amuleti e talismani

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Molto probabilmente l'usanza di indossare amuleti e talismani nacque quando l'uomo, girovagando fra le foreste che un tempo ricoprivano l'attuale Sahara, oppure fra le steppe dell'Era Glaciale, si chinò a raccogliere un sassolino, un ramoscello o una conchiglia che gli parvero essere un segno della benevolenza o la protezione divina.
Gli amuleti nascono in un epoca lontana, primordiale, forse ancora priva di un vero e proprio linguaggio. In un tale periodo le esigenze spirituali umane erano semplici, pre-verbali e soddisfatte dal contatto diretto ed immediato con la Natura e i suoi cicli.
In questo scenario, sensazioni, eventi, primi barlumi di credenze e concetti erano espressi per mezzo di simboli, forme animali e vegetali ma anche misteriosissime forme geometriche del tutto astratte.
Divenendo simbolo di avvenimenti speciali, magari considerati di carattere divino, queste forme assunsero per quegli antichi uomini potere magico e la semplice credenza li caricò effettivamente di potere, che da un tempo lontanissimo ed indefinito promana e agisce ancora ai giorni nostri.
Infatti, i talismani si sono evoluti insieme con l'uomo. Mano a mano che egli ha aggiunto nella sua vita nuovi materiali, tecnologie, credenze religiose, ecc. anche i talismani sono andati aumentando, fino al punto che è impossibile catalogarli e conoscerli tutti, infatti gli amuleti che man mano nascono da nuove tecnologie e culture si sommano a quelli già esistenti andando ad allungare una lista già infinita.


Simboli in continuo movimento
Gli amuleti e i talismani, infatti, sono in continuo movimento e mutamento, come la storia umana alla quale sono indissolubilmente intrecciati.
Nell'era dei computer portatili, della comunicazione via etere e dei cellulari sempre più all'avanguardia, in frenetiche metropolitane, colorati pupazzetti o ciondoli di perline, piccoli led, monili in acciaio o pupazzetti Hello Kitty portafortuna pendono dai telefonini.
Le pagine del web veicolano e-mail «porta prosperità» oppure, attraverso social network immaginine che, se condivise, porteranno fortuna, pentacoli, Isidi, occhi di Allah, «manine di Fatima» ma anche foto di gatti, cani, disegni e tutto quanto la fantasia riesce a suggerire. Insomma gli amuleti si comportano come camaleonti, si fondono e confondono con le varie culture, nelle varie epoche fino a che tutti li usano, li amano, si legano ad essi e dimenticano addirittura la loro origine «magica».
Io penso che ciò accada perché l'amuleto è veicolo delle potenze prime della Natura, quelle potenze appena divenute «particolari» e tuttavia primordiali, originanti e per questo parte stessa dell'universalità, della vita e delle sue molteplici espressioni.


Come il labirinto del Minotauro
Proprio ciò che conferisce fascino agli amuleti, ovvero la loro mutevolezza rende il loro mondo come il «labirinto del Minotauro». Per tale motivo quest'articolo ha l'ambizione di essere una sorta di «filo di Arianna» grazie al quale orientarsi e scoprire in autonomia questo meraviglioso mondo.


Energie e forze superiori
Da quanto detto fino ad ora si evince che l'utilizzo di amuleti e talismani è la risposta ad esigenze spirituali


La stella di Davide è un potente
amuleto protettivo

ataviche e primordiali, ovvero l'esigenza di non sentirsi soli, di sapere che esiste qualcosa o qualcuno al di sopra di noi che ci guida e governa, qualcosa che, pur trascendendoci, ci segue e circonda.
Abbiamo tutti bisogno di sapere che esistono «energie», «forze superiori» che guidano l'universo e che sono pronte a venire in nostro soccorso.
Alcuni chiamano questa esigenza «paura» e, dicono, in conseguenza di questa l'uomo inventa Dio e gli amuleti.
Può darsi, non mi sento di rifiutare in modo assoluto questa teoria, potrebbe essere vera, tuttavia, penso che la nostra esigenza dell'esistenza di una forza superiore nasca, in realtà, da una sorta di consapevolezza inconscia dell'esistenza di questo «qualcosa» oltre noi.
Come i nostri antenati penso che queste forze possano intervenire nelle nostre vite, che possano essere veicolate e sprigionate da forme, oggetti, materiali. E' quanto accade agli amuleti.
Affinché un oggetto o un immagine possa essere considerata un amuleto è necessario che da quell' oggetto o da quell'immagine promanino o siano canalizzate o concentrate quelle forze superiori cui ho accennato prima, dunque anche le vostre scarpe da tennis preferite possono essere un talismano, anzi il miglior talismano possibile per vincere non solo le partite di tennis ma tutte le partite della vostra vita, purché in esse siano state concentrate quelle energie necessarie al conseguimento della vittoria nei modi e nei tempi che vedremo piú avanti.


Amuleto o Talismano?
Fino ad ora ho parlato alternativamente di amuleti o talismani, non ho usato i due termini casualmente poiché essi non sono sinonimi. Per comprendere la differenza direi di partire dalla definizione di Amuleto.
Possiamo definire un oggetto «amuleto» quando da esso promana una forza superiore e benefica che influenza chi lo indossa o l'ambiente in cui esso è posto.

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