Capitolo 17

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Scendo a far colazione come nulla fosse e mi dirigo in cucina a preparare della frutta, la taglio a pezzetti accomodandola gentilmente in un piatto -Buongiorno, splendida giornata a tutti!- una volta seduta a tavola insieme agli altri, noto che l'unica assenza è quella di mio padre

Wanda mi guarda con una faccia strana -Come mai così allegra?-

-Voglio conoscere la matricola! Non sto più nella pelle-

-È giù in atrio con Tony- Clint tra un boccone e l'altro -Dovrebbero salire a momenti-

Natasha si stiracchia con un sorrisino in faccia -Sicura di essere contenta solo per questo?- tutti scoppiano in una risata.

GRAZIE, FANTASTICO! Mi volto scattosamente verso Sam e Bucky, lanciando uno sguardo tagliente -L'avete già detto a tutti?- sento Steve sospirare

-Le voci girano in fretta- ride Thor -Dovreste saperlo molto bene-

-Se mio padre venisse a saperlo per colpa vostra giuro che...-

In quel preciso momento l'ascensore arriva al nostro piano, le porte si aprono dal fondo della stanza, facendo uscire non solo mio padre, ma anche qualcuno al suo seguito. Volenterosi di capire chi stia camminando dietro di lui, ci sporgiamo dalla sedia inclinando leggermente la testa.

Tony si sposta facendo avanzare l'ospite -Avengers, lasciate che vi presenti la nostra matricola, molti di voi l'hanno già conosciuto in Germania sotto altre vesti. Lui è Peter Parker- lo indica in modo teatrale -Accogliamolo come si deve-
Mi sto sentendo male.
Malissimo.
Non ci voglio credere, rischio di perdere un battito.

Steve sembra scioccato almeno quanto me -Lui è il bimbo ragno?- mi guarda.

Faccio rumorosamente cadere nel piatto, la posata che stavo utilizzando. Non riesco a staccargli minimamente gli occhi di dosso per un istante.
Lui è qui, in casa mia ed è la nuova matricola!!! Proprio lui! Mi alzo dalla sedia spinta dall'idea di andare ad abbracciarlo e senza una minima esitazione, ricambia il gesto con uno dei sorridi più belli che io abbia mai visto -Sei pazzo? Perché non me lo avevi detto?-

Spalanca le braccia per enfatizzare ulteriormente -Sorpresa!- mi lancio di nuovo nelle sue braccia

Noto Tony fissarci con aria poco convinta -Ecco- sbuffa

-Aspettate un attimo, voi vi conoscete?- domanda Nat

-Si, esatto?!- si aggiungono altri

-Siamo compagni di classe- esclamo entusiasta -Voi allora lo sapevate!- mi confermano annuendo.
Tutti, al di fuori della sottoscritta, sapevano che la matricola sarebbe stato lui, ma solo Wanda e Steve erano già a conoscenza del fatto che fossimo compagni di classe. Per non farci mancare nulla, Steve sa che Peter mi piace, Thor sospetta che ci sia un interesse tra me e Spiderman ed è anche consapevole che io conoscessi la sua identità già da prima di questo incontro, ma sicuramente non poteva immaginare che sotto alla maschera ci fosse lui. Ecco poi spiegato il motivo della reazione di Tony con il caffè!
Dunque ciò che conta ora, è che nessuno venga a sapere una qualsiasi versione completa delle vicende, compreso il gossip che lui mi piaccia.

Ok. Mi sta venendo mal di testa.
Santo cielo!!!

Mio padre mi risveglia dai pensieri -Hai passato una buona nottata, Morgan?- cala il silenzio nel mentre che Peter si siede a tavola assieme agli altri

-Si, ho dormito bene. Grazie- provo a divagare, ma quando si intestardisce diventa terribile.

Prende una mela dal portafrutta, la fa roteare in aria, si appoggia all'isola della cucina con un fianco e morde il frutto tenendo lo sguardo fisso su di me. Quando fa così, significa che sa più del dovuto.
L'aria è colma di risate soffocate, si percepisce che tutti si stanno trattenendo. È giunta la mia fine, me lo sento.

Complicated | Morgan StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora