From a roadside telephone

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One night doesn't mean the rest of my life
If I go, it's not impossible
But possible is probably wrong
So let go
'Cause I'm afraid to try


Akiko's pov

La lezione teorica che stava tenendo All Might da ormai un'ora e mezza era interessante come al solito. La barca di informazioni vitali per la nostra professione scivolava via dalle sue labbra senza intoppi, come se stesse leggendo la lista della spesa. Ogni tanto la sua voce rallentava sotto lo stridio del gessetto contro la lavagna mentre appuntava qualcosa nella sua tipica scrittura rapida e rigida, e che io cercavo di annotare con la stessa velocità sul mio quaderno, sperando poi di riuscire a rileggere quei segni disordinati in un secondo momento per studiare. Ci mancava poco che mi venisse una tendinite per lo sforzo.
Il foglio era completamente pieno quando girai pagina in fretta cercando di non perdermi neanche una sola parola della lezione, ma dopo aver scritto l'ultima frase, gettai via la penna con uno sbuffo silenzioso. Quella atterrò al centro del foglio.
Nonostante la lezione fosse abbastanza intensa da rapire completamente la mia attenzione, c'era qualcosa in sottofondo che non andava. Mi sentivo addosso una sensazione oppressiva che somigliava tanto all'ansia: non vedevo l'ora che la giornata finisse per poter tornare a casa e sotterrare la testa nel romanzo che stavo leggendo e che avevo dovuto, controvoglia, lasciare in sospeso per andare a scuola.
Chissà cosa starà facendo Mr. Darcy in questo momento... ed Elizabeth lo avrà perdonato? Pensai appoggiando la testa contro la mano.
Non devi distrarti Akiko! Cosa stai facendo? Torna a seguire la lezione immediatamente, devi prendere gli appunti!
Mi ripresi mentalmente, e come se fossi stata un automa, la mano corse a stringere di nuovo tra le dita la penna.
La mia mente però era ormai da un'altra parte e non c'era verso di tornare a seguire.
Complimenti Akiko, ora ti toccherà perdere il doppio del tempo a decifrare il libro di testo!
Misi a tacere la mia coscienza ignorando il fatto che avesse totalmente ragione. Quante pagine del mio romanzo avrei potuto leggere in quel tempo extra che avrei sprecato?
Sbuffai, cercando di non attirare l'attenzione del sensei, ci mancava solo quello!
All Might intanto continuava a spiegare con passione un argomento che aveva qualcosa a che fare con la morale e l'etica.
Mi guardai intorno per osservare i miei compagni: era possibile che fossero tutti iper-attenti mezz'ora prima della pausa pranzo? Assolutamente no.
Dalla parte opposta dell'aula, Shinso giocherellava con la sua penna e sembrava più assorto dalla montatura stilografica che dalla voce di All Might.
Kaminari invece era semi sdraiato sul banco con un braccio steso sotto la testa, comodamente adagiata come se fosse stata su un cuscino, ed era anche molto probabilmente sul punto di addormentarsi. Per forza che poi andava così male nei test scritti, idiota.
Kirishima, alla sua destra, fissava vacuamente il foglio davanti a sé, chiuso in una bolla imperturbabile di pensieri. Per un attimo, tuttavia, credetti che lo sguardo truce che Mina gli stava rivolgendo, avrebbe potuto scalfire quella bolla, dal momento che, se gli sguardi potessero uccidere, quello sarebbe stato in grado di trapassare Kirishima da parte a parte anche se avesse attivato il suo quirk.
Jiro dietro di loro mi stava fissando, ma non appena i miei occhi intercettarono i suoi, lei si voltò verso la lavagna con indifferenza. Per quanto tempo ancora aveva intenzione di portarmi il broncio?!

Finalmente la campanella suonò mentre All Might assegnava i compiti a casa per la settimana, perciò in un primo momento nessuno si scompose come invece accadeva di solito. Tutti restarono incollati alle proprie sedie per segnare gli esercizi e le pagine da studiare.
All Might non era ancora uscito quando dalla porta entrarono due ragazzi.
Uno dei due era biondo, molto alto, gli occhi azzurri gli illuminavano il volto caratterizzato da lineamenti nient'affatto orientali. Sembrava avere origini americane, e quando parlò, il suo accento confermò la mia ipotesi.

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