Fallen Angel

Capitolo 20. (+18)

"Baciami."

Quella frase fu solo un piccolo sussurro contro le labbra del demone che erano già vicine alle sue. Piccoli sospiri si infrangevano sulle loro labbra rosse, separate solo da pochi millimetri.

KangDae si avvicinò ancora, in modo lento, permettendogli di allontanarsi se avesse voluto.

La distanza tra loro sparì, i loro occhi si chiusero ed entrambi rilasciarono un piccolo sospirò quando le loro labbra si incontrarono. Era un bacio dolce, delicato. Non c'era malizia, era solo un leggero sfiorarsi.

Il demone non aveva mai dato un bacio così, nemmeno la sua prima volta. Non baciava mai dolcemente, era sempre un uragano di passione. Ogni suo bacio era sempre stato freddo, con il semplice gusto di soddisfare un solo desiderio, questo invece era dolce. Era un piccolo contatto del tutto innocente, come quello tra una mamma e un figlio o tra due amiche. Pieno di innocenza, ma pieno di qualcosa che andava ben oltre la semplice passione.

Non sapeva come definirlo, ma sembra quasi che ci fosse del sentimento. Un dolce bisogno di baciarsi che non richiedeva necessariamente di andare oltre.
Qualcosa che lui, un demone, non avrebbe mai dovuto provare.

Shou mosse le labbra in modo impacciato, trattenendo un sorriso. Si sentiva incredibilmente maldestro, non sapeva minimamente cosa fare, ma era felice e voleva farsi guidare totalmente dall'altro.
Voleva abbandonarsi totalmente a quelle braccia che l'avevano trascinato con se verso quel suo peccato.

Non avrebbe dovuto avvicinarsi a lui fin dall'inizio, avrebbe dovuto prendere le distanze e non farsi toccare mai da lui, ma ora era lì. Al suo fianco, tra le sue braccia, con le labbra sulle sue. Doveva essere un angelo pronto a guidare il suo pupillo sulla retta via e invece era caduto negli abissi del peccato. E non riusciva a pentirmene.

Si staccarono lentamente, mettendo fine a quel loro contatto. Si guardarono in silenzio, l'unico suono udibile erano i loro respiri. Le guance di Shou cambiarono velocemente colore, diventando rosse.

"Sei pieno di sorprese, angioletto."

KangDae fu veloce nel riprendere la sua solita aria strafottente, cercando di nascondere la sua sorpresa. Non si aspettava che l'altro gli facesse una richiesta simile e non si aspettava nemmeno che ricambiasse davvero.

Forse aveva fatto bene ad aspettare come aveva consigliato YoungNam, probabilmente con qualsiasi mossa avrebbe allontanato l'altro, invece restando sul vago l'aveva attirato a se.

Shou schiuse le labbra, cercando di parlare, ma le richiuse subito dopo non sapendo realmente cosa rispondere. Aveva parlato senza pensarci, lasciandosi andare al suo instinto. Si allontanò da lui, mettendosi seduto per bene sul divano.

Avrebbe tanto voluto il suo pupillo lì, con lui, pronto a confortatlo. Non sapeva davvero cosa dire, aveva paura di fare qualche figuraccia. Probabilmente l'altro gli sarebbe scoppiato a ridere in faccia, qualsiasi cosa lui avrebbe detto.

Girò il viso verso la tv, vedendo il film continuare, sentendo lo sguardo dell'altro addosso.

Era positivo ciò che aveva detto? Non lo sapeva, ma sperava di si. Sarebbe stato umiliate altrimenti.
Aveva la schiena e le spalle rigide, sembrava quasi bloccato.

Sobbalzò sentendo un tocco sulla sua gamba e immediatamente abbassò lo sguardo, riconoscendo la mano dell'unica persona che poteva toccarlo in quel momento.
Girò lo sguardo verso di lui, facendo incrociare i loro occhi scuri.

"Hai un neo sul naso. È carino."

Sussurrò quelle parole con aria dolce, cercando di nascondere il suo imbarazzo. Aveva notato quel neo in passato, ma da vicino era ancora più carino. Proprio come KangDae.