DEMET
Dopo essere andati a fare colazione nel primo bar che abbiamo trovato lungo la strada siamo tornati in viaggio verso una meta a me sconosciuta.
Per quanto provassi ad estorcergli qualche informazione lui restava muto, sorrideva solamente della mia curiosità.
-Dai Can mi dici dove stiamo andando?- Lo supplicai girandomi di fianco sul sedile.
Mi passo una mano su viso.
-La smetti di parlare così tanto?- Rise poi.
-Can- Lo richiamai scherzando.
Non spostò lo sguardo dalla strada, come sempre quando guidava.
-Il mio nome diventa sempre più bello, ogni volta che lo pronunci- Disse, ed il mio cuore fece una capriola.
Dischiusi le labbra per dire qualcosa, ma mi aveva lasciata senza parole. Ed era strano lasciare senza parole una come me.
-Comunque vorrei precisare che non mi hai ancora dato un buongiorno come si deve- Parlò tranquillo.
Non dissi niente, dove era andata a finire la me sfrontata che rispondeva a tono al suo capo? Era scomparsa? E perché proprio nel momento del bisogno?
-Pensa a guidare che è meglio- Gli dissi ridendo.
Non disse niente, sorrise soltanto, come nessuno dei due aveva mai smesso di fare, stavamo bene in quel momento e non contava più nulla.
La notte precedente era stata la migliore della mia vita, stare stretta fra le sue braccia era qualcosa di indescrivibile, mi sentivo a casa, come mai prima d'ora.
Non ho mai avuto un posto che si potesse definire casa, non ho mai avuto delle persone su cui contare sempre e comunque, era forse per questo che inizialmente non credevo a Can e alle sue spiegazioni.
Era difficile per me fidarmi di una persona che non conoscevo, ma era ancora più difficile, avevo scoperto, resistere ai sentimenti.
Non lo avrei fatto, avrei iniziato a vivere sul serio con la persona che avevo capito di amare.
In verità non so nemmeno se questo possa chiamarsi amore, non so niente, ma mi fa stare bene, quindi me lo tengo stretto.
-Va tutto bene kız?- Poggiò la sua mano destra sulla mia coscia.
-Si, ero solo sovrappensiero- Sorrisi, al ricordo di quello che cercavo di lasciarmi alle spalle.
-Sei sicura? Puoi parlarmene- Passò lo sguardo dalla strada a me.
-Lo farò, ma non in questo momento, è una bellissima giornata e non ho intenzione di rovinarla-
-Va bene kız, come preferisci- Mi sorrise sincero.
E fu da quel sorriso che capii che lui ci sarebbe stato sempre e comunque per me, nonostante tutto e tutti sarebbe rimasto al mio fianco, a combattere contro i mostri del passato e contro tutto quello che io volevo dimenticare.
CAN
Portarla al luna park si era dimostrato un buon piano, sembrava non aver mai visto un posto simile, eppure era impossibile, almeno lo credevo.
Aveva cambiato umore già in macchina e questo lo avevo capito, ma dato che non aveva intenzione di aprire bocca sull'argomento decisi semplicemente di farla divertire.
-Grazie davvero, è bellissimo qui- Disse guardando la struttura dall'esterno.
-Adesso me lo dai un bacio?- Sussurrai al suo orecchio prendendola da dietro per il bacino.
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Più forte dell'amore -Can Yaman-
FanfictionCan è un uomo con la testa sulle spalle, ha un'etica e non ha intenzione infrangere i suoi valori. 25 anni, e nonostante la giovane età gestisce fluentemente tre hotel di lusso sparsi per la Turchia. Ha una passione irrefrenabile per la fotografia...