Quando una pietra “muore”
Le pietre e i cristalli sono utilissimi per chi pratica la magia o la mediazione, ma sono ottime anche nel quotidiano.
In un rituale o in un incantesimo ne aumenta il potere e porta le energie giuste nella pratica. Anche la forma, a volte, può essere utile. Certi cristalli hanno una punta su entrambe le estremità e sono davvero utili per dirigere le energie, tracciare simboli e cerchi, oppure per fare la punta di una bacchetta.
Nella meditazione possono essere usati anche quando lavorate su determinati chakra, stringendo in mano la pietra o ponendola sopra al determinato chakra.
Nel quotidiano, portando in tasca, al collo o nel polso la pietra, è possibile ottenere protezione, forza interiore o mentale, aumentare la concentrazione o la fortuna… gli utilizzi sono infiniti.Ma come capire quando una pietra esaurisce il suo compito?
Se la pietra dovesse spezzarsi o cambiare colore è il momento di dirle addio, anche quando vi dovesse cadere a terra. D’un canto è stata una vostra sbadataggine, dall’altro è il famoso “caso” che vi sta comunicando che il momento di separarvi è giunto.Cosa farne quando è il momento di dirle addio?
Recatevi in un bosco e tenetela in mano, fatevi guidare da lei, o dal vostro istinto, e giungete al luogo che sentite più adatto. Fate una buca nella terra e adagiatela sul fondo. Prima di chiuderlo ringraziatela.
L’alternativa è metterla in un fiume o in mare, come prima, fatevi guidare da lei o dall’istinto e ringraziatela prima di porla in acqua.Perché questa pratica?
Ogni cosa necessita di rispetto. Dal più piccolo fiore al più grande animale. Se si tratta di una pietra, ossia dell’energia che ci ha aiutato in molteplici occasioni, è una cosa che non va ignorata e dimenticata. Non sono qui per noi. Pensate che per programmarle glielo si può chiedere, e aspettare un riscontro che può essere sia positivo, sia negativo. Che abbiano una coscienza, seppur minima, o semplicemente rispondono in base alla compatibilità non si può dire con certezza. Chissà se abbiano una volontà propria, però rispettare anche questo tipo di energia ci porta un passo più vicino all’apertura mentale e all’evoluzione spirituale.