YoungNam poggiò le mani contro la corteccia di un albero, guardando i demoni d'avanti a sé che camminavano senza problemi tra gli arbusti ingombranti.Era sul punto di urlare a gran voce una serie di imprecazioni, così magari avrebbero rallentato.
Shou poggiò una mano sulla sua spalla, facendolo girare.
"Perdonali, dimenticano che tu non hai le nostre capacità di movimento."
Il giovani annuì lentamente, sorridendo. Era ormai un'ora che chiedeva di rallentare, non riuscendo a stare al loro passo, ma ogni volta i due tentatori lo dimenticavano e proseguivano come se lui non ci fosse.
Fortunatamente c'era Shou ad aspettarlo e a tenere il suo passo, aiutandolo in caso di bisogno.
Tra di loro c'era ancora un grande disagio, ma YoungNam aveva sentito il bisogno di rivedere il suo custode e il suo tentatore. Per quanto fosse deluso, sentiva un vuoto dentro di sé senza loro due al suo fianco.
KangDae e Shou corsero immediatamente da loro dopo l'invocazione e l'angelo quasi non pianse, stringendolo a sé.
Gli era mancato il suo piccolino.
KangDae aveva provato a parlare con YoungNam, ma il piccolo aveva chiesto di rimandare quella conversazione. Non era proto a sapere cose che sicuramente non gli sarebbero piaciute, non dopo averli rivisti e riabbracciati.
Aveva chiesto ai due di portarlo da qualche parte per farlo divertire e per passare del tempo insieme, invitando anche Minki così da farlo andare con loro. Sperava in un posto bello, carino ed accogliente, dove parlare e rilassarsi, ma dovette rinunciare a quel pensiero quando si ritrovò in un bosco.
In un bosco, esatto.
Se qualcuno chiedeva un posto rilassante, la prima alternativa era un bosco pieno di rami e pietre difficili da superare, animali, freddo e umidità.
Chissà perché non ci aveva pensato prima.
"Davvero non capisco come facciate a non cadere."
Borbottò quelle parole con un adorabile broncio che fece ridere l'angelo. Lui non poteva capirlo, non era mai stato nella sua situazione, ma sembrava davvero un difficoltà. Soprattutto quando inciampava nei rami.
Shou si spinse improvvisamente in avanti, sorprendendo YoungNam, stringendolo in un forte abbraccio che subito venne ricambiato.
Si avvicinò al suo orecchio, sussurrando delle parole fecero sorridere il moro.
"Mi sei mancato, piccolo mio."
Un leggero tossire li distrasse, obbligandoli a girarsi.
Minki e KangDae erano dietro di loro, entrambi con le braccia incrociate e un'espressione infastidita sul viso.
"Se non vi dispiace vorremo sbrigarci, non abbiamo tutto il giorno."
KangDae sbuffò, guardando con estremo fastidio l'angelo che, di tutta risposto, guardò YoungNam confuso, in cerca di una spiegazione.
Da quando c'erano problemi di...gelosia?
Minki si ritrovò immediatamente al fianco del più piccolo, con una mano a circondargli la vita.
"Di lui me ne occuperò io, va pure avanti."
YoungNam portò lo sguardo sulla mano del demone, spostandosi dalla sua stretta.
"Giù le mani, diavolo."
Shou rise vedendo YoungNam allontanarsi, ma si zittì immediatamente all'occhiataccia di Minki.
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Fallen Angel
Ciencia FicciónDove un angelo e un demone vanno contro le regole per il loro amore, coinvolgento un ragazzo dai capelli neri.