Quando socchiudo le palpebre la luce del giorno mi entra prepotente negli occhi, accecandomi.
Facendomi leva sulle braccia mi alzo a sedere e sorrido fissando il vuoto: uno di quei sorrisi da ebete che fai quando ti capita qualcosa di bello. E a me è capitato; la serata del ballo è stato un sogno ad occhi aperti: ho trascorso il tempo con Gidan ballando, mangiando o semplicemente parlando e ricordarmi di quello mi fa venire una stretta allo stomaco.
Getto la coperta a lato e mi alzo; cammino verso lo zaino e afferro i vestiti, nonostante sia un posto così di classe non ho nulla da mettermi di quel genere così opto per una maglietta arancione e i jeans neri.
Appena ho finito di sistemarmi i capelli in una treccia laterale sento bussare; quando apro mi trovo davanti Lena, indossa un bellissimo completo gonna e camicia color rubino e tiene i capelli dorati raccolti sul capo: è bellissima.-Buongiorno Nako!- mi dice raggiante , le sue labbra si aprono in un sorriso
-Buongiorno anche a lei signora Knight.- le dico facendo un piccolo inchino.
-Per fortuna sei già sveglia, la colazione è servita.- mi dice continuando a sorridermi.
-Oh, grazie per avermi avvisata. Arrivo subito.- le rispondo facendo un altro inchino.
Lei mi sorride e se ne va; io chiudo la porta alle mie spalle, giro la chiave e la metto nelle mie tasche. La raggiungo mentre scende le scale e cammino accanto a lei.
È una vera donna di classe, accanto a lei mi sento sempre in imbarazzo e così poco aggraziata.-Volevo ringraziala per lo splendido ballo di ieri sera, signora Knight.- le dico improvvisamente, facendola sussultare.
-Grazie a te per essere venuta.- mi risponde; poco prima di entrare nella sala da pranzo si ferma sulla soglia e mi sorride. -Ah! Vorrei tanto che mi chiamassi Lena.
-Oh si, certamente.- le rispondo un po' colta alla sprovvista.
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Dopo colazione ho deciso di andare a fare un giro per i giardini davanti al palazzo; passeggiando fra i cespugli mi sono accorta che è molto simile ai giardino in cui mi aveva portato Gidan nel suo Mind World per tirarmi su di morale dopo la litigata con Emi.
Mi fermo un attimo su una panchina e osservo il cielo sempre nuvoloso tipico di Dhazelof; chiudo gli occhi e mi lascio accarezzare dall'arietta calda che soffia facendo frusciare le foglie.-Mh mh!
Qualcuno si schiarisce la voce improvvisamente e quando apro gli occhi mi trovo davanti il signor Knight che mi osserva serio come sempre ma con le labbra leggermente piegate in un sorriso.
Mi metto subito in posizione corretta e abbasso lo sguardo; come al solito mi faccio notare per la mia finezza nel fare le cose.-Buongiorno signore.- gli dico sorridendo leggermente.
-Buongiorno anche a te Nako. Ti stavi godendo l'aria piacevole della mattinata?- mi chiede.
-Si, è molto piacevole stare qui.- gli dico sentendo sempre il peso della sua autorità su di me.
Quest'uomo ti fa uno strano effetto; è sempre serio e autoritario, come se fosse incapace di provare emozioni. Riesce ad intimidirti solo guardandoti, freddo e severo.
Dovrebbe essere lui il padre di Gabriel, in alcune cose sono molto simili, al contrario che con Gidan.-Signore, posso farle una domanda?- gli chiedo un po' improvvisamente.
-Certo.
-Lei conosceva mio padre?- le parole mi escono avide; voglio sapere se quello che Gabriel mi ha detto è vero.
La mia domanda lo lascia un po' perplesso ma nonostante questo non si scompone.
-Si, ho avuto l'onore di conoscerlo. Era un uomo brillante, responsabile e aveva un gran cuore, ma lei questo lo sa.- mi dice indicandomi con un cenno della mano.
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Mind Worlds (in revisione)
FantasyPer Nako Ukinowa sta per cominciare il terzo anno all'accademia per maghi Heavenrose, dove, negli anni scorsi, ha imparato a maneggiare il suo elemento dominante, la terra, e dove ora spera di scoprire quale fra tante è la sua dote. Ma qualcosa di...