• Capitolo 1 •

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Guardo poco soddisfatta il mio riflesso nello specchio: la divisa dell'accademia è composta da una camicia a maniche corte bianca, una cravatta verde bosco con lo stemma dorato sulla punta, un elegante cardigan lungo color senape e da una gonna a righe che riprende i colori della cravatta. Trovo che l'abbinamento dei colori della mia divisione sia piuttosto banale confrontato alle bellissime tonalità blu della divisa dei Waterbender o al rosso acceso dei Firebender.

- Nako tesoro, è ora di andare!-
La voce di mia madre mi riporta alla realtà, finisco di legarmi il nastro ai lunghi capelli neri dietro all'orecchio e dopo aver afferrato la mia borsa scendo le scale. Mio fratello e mia madre sono sulla porta aperta accanto al mio baule e quando lo vedo non posso trattenere un sorriso; Dopo un'intensa estate sono pronta a tornare all'accademia Heavenrose per cominciare un altro fantastico anno e a rivedere la mia migliore amica Emi anche se come ogni anno saremo in corsi diversi, essendo lei una Weightbender.

Mia madre allarga le braccia e mi guarda con gli occhi pieni di orgoglio - Hiro guarda la tua sorellina, una perfetta Earthbender che quest'anno scoprirà qual'è la sua dote - si avvicina a me e mi abbraccia così forte da bloccarmi il respiro.

Caspita è vero! Quest'anno scoprirò qual'è la mia dote. Per noi è un passo molto importante perchè oltre che ha indirizzarti nel tuo futuro ti fa anche capire chi sei davvero: ogni dote rispecchia il proprio stregone o la propria fattucchiera secondo il suo vero carattere.
Essermi ricordata di tutto questo mi fa venire l'ansia e mi irrigidisco nell'abbraccio di mamma.
Mio fratello fa una risatina e senza dire nulla afferra il mio baule, scende in giardino e lo trascina verso l'auto.

Mamma si scioglie dall'abbraccio e mi accarezza un braccio -Su tesoro, è ora di partire.
-Si..- le rispondo con un filo di voce ma lei non può sentirmi perchè è già fuori a dare ordini a mio fratello.

Persino mia madre è più emozionata di me e io non dovrei essere così agitata, fino ad un attimo fa ero contenta mentre ora vorrei rimanere a casa per non scoprire cosa me stessa mi riserva durante questo anno.
Sospirando attraverso la soglia della porta e la lascio chiudere alle mie spalle.

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Ho appena attraversato l'imponente cancello dell'accademia e l'ansia mi assale, stringo forte la maniglia del mio zaino e cerco di scaricare la tensione quando all'improvviso sento una voce chiamarmi.

- Nako! - la prima ad avvicinarsi è come al solito Clare.

-Ciao Clare.- rispondo rivolgendole un sorriso -Hai mica visto da qualche parte Emi?.

Lei scuote la testa senza togliere il sorriso dalle labbra -No, mi dispiace. Sono certa però che arriverà a momenti.- mentre si allontana mi saluta con la mano -Ora devo andare. Ci vediamo a lezione.

-Certo!- la guardo correre verso il gruppo con cui era prima per poi girarmi verso mio fratello che posa il baule accanto a me a terra con un tonfo.

- Accidenti Hiro!- gli urlo contro andando verso il baule -Potresti romperlo lo sai?- Lo fulmino con un occhiataccia ma lui rimane impassibile. Mi afferra per una spalla e mi tira a se abbracciandomi.

-Mi raccomando sorellina, devi dare il meglio di te quest'anno.- scioglie l'abbraccio e posa la mano sulla mia spalla guardandomi negli occhi -Questo è l'anno più difficile perchè potresti scoprire un lato di te che non conosci ma che verrà fuori quando troverai la tua dote.

Mind Worlds (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora