Capitolo 2.

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Dopo aver sistemato le mie cose in stanza sono uscita e assieme ad Emi siamo andate verso l'auditorium, il grande salone dove si consumano i pasti e dove si tengono le riunioni o i comunicati del rettore.
Quando raggiungiamo la sala, che si trova infondo alle scale del corridoio principale, rimaniamo a bocca aperta: il soffitto emana sei fasci di luce colorata che convergono nella pietra cristallina posta al centro del salone, tutto intorno ci sono i tavoli divisi nei diversi elementi: acqua, fuoco, aria, metalli, terra e buio.
Emi mi saluta e si avvia raggiante al suo tavolo dove i compagni la salutano calorosamente mentre io vado dalla parte opposta per sedermi accanto a Clare.

-Buongiorno Nako!- mi saluta mentre prendo posto al tavolo.
Appena mi sono seduta noto che seduto nel tavolo affianco, in mezzo alle facce che ormai già conosco, ce n'è una nuova: quella di un ragazzo dai capelli rossi e due brillanti occhi verde acqua che illuminano tutto il viso e persino l'intero auditorium.

-Lui è un ragazzo nuovo- mi sussurra Clare all'orecchio ma io non riesco a disincantarmi da quello sguardo così luminoso -Avanti chiedigli come si chiama!- mi stuzzica spintonandomi lievemente la spalla.

-Cosa? No!- mi volto a guardarla -non potrei mai.

-Va bene va bene, era solo un cons..- prima che possa finire la frase Clare viene interrotta da un ragazzo con la divisa blu e viola degli Darkbender che le sussurra qualcosa all'orecchio. Lei si alza e scusandosi lo segue verso la tavolata dei professori. La cosa non mi sorprende affatto perchè Clare è il caposettore degli Earthbender del primo triennio scolastico, perciò è ovvio che a volte venga chiamata dai professori per alcune precisazioni o comunicazioni da dare agli studenti.

-Ciao!- una voce alle mie spalle mi fa sussultare e quando mi giro rischio quasi di rimanere accecata dai suoi occhi. Il ragazzo dai capelli rossi che avevo notato prima si era avvicinato al mio tavolo sedendosi difronte a me. Anche lui come me indossa la cravatta verde bosco ma al posto dei cardigan ha un maglione con scollo a V, un classico della divisa maschile.

-Tu sei Nako Ukinowa vero? La figlia del famoso professore di demonologia dimensionale?- mi domanda con un sorriso a trentadue denti.
Io annuisco e sento il viso avvampare. Cavolo che vergogna!
Lui mi guarda per un momento confuso per poi scoppiare in una melodica risata.

-Un folletto ti ha per caso rubato la lingua?- scherza mentre tira fuori dalla tasca un paio di occhiali neri lucidi e appoggia i gomiti sul tavolo avvicinando il suo viso al mio.
Quella vicinanza mi imbarazza ancora si più e sono sicura che il rosso sulle mie guance è aumentato, ma non posso evitare di rimanere abbagliata dai suoi occhi.

-S-si.. Cioè no! Nessuno folletto ha rubato niente- farnetico scuotendo la testa e scompigliandomi i capelli. -Comunque si, sono io, la figlia del professor Ukinowa- appena termino la frase sento che il calore sulle mie guance si è attenuato e cerco di rimanere il più seria possibile.
Lui ride ancora una volta e poi si infila gli occhiali.

-Piacere di conoscerti allora, io sono Archel Finnix.- e ancora una volta le sue labbra si aprono in un sorriso magnetico -Mi sono trasferito qui dal regno di Ohzelof per approfondire i miei studi e sono un fanatico degli studi che il professore conduce su..- si sporge e mi sussurra all'orecchio -le specie demoniache nel regno di Dhazelof- il suo fiato caldo contro il mio orecchio mi solletica e sento un brivido percorrermi la schiena da cima a fondo.

-Purtroppo.. Ecco insomma- abbasso lo sguardo sul tavolo di mogano -Il professore è morto due anni fa. Mentre approfondiva i suoi studi su Dhaz..- ma non posso finire la frase perchè la mia voce si strozza e a stento trattengo le lacrime.
Archel se ne accorge e appoggia la sua mano sulla mia per confortarmi.
Cavolo che imbarazzo, non mi piace farmi vedere dagli altri in questo stato.

