Arriviamo alla nostra pasticceria preferita, parcheggiamo la moto davanti ed entriamo salutando il vecchio proprietario, il quale è ormai abituato a vederci e ci conosce abbastanza bene
-Il solito ragazzi?--Si grazie Buddy- gli dice Steve.
Adoro questo posto, è ben arredato secondo il mio gusto e la musica che trasmettono è proprio quella che piace a me, in perfetto stile anni 80'! Ultimamente sto cercando di creare un cultura musicale a Steve, ma è troppo lento ad apprendere queste cose, è rimasto qualche decennio indietro. Il suo repertorio non è molto vasto.
Ci accomodiamo al solito tavolo che si affaccia sul giardino del retro, questo luogo non è mai affollato, altro motivo per cui lo amo. Dopo qualche minuto arrivano i nostri due frullati: Steve prende sempre quello con arancia, zenzero e un pizzico di cannella in polvere sopra, io invece vado matta per quello all'ananas e mirtilli.
Il proprietario, il signor Buddy, è un uomo molto cortese e simpatico, che tratta sempre i clienti con estrema dolcezza -Eccoli qui a voi, buon relax- lo ringraziamo e iniziamo a chiacchierare.
-Allora, com'è stato questo temutissimo primo giorno?-
-Non male in fin dei conti, ho cercato di socializzare più del solito e devo ammettere che è parecchio complesso-
-Come sono questi tuoi amici che mi hai presentato?-
-Sono molto simpatici: Ned è super attivo e sprizza energia da tutte le parti. Peter invece è molto timido, come me, ed anche un po' misterioso, cosa che secondo me lo rende particolare-
-Mi stanno simpatici... Peter è proprio un bel tipo...-
-Ah poi ho affrontato un bullo- Steve quasi si soffoca con il frullato, poi inizia a guardarmi in modo incuriosito
-Cioè cioè?- sgrana gli occhi
-La prof di mate sembra che straveda per me e mi ha chiesto di dare qualche "dimostrazione alla classe", così questo Flash ha colto la palla al balzo e ha ben pensato di sfidarmi con il pi greco. Ma io dico, ne hai altre? Il pi greco a me?! Così l'ho accontentato e gli ho fatto abbassare la cresta. Inutile dire che hanno iniziato tutti a godere in una maniera assurda-
Ascoltando le mie parole mi rendo conto che sembro più sicura di me, almeno a raccontare le cose. La Morgan dell'anno scorso non sarebbe nemmeno stata in grado di parlare, figuriamoci in quel modo ironico e sicuro.
-Hai fatto bene, questo Flash sembra un deficiente-
-Steve le parole!- questa volta scoppia lui per primo a ridere, ed io di conseguenza rischio di strozzarmi. Lui, notando la scena comica, decide di aiutarmi battendomi una mano sulla schiena per fermi riprendere.
Tiro un sospiro da tutte quelle risate e poi riprendo a spiegargli -In realtà mi è un po' dispiaciuto vederlo abbattuto, ho anche cercato di consolarlo, ma l'ha vista come una presa in giro--Nessuna pietà con i bulletti, se ti dà fastidio vieni a dirmelo, mi raccomando, che faccio un giretto a scuola pure io-
-Ah ahn-
Una volta terminati i nostri frullati, proprio quando sto per alzarmi e dirigermi alla cassa, percepisco il braccio di Steve mantenermi attaccata alla sedia -Non ci pensare nemmeno!-
-Ma dai, li hai offerti tu anche l'altra volta, non è giusto!-
-Decido io cos'è giusto o no qua, sono il Capitano- rimango scioccata dalla sue parole per un secondo e sembra che lui l'abbia pure notato. Decide di rimanere al gioco -Puoi pure prenderla come vuoi- mi fermo fissando il vuoto. Le sue parole mi risuonano in testa, forse per un minuto, e non mi accorgo nemmeno che sta già pagando.
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Complicated | Morgan Stark
FanfictionMorgan Stark, la figlia del noto genio miliardario playboy filantropo, si troverà faccia a faccia con una dura realtà e moltissimi cambiamenti. Vicenda ambientata in un universo parallelo al Marvel Cinematic Universe dell'odierno. Scritto in prima p...