''Just when you think it can't get any worse, it can. And just when you think it can't get any better, it can.'' - Nicholas Sparks.
POV DI BETH
Perché non viene a prendermi? L'ho chiamato nelle ultime cinque ore. E' arrabbiato con me, per cosa? Per aver avuto una conversazione amichevole. Sono consapevole a riguardo della sua natura possessiva ma non può andare sempre così. Deve fidarsi di me. Eh, come ti fidi tu di lui.
Me ne sono andata da casa di Megan tre ore fa e mi sento vuota. Lo sono davvero in realtà, ho dimenticato le chiavi nella macchina di Harry. Ma ne ho una di scorta nella cassetta della posta, infissa nel muro.
Una parte di me vuole chiedergli scusa per qualsiasi cosa ma l'altra non mi permette di farlo. Concludo la mia decisione mettendo da parte il pensiero 'Harry'. Se vuole parlare con me, mi chiamerà o manderà un messaggio. Non è stata colpa mia.
Dopo aver visto la maggior parte degli episodi mancanti di Xfactor, comincio con l'imballaggio di piccole cose visto che dovrò trasferirmi da qui tra poco. Ne ho parlato con Megan del mio nuovo trasferimento mentre lei ha solamente detto qualcosa che non ho mai preso in considerazione.
Non andrete a vivere insieme, prima o poi?
Non ci avevo mai pensato. Voglio dire, non è troppo presto per rifletterci? Stiamo insieme soltanto da un mese e non voglio che Harry pensi che stia affrettando i tempi o roba simile, ma Megan ha ragione. Ci trasferiremo un giorno quindi perché non farlo a breve. Sono curiosa di sapere l'idea di Harry su tutta questa storia ma sono nervosa di chiederlo. Se lui volesse trasferirsi così velocemente allora potremmo farlo a casa mia. Potrei letteralmente sentire la risatina di Harry per i miei stupidi pensieri.
A cosa sto seriamente pensando?
I miei piedi mi conducono verso la cucina e inizio a preparare una tazza di tè. Lascio intenzionalmente il mio telefono al piano di sopra, dovrebbe sapere come ci si sente. Canticchiando un motivetto, porto ad ebollizione l'acqua e vado alla ricerca degli ingredienti per poi disporli di fronte a me.
Dopo aver visto XFactor per quasi due ore, la mia mente sfreccia a come un ragazzo possa cambiare tutta la sua vita, trasformandola in qualcosa di nuovo semplicemente mostrando il suo talento. Tutti i concorrenti sono sempre fantastici e non finiscono mai di stupirmi. Era andato un ragazzo lì, aveva quasi diciotto anni e gli obiettivi raggiunti erano alquanto sorprendenti. Ha grande talento e si merita ogni tipo di successo. Mi ha ricordato Harry in qualche modo. Harry ha un talento straordinario. La sua voce è bellissima e non capisco perché sia così timido nel farla sentire.
I miei pensieri vengono interrotti dal molteplice suono di un clic. Volto il capo d'improvviso, i miei occhi vagano alla ricerca della fonte. Scrollo semplicemente le spalle, continuando a preparare il tè. E' così deludente come Harry non mi abbia ancora chiamata. Perché è così difficile per le persone sapere cosa voglio?
Lo scricchiolio del legno echeggia nella casa silenziosa in modo evidente così da farmi girare rapidamente. Confermando a me stessa che in realtà non era niente, i miei piedi mi portano a fare qualche passo in avanti. Potrei sentire il mio cuore battere ad una velocità accelerata. Per quanto io sia forte, la paura si fa strada nel mio cervello. Dopo aver udito alcuni passi capisco che qualcosa non va e riesco a sentire il mio corpo tendersi. Mormoro una preghiera con la speranza che fossero i miei pensieri a giocare brutti scherzi e nient'altro, ma la mia mente non è soddisfatta fino a quando mi guardo alle spalle.
Quando sbircio in salotto, lo trovo vuoto. Non c'è niente di sospetto. Tutto è rimasto come avevo lasciato, per quanto mi ricordi. Ascoltando il mio cervello idiota, afferro una delle mie ciabatte e la tengo in mano saldamente. Posso sentire il mio cuore battere nel petto incontrollabilmente mentre la preoccupazione accresce. Vivo qui da un po' di tempo e questo non è mai successo, nemmeno una volta.
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When we're 19. [Italian Translation]
Fanfiction''Il nostro accordo era 19.'' Harry sussurra, sfiorando i nostri nasi in un modo un po' giocoso. Le sue fossette si approfondiscono da entrambi i lati mentre una fiera risatina lascia la mia bocca. ''Sono tua.'' Copyrights: dayumstyles