Capitolo 21.

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"Sicuro che serva tutto questo affetto?"

Minki guardò YoungNam, intento ad abbracciarlo. La sua testa era poggiata sul petto del più grande e i suoi occhi erano chiusi. Annuì velocemente.

"Ho spesso incubi, essere coccolato mi aiuta tanto."

Sussurrò qualle parole, abbracciandolo con più forza.

Erano stesi sul letto di Taeyon ed erano svegli da ormai un'ora. Era ancora notte. YoungNam si era svegliato improvvisamente urlando e Minki era immediatamente corso da lui, trovandolo in lacrime.
Il demone si era spaventato sentendolo gridare, ma l'altro l'aveva subito rassicurato dicendogli che era un semplice incubo e ne aveva approfittato per farsi coccolare.

Le braccia del demone erano calde e non poteva che esserne felice considerando la temperatura bassa.
E, anche se non era un amante dell'affetto, poteva farsi abbracciare da quel ragazzo che ammirava sempre da lontano. Non si sarebbe fatto sfuggire l'occasione.

"Se lo dici tu."

Minki sbuffò, avvolgendo poi il suo corpo con le braccia. Non era molto emozionanto per quei tocchi, solitamente non era mai così vicino a qualcuno. Non senza secondi fini almeno.

Si stese sul letto, obbligato dal giovane, che non perse tempo nello stringerlo nuovamente. Era incredibilmente comodo da usare come cuscino.

"Con KangDae sostenevi la mia possibile relazione con Taeyon?"

Minki abbassò lo sguardo sul ragazzo, accogliandosi. Sapeva che era sveglio ma lo credeva vicino all'addormentarsi ormai. E non si aspettava una domanda del genere così, all'improvviso.

Annuì portando una mano nei suoi capelli, iniziando ad accarezzarli.

"Non stiamo insieme. È simpatico, ma niente di più, non potrebbe mai piacermi. Non mi farei mai toccare da lui nel modo in cui stai facendo tu, figurati in modo più intimo. Non è il mio tipo, troppo diverso da me e non farei mai niente con lui. Nemmeno un bacio. Su questo letto farei qualcosa solo con te probabilmente."

YoungNam spiegò con gli occhi chiusi, ridendo alla fine della frase. Ovviamente stava solo scherzando, non avrebbe fatto niente con lui se non delle coccole come in quel momento, ma era divertente prenderlo in giro.

Per quanto possa sembrare strano non sarebbe mai andato con qualcuno così. Non senza un rapporto solido come un fidanzamento.
Non era quel tipo di ragazzo che viveva nel mondo delle favole, sapeva che non avrebbe legato per sempre a se un ragazzo con un rapporto sessuale, ma ciò non significava che dovesse farlo con chiunque.
Era molto riservato, quindi voleva avere determinati momenti solo con qualcuno a cui teneva davvero.

Poteva dire che questa parte l'aveva presa totalmente da Shou.

"Me lo ricorderò allora."

Il demone si girò su un fianco, premendo la testa del più piccolo contro il proprio petto con una mano. Era ancora preoccupato per il suo grido improvviso, ma non voleva infastidirlo con domande inutili. Avrebbe aspettato il giorno dopo per parlarne con KangDae.

"Dormi. Buona notte."

Il moro lasciò un piccolo bacio sul suo petto, venendo subito colpito dalla mano di Minki. Sorrise leggermente sentendo il petto dell'altro alzarsi e abbassarsi, facendosi cullare da quel leggere sospiro.

Si addormentò, cercando di ignorare il bruciore che aveva per tutto il corpo.

°

Shou si accigliò infastidito, muovendo la testa nella speranza di scacciare la mosca che gli stava solleticando il viso. Aveva sonno, voleva dormire, ma quell'animale continuava ad infastidirlo.

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