuto la conferma, ma chissà se lei lo sapeva.
Busso lentamente e piano alla porta dove si trova Sophia 《 avanti 》 sento dire dall'interno così con lentezza entro 《 ehi piccolina come stai?》 Dico avvicinandomi a lei. 《 bene ma stanca e devo andare in bagno》 disse ridendo. 《 e normale Sophia sei svenuta, dai vieni che ti accompagno》 le dissi aiutandola a scendere. E accompagnandola in bagno sapendo che poi mi avrebbe chiamata.
Cosi approfittai a prenderla il suo telefono prendere il numero di lui e mandare in messaggio con mio telefono:
A William:
È incinta!
Digitai senza aspettai nessuna risposta, bloccai il telefono e raggiunsi Sophia per aiutarla a metterla di nuovo stranita. Proprio in quel momento entrò il medico.《 signorina come si sente?》chiese lui raggiungendo i piedi del letto. 《 bene dottore ma a cosa è dovuto tutto ciò? 》chiese lei 《 veda signorina lei è incinta》 disse lui sorridendo, la vidi sbiancare. E rabbuiarsi. 《 oh grazie mille》 disse lei. 《 si veste con calma e può andare ma sta bene il piccolo e di sei settimane" disse lui per poi semplicemente uscire.
"Puoi uscire molly voglio stare sola" disse ed io lo feci era giusto io la capivo.
William
Ero tranquillamente stravaccato nel mio divano del mio ufficio, lo stesso divano in cui ero stato con lei.. che non vedevo da un mese, di cui non avevo notizie, di cui sapevo solo che si trovava a Roma in una pasticceria.
Ero esausto e svogliato, ma soprattutto la prima ero esausto di organizzare un matrimonio senza amore, ero stanco di essere sotto i media. Ero stanco e volevo lei. Sposarmi con Samantha o meglio esser costretto a sposare Samantha la figlia di un noto stilista era sfiancante, certamente aveva i suoi pregi ma era comunque stancante ed esasperante. Ma non potevo fare altrimenti.
Oggi per di più mi era toccato prenotare quella dannata torta in una pasticceria rinomata di Roma, ma lo feci perché sinceramente non volevo avere questioni e litigi con lei..
Il clima in questa casa era inaccettabile, niente era come prima ma d'altronde bisogno adeguarsi dalla vita non si può avere tutto giusto? Ben presto la mia attenzione viene richiamata sul mio cellulare che mi segnalava l'arrivo di un messaggio. Chi era? Cosi spinto dalla curiosità lo presi e lessi.
Numero sconosciuto:
È incinta
Ma chi era incinta? Sophia? Samantha? Sperai fosse la prima perché sinceramente non avrei sopportato un altro piccolo essere uguale a identico a lei.
Sorrisi pensando all'unica persona che amavo col pancione.
Ti amo soph
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le sue mani su di me volume 1 Completa
RomanceWilliam, proprietario di un circolo di prostituzione, intimoriva ogni ragazza gli si presentasse davanti, ma lei era diversa: Sophia, una diciannovenne come tante, entrò dopo un cata-strofico incidente in questo circolo. Sexy, perverso, altamente...