When we're 19. [Italian Translation]

Chapter 10.

''Close your eyes and I'll kiss you, Tomorrow I'll miss you.'' - Paul McCartney

POV DI BETH

Harry si sporge leggermente in avanti, diminuendo la distanza tra noi. Sento il mio cuore battere più veloce, i palmi sempre più umidi. Che cosa sta facendo?

Perdo la cognizione non appena i nostri nasi si sfiorano, i miei occhi si chiudono lentamente, pronta per sentire una nuova sensazione. Il mio subconscio lotta contro il mio desiderio di baciarlo fortemente ma la stronza ubriaca prende il controllo. Le nostre labbra si sfiorano lievemente, il suo respiro colpisce il mio e il mio stomaco si ribalta. La sua mano viene in contatto con la mia guancia, emanando scosse per tutto il mio corpo. Poggio una mano sul suo petto nel momento in cui le nostre labbra si incontrano pienamente.

Avete presente quando le persone sentono le farfalle nel proprio stomaco, no? Io le sto sentendo ora, per la prima volta in assoluto. Non riesco a credere a quello che sto facendo, ma è così straordinario. Le sue labbra sono calde contro le mie, la sensazione è irresistibile.

Harry si allontana a poco a poco e la sua mano scivola via dalla mia guancia. Ma non sono sicura che significhi qualcosa, forse sta prendendo per scontato la stronza ubriaca.

Apro gli occhi mentre guardo Harry in uno stato di shock proprio come lo sono io. La mia mano si allontana dal suo petto, le mie guance formicolano con il calore. Nessuno di noi sorride o nulla. E' tutta una situazione vuota e confusa.

''Penso che dovremmo entrare dentro.'' Harry sussurra. Provo a parlare, ma le parole non escono, sono muta. Perché? Forse questo bacio significa qualcosa? Perché ho ricambiato? Perché non riesco a parlare? E' come se le parole fossero state portate lontano da lui. Le parole che potevo usare contro di lui sono come scomparse.

Annuisco semplicemente, alzandomi dal mio posto. Si forma la pelle d'oca sulla mia pelle a causa del vento freddo. Entriamo dentro in silenzio con Harry che mi sta seguendo. Chiudo le finestre quando entrambi siamo all'interno. Sto diventando nervosa, più nervosa di quanto pensassi di essere.

Mi giro per trovare la mia porta aperta e Harry da nessuna parte in vista. Prima che potessi elaborare qualsiasi cosa, si è sentito un colpo, segnalandomi che si e' chiuso nella sua stanza. Un sospiro inaspettato lascia la mia bocca. Volevo veramente che rimanesse anche dopo quello che era successo? Ok, cosa è appena successo?

La mia mente si chiede più e più volte mentre rimango senza una risposta, nessuna spiegazione per difendermi.

Mi lascio cadere nel letto, spegnendo la luce. Tiro il piumone fin sopra il mio petto e prendo poi un respiro profondo. Il suo bacio e' così esitante. Quelle labbra calde contro le mie. Il fatto che ho sentito qualcosa nel mio stomaco, qualcosa definite 'farfalle', mi fa capovolgere lo stomaco ancora di più.

Ho bisogno di smetterla!

***

''Buongiorno!'' Urla Megan mentre percorre le scale, raggiungendo il piano di sotto. Sbadiglia pigramente, inciampando verso il tavolo. Al momento siamo seduti tutti attorno al tavolo, facendo la nostra tarda colazione. Harry non si è ancora unito, però, non è che lo stia aspettando. Riempio la bocca con alcune frittelle calde, senza parlare molto. Megan prende posto accanto a me, facendo stridere la sedia molteplici volte. Si butta sulla sedia pigramente, girandosi verso di me.

''Come mai non stai avendo una sbornia?'' Farfuglia, scompigliandomi i capelli da un lato all'altro. Le rivolgo un'occhiataccia, togliendo la sua mano agitata da me. Lei ridacchia, riponendo la sua mano al suo posto. Mi aggiusto i capelli con un broncio rivolto a lei. Prima che potessi rispondere alla sua domanda, un'altra voce interrompe, facendomi congelare sul posto.