Usciamo dal locale salutando il proprietario e ci dirigiamo verso la macchina velocemente, prima che qualcuno ci possa riconoscere o fotografare.
Alzo gli occhi guardandomi attorno per un attimo, l'aria è tagliente, ci sono diverse macchine ferme al semaforo dell'incrocio con un furgone nero.
Quando l'auto davanti a noi si sposta intravedo una figura familiare sul ciglio opposto della strada, ha una felpa grigia ed il cappuccio in testa, indossa anche degli occhiali da sole.Ci guarda. Sta continuando a fissarci... avvicina un dito all'orecchio dicendo qualcosa.
Il tempo mi si ferma per un istante
-Giù- urlo.
Il quel preciso momento escono dalle porte anteriori del furgone sei uomini armati vestiti di nero che aprono il fuoco sulla strada. Tutti i presenti sono in preda al panico, urlano e scappano in ogni direzione.
Mi getto a terra, sono riparata dietro ad una macchina, Sam e Clint invece si trovano ad una decina di metri da me, anche loro seduti sull'asfalto, Sam è rimasto ferito ad un braccio.
Mi stanno tremando le mani, di nuovo, non so perchè, ma non riesco a calmarmi, sono in preda ad un attacco di panico. Quei secondi sono infiniti.
Non percepisco nemmeno i rumori che mi circondano, proiettili e sparatoria compresi.Solo una voce lontana -Morgan- mi concentro per identificarla
-Morgan- giro la testa e vedo Clint che mi sta guardando, mi fa cenno di respirare profondamente. Faccio come mi consiglia e realizzo solo allora, che loro due sono entrambi indifesi e disarmati, non possono fare nulla, devo pensarci per forza io.
Mi concentro per smettere di tremare, respiro profondamente e mi alzo in piedi ancora pietrificata.
Sgancio la fibbia dell'orologio e mi sollevo in aria, mostrandomi come Iron Girl. Iniziano a puntare tutti su di me, ma l'armatura blocca i proiettili facendoli rimbalzare indietro.
Miro il bersaglio e lancio una scarica elettrica dal propulsore della mano verso gli uomini ed il furgone alle loro spalle. A causa di questa, però, il veicolo esplode in un secondo provocando uno spostamento d'aria che mi destabilizza, facendomi indietreggiare di qualche metro.Gli uomini sono tutti a terra, paralizzati, mentre i miei amici si rialzano faticosamente.
Clint punta la pistola verso il furgone mentre io salgo ancora di quota, cercando di rintracciare l'uomo incappucciato. È sparito, cavolo.
-F.R.I.D.A.Y. scansionalo- si creano degli ologrammi davanti a me, concentrati sulla vettura esplosa e dopo qualche secondo mi viene mostrato il contenuto.
-Vibranio?- atterro di scatto a fianco del mezzo ed abbatto le portiere con un calcio. Ci sono decine di armi mai viste prima d'ora.
L'autista del mezzo è ancora armato e scende sparando verso i miei compagni. Poco utile, dato che viene abbattuto all'istante da un colpo alla gamba di Clint.
Punto ancora verso le figure a terra vicino a me e lancio un ulteriore scarica, per sicurezza. Almeno ho la certezza che nessuno si rialzerà improvvisamente per spararmi...Sollevo i container di armi che si trovavano al suo interno e le trasporto verso i due Avengers sul ciglio della strada.
-F.R.I.D.A.Y. dove sono gli altri? Stanno arrivando?-
-Si trovano ad un isolato da qui- nel momento in cui attivo l'armatura, solitamente, viene mandato un segnale alla base.
Ora devo concentrarmi per isolare il furgone, se esplodesse nuovamente, da un momento all'altro, rischierebbe di ferire altre persone. Penso ad una soluzione. In fretta, mi serve ora.
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Complicated | Morgan Stark
FanfictionMorgan Stark, la figlia del noto genio miliardario playboy filantropo, si troverà faccia a faccia con una dura realtà e moltissimi cambiamenti. Vicenda ambientata in un universo parallelo al Marvel Cinematic Universe dell'odierno. Scritto in prima p...