Fallen Angel

Capitolo 29 (+18).

"Cosa stai cercando di fare, Minki?"

La mano di YoungNam si mosse velocemente verso il polso del demone, stringendolo tra le dita.
Se fino a quel momento gli aveva permesso qualche complimento, non poteva più permettergli di continuare a toccarlo.

Quelle semplici carezze sul petto stavano diventando qualcosa di troppo intimo da affrontare. Qualcosa che non era sicuro di riuscire a fermare.

Minki sorrise, emettendo un sospiro divertito. Era così arrogante e sicuro di sé da risultare odioso.
Credeva davvero di poterlo toccare come meglio credeva, senza nessuna protesta? Si sbagliava.

"Non serve allontanarmi, YoungNam. Sento il tuo desiderio per me, così come tu senti il mio desiderio per te."

Il demone si leccò le labbra, quasi volesse confermare quel suo desiderio nell'assaggiare ogni parte del suo corpo così invitante.

YoungNam lo guardò tramite il riflesso dello specchio, non sapendo bene cosa dire. Poteva girarsi verso di lui e affrontarlo, ma non ci riusciva. Preferiva guardarlo tramite quel riflesso che, per un motivo a lui sconosciuto, gli dava un minimo di forza in più.

Minki, al contrario suo, si divertiva con quel loro particolare gioco di sguardi. Il più piccolo si sentiva più sicuro tramite un semplice riflesso, pur sapendo che il demone lo stesse dominando completamente.
Quel suo sguardo così sicuro lo stava totalmente sottomettendo.

Era così sicuro di sé da incantarlo completamente.
Lo affascinava, era afrodisiaco.

Per quanto la sua parte razionale non sopportasse quella sua sicurezza, un'altra sua parte, quella più nascosta, stava amando quel suo sguardo e quel suo tocco.

Non erano invasivi, non lo stavano facendo sentire bloccato o obbligato, ma allo stesso tempo erano mortalmente decisi.

Sembrava quasi che il demone avesse studiato il suo corpo per giorni, sapendo perfettamente dove, cosa e come toccare.

"Non so di cosa tu stia parlando."

YoungNam strinse la presa sul suo polso, sperando con tutto se stesso di non aver fatto notare quell'insolito tremolio nella voce.

Lui, sempre così sicuro, si stava tentennamendo per un ragazzo qualsiasi. Doveva riprendersi e in fretta.

"Lo sai invece, lo percepisco."

YoungNam sobbalzò per lo spavento quando sentì l'unghia del demone sulla sua guancia.
Non gli faceva male, non era una forte pressione, ma era così concentrato sulla sua voce da non rendersi conto di quel leggero tocco.

"Il tuo respiro è pesante..."

Il respiro caldo di Minki si infranse contro il suo orecchio mentre con la mano scendeva lentamente, passando dalla guancia e arrivando pian piano al collo.

"Il battito del tuo cuore è veloce..."

Il moro deglutì a fatica, cercando di rallentare i suoi battiti.

Sentiva il cuore in gola, rendendogli difficile ingoiare la sua stessa saliva. Sentiva l'aria mancargli.

Il demone accarezzò il suo petto, soffermandosi sul cuore, prima di far scendere ancora la mano, arrivando alla pancia piatta e bianca. Quella visione così candida era una pura tentazione per il demone.

"La tua voce trema quando parli e il tuo viso è rosso..."

YoungNam guardò la mano del demone scendere ancora, accarezzando con due dita la sua pelle, sfiorando l'elastico dei pantaloni.

"Stai riaccendendo ogni parte di me e nemmeno te ne rendi conto. La tua innocenza d'angelo, nonostante una parte di te sia demoniaca, mi sta facendo completamente impazzire."