''To be trusted is a greater compliment than being loved.'' -George MacDonald.
POV DI BETH
Mi sono totalmente e assolutamente pentita di aver letto la sua chat e ora sento una voragine nel petto. Il mio cervello sta esplodendo e non ho più così tanta voglia di fare colazione con lui. Non voglio farlo. Voglio solo andare a casa. Ho ancora mal di testa e l'intenzione di prendere un Advil prima di uscire mi è passata di mente.
Trasalisco al contatto del suo palmo appoggiato sulla mia coscia nuda. La sua calda mano contro la mia pelle fredda. Volto immediatamente lo sguardo verso di lui. Gli occhi di Harry sono già persistenti sul mio volto, non mi sono nemmeno resa conto che l'auto si fosse fermata. Mi sento in un certo senso a disagio sotto il suo tocco; Non dovrei sentirmi in questa maniera.
''Andiamo.'' Sfodera un sorriso sfrontato con gli occhi illuminati dall'eccitazione. Annuisco, sforzando di ricambiare il sorriso. Esce dal veicolo, dimenticandosi il telefono. Lo afferro al posto suo, sospirando verso lo schermo nero. E' così fastidiosa questa cosa. Non posso passare una buona giornata con lui? Questo mi fa incazzare e mi rende emotiva.
Il mio lato della portiera oscilla aperta, la leggera brezza colpisce direttamente il mio corpo. Harry mi porge la mano per prendere invece il telefono e piazzarlo nella sua mano. Sento immediatamente la variazione climatica, sperando in una giacca. Sento una risatina da parte di Harry mentre accosta la portiera della macchina.
''Questo doveva essere per te.'' Fa scivolare il suo telefono nella tasca posteriore dei jeans, senza distaccare lo sguardo dai miei occhi. Il vento aumenta sempre più e sento la temperatura del mio corpo diminuire.
Avanzo di qualche passo, Harry mi segue. Il mio atteggiamento verso di lui è quello di prendere le distanze per quanto il mio tentativo possa risultare inutile. Alla fine mi raggiunge e cammina accanto a me. La brezza mi fa rabbrividire; incrocio le braccia nel tentativo di fermare questa sensazione. Harry si accorge della mia azione, ghignando verso di sè.
''Non ho fatto caso al meteo sennò ti avrei detto di portare una giacca.'' Egli informa, alzando il braccio. ''Vieni qui.'' Mi fa cenno di avvicinarsi al suo corpo.
La mia testa mi sta costringendo a rifiutare la sua offerta e mostrargli quello che si merita ma il mio corpo decide di muoversi l'esatto opposto. Lo guardo prima di avvicinarmi e gli rivolgo un sorriso. Le sue pesanti, muscolose braccia si avventano in cima alla mia spalla, dissolvendo la distanza creatasi prima.
Ho intenzione di accantonare i miei pensieri, i quali stanno dando la caccia al mio stato d'animo e decidere di trascorrere una bella giornata con lui, almeno per ora, ma non mi lasciano sola e io non li biasimo. Non è qualcosa da riuscire a respingere facilmente soprattutto quando non si è a conoscenza della storia.
Harry ci conduce verso il piccolo negozio. Dall'esterno dà l'impressione di essere un tipico bar, non in un posto dove sarei voluta andare, ma i miei pensieri cambiano non appena entriamo. L'interior design è piuttosto affascinante ed elegante. Il posto ha avuto difficilmente dei clienti, infatti credo che siamo gli unici. Le mie narici si inebriano con l'aroma del caffé e delle focacce appena sfornate, il mio stomaco sta brontolando più forte del previsto. La testa di Harry scatta nella mia direzione, producendo una risatina. Le mie guance si colorano di rosa mentre guardo i miei piedi. Non posso fare a meno di adorare come i suoi piedi siano un po' troppo grandi comparati ai miei.
''Siamo affamati, eh?'' Sussurra nel mio orecchio, sfiorando le labbra su di esso. Sento alcune scosse pervadermi il corpo così mi ritrovo ad allontanarmi da lui. Mi pento nel momento in cui gli occhi di Harry incontrano i miei. Egli rimane confuso dalla mia azione ma viene coperta da un suo piccolo sorriso. Distoglie lo sguardo e davanti a lui nel bancone, guardo come le sue fossette si approfondiscono dopo aver visto una particolare vecchia signora sbucare fuori.
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When we're 19. [Italian Translation]
Fanfiction''Il nostro accordo era 19.'' Harry sussurra, sfiorando i nostri nasi in un modo un po' giocoso. Le sue fossette si approfondiscono da entrambi i lati mentre una fiera risatina lascia la mia bocca. ''Sono tua.'' Copyrights: dayumstyles