-Hai detto che vieni da Ohzelof giusto?- gli chiedo alzando il viso e accennando un sorriso.
Ho bisogno di cambiare discorso e mi viene in mente che lui mi aveva detto di provenire dal regno di Ohzelof, grazie a questo so spiegarmi il rosso fuoco dei capelli e il luminoso verde acqua degli occhi, caratteristiche tipiche dei suoi abitanti che hanno tutti i capelli di colori sgargianti e occhi brillanti e singolari.
Alla mia domanda Archel fa una leggere risata e china leggermente la testa come se fosse imbarazzato.

-Eh già, strano vero?-

-Cosa? No- rispondo quasi urlando -È solo che, mi hanno sempre affascinato i suoi abitanti, i suoi luoghi e la sua cultura.-
A queste parole lui sembra illuminarsi e mi rivolge un altro sorriso magnetico.

-Oh mi fa piacere che qualcuno dica così, solitamente siamo un po' discriminati- dice lui alzando lo sguardo e incontrando i miei occhi.
Prima però che possa rispondergli sentiamo la campanella trillare e ci giriamo verso la tavolata dei professori dove il rettore Heavenrose si alza dal suo posto per il discorso di inizio anno.
Come al solito è elegantissimo nel suo serio completo grigio, contornato da una lunga barba grigia e dalla testa arruffata di capelli grigi e bianchi, il suo sguardo è come sempre autoritario e freddo, la caratteristica genetica che tutti gli Heavenrose hanno.
La sua famiglia è da sempre a capo della scuola fin dalla sua creazione, avvenuta secoli fa da parte del grande stregone Seth Heavenrose.

Come ogni anno il rettore da il benvenuto ai nuovi alunni, il bentornato a tutti gli altri e le principali istruzioni: è obbligatorio essere nella propria camera entro il coprifuoco, è vietato entrare nelle altre stanze senza il permesso dei professori, è vietato girare di notte per la scuola, eccetera, eccetera.
Oramai non ho più bisogno di ascoltare, per il terzo anno consecutivo le istruzioni sono le stesse e probabilmente lo sono addirittura da quando la scuola ha aperto i cancelli per la prima volta.
Cerco con lo sguardo Emi e quando la trovo lei mi saluta agitando le braccia, ricambio con altrettanto fragore e poi torno a guardare in direzione di Archel che fissa confuso il rettore dopo la sua lunga lista di obblighi e divieti.

-Benvenuto alla Heavenrose, caro Archel.- gli dico ottenendo la sua attenzione -Meglio conosciuta come "la prigione per stregoni e fattucchiere più piacevole dei tre regni"-

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Appena è terminato il discorso del rettore ci è stata distribuita la cena e i nostri caposettore ci hanno consegnato l'orario settimanale che avremo cominciato a seguire da domani mattina.
Finita la sostanziosa cena ci hanno fatto uscire ordinatamente e ognuno ora si sta recando alla propria stanza, accanto a me Emi non fa che parlare del suo nuovo entusiasmante orario di lezione.
Improvvisamente sento afferrarmi il braccio e quando mi volto vedo l'espressione maliziosa sul volto di Emi.

-Che c'è?- le chiedo spaventata.

-Allora.. Non mi presenti il rosso con cui hai flirtato tutta la cena?- mi domanda muovendo le sopracciglia in modo imbarazzante.

-COSA?!- mi stacco dalla sua presa urlando e mi accorgo troppo tardi che alcuni studenti si sono fermati a guardare curiosi. Allora prendo Emi per un polso e la trascino velocemente verso le nostre stanze, non voglio che come gli anni scorsi arrivino a pensare che tra me e lei ci sia qualcosa di romantico anche dopo tutte le volte che abbiamo smentito.

- Io non ho flirtato con lui, è solo un nuovo studente e mi ha chiesto dei.. Dei consigli.- la peggior scusa che potessi inventare.
Lei abbassa leggermente gli occhiali e mi scruta con fare serio, poi rimette a posto la montatura e infila la sua chiave nella toppa.

-Mh mh, ci vediamo domani furbona- mi dice prima di sparire dietro la porta che chiude alle sue spalle.
Allora non posso che trattenere una risatina, infilo la chiave e apro la porta per poi rigirala all'interno facendo scattare la serratura.
Mi avvicino strisciando al letto e mi ci butto completamente vestita con le palpebre che lentamente mi si chiudono facendomi sprofondare nel sonno.

SPAZIO AUTRICE:
Ciao a tutti 🙈
Mi sono presa questo piccolo spazio per dire che dato che questa è la prima storia che pubblico qui su Wattpad mi piacerebbe tanto sapere cosa ne pensate in un commento.
Grazie in anticipo ✨

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