Più forte dell'amore -Can Yaman-

{61} 25 Dicembre

Quella sera capii che la fortuna era dalla mia parte!

-Can stappa tu, siamo vecchi noi- Disse la signora Defne al nipote, facendo un occhiolino al marito che se la rise.

Prese la bottiglia dal tavolo ed io presi invece il cellulare, avrei immortalato quel momento, senza ombra di dubbio.

A mezzanotte precisa stappò la bottiglia.

-Dov'è finito il tappo- Disse confuso.

Ebbene signore e signori il tappo era volato dritto sulla mia testa.

-Dem! Ti sei fatta male?- Disse cercando di trattenere le risate quando vide che mi massaggiavo il capo.

-Sto bene, stupido- Risi inquadrandolo.

Si avvicinò al tavolo con la bottiglia e mi abbracciò, lasciandomi un bacio sulla testa, proprio dove ero stata colpita.

Interruppi solo allora il video e lasciai l cellulare sul tavolo.

-Vorrei proporre un brindisi- Disse il signor Yalin porgendoci i due calici.

Can li prese e me ne porse uno, per poi tornare ad abbracciarmi.

Poggiai la testa sul suo petto, mentre con l'altra reggevo il calice, lui mi teneva il braccio intorno alla vita e invece l'altra mano era occupata come la mia.

-Ho ritrovato la mia famiglia dopo diverso tempo, non voglio parlare del passato, voglio solo dirvi che vi voglio bene e che non potevo trascorrere un Natale migliore, grazie a te amore mio- Disse guardando sua moglie.

-Per non aver mai perso le speranze, per aver sempre coltivato l'orticello del nostro amore, che a mio parere è fiorito magnificamente, nonostante la mia assenza- Si commossero entrambi e anche a me scese qualche lacrima.

-Grazie a te Can, per esserti sacrificato per me, per noi e mi dispiace tanto averti strappato una parte della tua libertà, spero che potrai perdonarmi, grazie per essere stato accanto a tua nonna e per non aver mai mollato il tuo lavoro- Sorrise asciugando una lacrima, mentre sua moglie gli accarezzava il braccio.

-E infine, ma non per importanza, grazie anche a te Demet. Ci conosciamo da poco, ma ti ringrazio per aver portato tanta gioia in questa casa, per rendere così felice il nostro Can e per aver sopportato due vecchietti per tutta la sera- Mi porse la mano ed io posai il bicchiere per afferrargliela.

-Quindi, questa sera voglio brindare all'amore! Che lega tutti i presenti, in modo diverso, ma ci lega tutti- Alzò il suo bicchiere e noi imitammo il gesto.

Can non mi mollò nemmeno per un secondo, ed io feci la stessa cosa con lui.

-Buon Natale!- Esclamò.

La risposta arrivò in coro da tutti e tre.

-Buon Natale amore- Mi guardò e mi baciò, un semplice bacio a stampo, niente di volgare o eccessivo, ma il bacio più bello di sempre.

-Buon Natale- Gli sorrisi.

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E per finire in bellezza la giornata mi ritrovai a ripulire il mio vestito dallo spumante.

-Mi spieghi come hai fatto?- Rise Can dal letto.

-M che ne so- Sussurrai sovrappensiero.

In quel momento non stavo ascoltando nessuno, se non i miei pensieri.

Era stata una serata fantastica nonostante fossimo solo in quattro, a me bastava, fondamentalmente non avevo mai avuto una famiglia con cui condividere certe emozioni e certi momenti.