Chapter 7.

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If its apart of Gods plans we will meet again.

* 3 ANNI DOPO*

POV DI BETH

''Buon compleanno ragazzaa!'' Megan grida a pieni polmoni, dirigendosi verso di me. Sorrido ampiamente avvistando i miei amici in mezzo alla folla. Avvolgo un braccio intorno a lei e condividiamo un abbraccio fin troppo stretto.

Ci siamo radunati nella discoteca vicino casa mia, dopo mesi, per il mio diciannovesimo compleanno. Abbraccio Cassidy, Jim e Matt, I quali mi accolgono con dei calorosi sorrisi e degli auguri.

''Faremo il botto stasera.'' Cassidy inizia mentre prendiamo posto sul divano circolare. Ridacchio guardando la ragazza festaiola.

''E noi abbiamo una sorpresa per te.'' Matt sorride compiaciuto, ha in mente qualcosa.

''Ok.'' Esagero la mia parola. Non sono sicura cosa abbia in mente ma tutto ciò che desidero è che sia qualcosa di buono, almeno per il mio compleanno.

''Verrai alla casa al mare domani?'' Jim chiede, assicurando la mia risposta come la milionesima volta.

''Sì, certo che ci sarò. A che ora?'' Andremo nella casa al mare di Jim per due settimane per trascorrere le nostre vacanze e passare del tempo assieme. Lo facciamo tutti gli anni, ma ho l'impressione sarà ancora più folle questa volta. Dopo aver discusso su tutto ciò che faremo in quel posto, la situazione si fa più opprimente rispetto a prima. Spero che nessuno mandi a rotoli il divertimento che abbiamo pianificato.

''Torno dopo.'' Informo, alzandomi dal divano. Sono schiacciata tra i corpi ubriachi ma riesco a raggiungere finalmente il bar. Salgo sullo sgabello vuoto e ordino un po' d'acqua fresca. Mi giro intorno, osservando l'area affollata. Gli adolescenti ballano sulla musica martellante nella stanza mentre gli altri sprecano tempo per ricevere la loro 'botta e via' di una notte. Come possono andare a letto con qualcuno appena conosciuto?

Poi i miei occhi si riversano sul mio gruppo di amici, un altro membro si è aggiunto. Non riesco a capire chi sia da questa distanza ma sono sicura che lui conosca tutti loro molto bene. Guardo più da vicino per cercare di studiare il suo volto finché non scatta la testa verso la mia direzione e crea un contatto diretto con me.

Mi volto di scatto, il mio cuore batte sempre più rumorosamente. Non riesco a vedere la sua faccia in questa quantità di luce e distanza, ma sicuramente sembra attraente.

Ruoto la testa lentamente, socchiudendo gli occhi. Lo stesso ragazzo ora si sta dirigendo verso di me. Turbo verso il banco, afferrando il bicchiere d'acqua per portarlo alle labbra in completo panico. Oh merda, lui sta venendo verso di me?

''Beth!'' Qualcuno schiarisce la sua gola per catturare la mia attenzione. Deglutisco l'ultimo sorso. Mi giro lentamente, trovando lo stesso ragazzo sorridermi. I suoi capelli davanti sono tirati su da un ciuffo mentre i riccioli gli ricadono da un lato. Il suo sorriso ha delle fossette su ogni lato, sembra alquanto familiare. Come faceva a sapere il mio nome e dove l'ho visto prima? Sembra così familiare eppure diverso.

''So che non ti ricordi di me, ma il nostro accordo riguardava il 19.'' Lui si siede accanto a me, chiedendo all'uomo un drink. Il mio cervello elabora le sue informazioni per un po', ma non suonano alcun campanello. Che diavolo era quello? Quale tipo di accordo? Chi diavolo è lui?

Egli poi si gira verso di me, i suoi caldi jeans sfiorano la mia pelle nuda. Il contatto mi invia una specie di brivido intorno al mio corpo.

''Buon diciannovesimo compleanno.'' Lo guardo inespressiva, facendo del mio meglio per ricordare il volto familiare. E' imbarazzante come riesca a ricordare il mio nome e che si ricordi di me, mentre io lo vedo come un perfetto sconosciuto.

''Non ti ricordi di me, vero?'' Sorride, poggiando il gomito sul bancone. Scuoto la testa, facendolo ridacchiare. Lui mi guarda, sorridendo nuovamente. Non ho potuto fare a meno di contraccambiare il suo sorriso senza motivo, quel maledetto sorriso. Egli porta il bicchiere alle labbra, ingoiando il liquore mentre mi esamina. Arrossisco, sentendomi stranamente cosciente. Pone il bicchiere sul bancone, scomparendo tra la folla che balla. Che diavolo era quello?

Ingoiando le ultime gocce d'acqua, oltrepasso i corpi danzanti. Individuo il mio gruppo seduto sul posto precedente con lo stesso ragazzo, accompagnandoli. Chi è? Dannazione!

Il suo sguardo brucia sulla mia pelle mentre mi sistemo accanto a Megan. Tutti mi sorridono goffamente. Guardo ogni volto, talmente confusa dalla situazione.

''Cosa?'' Scatto, le guance leggermente arrossite. Tutti ridacchiano, guardandoci reciprocamente. Che diavolo sta succedendo?

''Non ti ricordi di lui?'' Matt indica il ragazzo che sta sorridendo in modo compiaciuto. Lo fisso per un po', ma poi mi giro verso Matt per scuotere la testa. Matt e il ragazzo condividono un'occhiata veloce prima di guardare Megan. Lei annuisce e si avvicina al mio orecchio.

''E' Harry.'' Sussurra ridaccchiando. I miei occhi si spalancano, la mia bocca diventa secca mentre lo guardo. Voglio comportarmi normalmente, ma è così difficile farlo. Osservo Harry mentre mi sorride e mi saluta giocosamente. L'immagine di quando lo vidi l'ultima volta a scuola mi balena nella mente mentre le mie ciglia vengono sbattute un paio di volte per guardare il ragazzo seduto di fronte a me. La pubertà ha funzionato bene.

'Il nostro accordo riguardava il 19.' E poi mi ricordo, mi ricordo perfettamente. Non significa che lo intende davvero? Ok, questo non è ciò che avevo previsto per il mio 19° compleanno.

''Ciao Bethany.'' Harry cattura la mia attenzione, facendomi un cenno con un sorriso sfrontato. Mi metto a ricercare le parole, tutti gli occhi mi fissano. Mi ha sicuramente sbalordito. Spingo i pensieri alle spalle, pianificando su cosa rispondere.

''H-Harry, che sorpresa.'' Parlo, insicura della mia risposta. ''Sembri... diverso.'' Commento, guardandolo. Harry ridacchia profondamente, ricambiando lo sguardo.

''Grazie.'' Sussurra. ''Tu sei persino più bella dell'ultima volta che ti ho vista.'' Parla, sorridendo. Il mio cuore palpita mentre mi sento un formicolio alle guance a causa dell'eccessivo calore. Scruto il ragazzo sorridente.

''G-Grazie.'' Balbetto, giocherellando con le unghie. Questo è semplicemente sbagliato. Dovrebbe essere l'unico a balbettare, l'unico ad essere timido formando un qualche contatto con me, essere timido quando è in mia compagnia. Invece sono io l'unica, quella ad essere incantata dal suo aspetto e ad essere nervosa. Dove ha acquistato tutta questa fiducia? Dove è andato Harry? Non che mi lamenti. Mi piace questo nuovo Harry. E' più attraente, più virile, più sicuro di sè. E' giusto un po' scioccante vedere la sua trasformazione in qualcuno che nessuno mai si sarebbe aspettato. Ma tipo mai nella vita.

When we're 19. [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora