{65} Benvenuti a New York

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Era il 31 Dicembre e quei due avevano passato tutta la mattina in giro per New York.

Demet lo aveva trascinato a Central Park, avevano visitato così tante cose in tre ore che Can era stupito.

In quel momento stavano girando per le strade di Times Square.

-È tutto così bello e colorato- Saltellò accanto a lui.

Can la guardò sorridendo, per poi stringerle la mano e continuare a girare per le strade di quella magnifica città.

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18:40 dello stesso giorno.

-Perché non vuoi dirmi dove andiamo?- Urlò la ragazza dal bagno.

-Perché è una sorpresa-

-Da quando stiamo insieme ho iniziato ad odiare le sorprese- Sbuffò.

-Non è vero, sei solo troppo curiosa- Rise dall'altro lato della porta.

-Hai finito?- Chiese.

-No, ma puoi entrare, sono vestita- Disse aprendo la porta del bagno.

Can la osservò.

Portava un vestito rosso, con le bretelline e fin troppo scollato per il ragazzo, non era molto lungo, arriva un paio di dita sopra le ginocchia.

Fece una smorfia di disapprovazione, anche se, come al solito la trovava bellissima.

-Non fa un po' troppo freddo per questo vestito?- Chiese osservandola ancora.

-Ho preso una giacca lunga in caso dovesse fare freddo- Disse distratta mentre applicava il mascara sulle ciglia.

Lui annuì prendendo un elastico per capelli dal beauty-case della ragazza.

-Prendo questo- Disse mostrandoglielo.

Lei lo guardò per poi sorridere ed annuire.

Ci fu qualche secondo di silenzio, ma non troppo, Can davvero non poteva sopportare il fatto che lei era così esposta ad occhi estranei.

-Non ti pare che il vestito sia un po' scollato?- Cercava di trattenersi.

Lei rise, se lo aspettava.

Si avvicinò a Can e posò le braccia sulle spalle del ragazzo per poi intrecciargli le mani dietro al collo.

-Non credo- Sussurrò.

-Io penso di si- Abbassò lo sguardo sulla scollatura della ragazza, la visuale dall'alto era molto gradevole.

Quasi sussultò quando si rese conto che lei si era appoggiata completamente al suo petto.

Lei gli posò un bacio sulla guancia prima prendere il suo rossetto rosso ed applicare anche quello sulle labbra.

Can sospirò, decise di distogliere lo sguardo e provare a pensare ad altro, almeno per qualche istante.

Demet era capace di mandarlo in confusione con un solo gesto, erano molto diversi caratterialmente ma finalmente avevano trovato il modo di andare d'accordo.

Stavano imparando a conoscere l'uno i limiti dell'altra e sembravano saperle gestire nel migliore dei modi.

-Possiamo andare- Sorrise la ragazza guardandolo sistemarsi la camicia.

Lui annuì distratto per poi prendere dal letto il cellulare della ragazza e uscire dalla stanza seguito da lei.

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Più forte dell'amore -Can Yaman-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora