When we're 19. [Italian Translation]

Chapter 8.

''In this crazy world of choices i've only got a few, either your coming with me, or i'm coming with you, cause i finally find you.''

POV DI BETH

''Megan obbligo o verità?'' Sogghigno, guardando la ragazza imbronciata. Rivolgo un'occhiata a Matt prima di tornare a Megan.

''Obbligo!''

''Vai e... fai colpo su quel ragazzo.'' Indico un tipo che assomiglia più ad un uomo seduto al bar. Matt mi guarda male, incazzato per l'inappropriato obbligo. Ho sempre saputo che ci fosse qualcosa tra di loro ma non l'hanno mai ammesso.

''Beth, è un uomo.'' Esclama.

''Lo vedo, ora vai.'' La forzo ad alzarsi dal divanetto. Lei si lamenta per un po' prima di intrufolarsi verso i corpi opprimenti che ballano per farsi strada verso il bar. Sono più di due ore che ci troviamo qui. Abbiamo mangiato la torta e bevuto un paio di shortini. Anche dopo due bicchierini tutti sembrano essere abbastanza sobri, per fortuna il gioco non è degenerato con l'alcool. Non riesco a smettere di guardare Harry, anche dopo essere stata scoperta varie volte. Vorrei che fosse il contrario o vorrei mi scoprisse a guardarlo. E' ancora incredibile come sia cambiato in qualcosa di così diverso. In questo momento stiamo giocando tutti ad una partita di 'obbligo o verità' mentre Harry fa girare il suo telefono. La parte migliore è che non ha detto nulla a riguardo il 'patto'. Non so perché ma semplicemente mi allarma così tanto. Non me ne dovrebbe davvero importare... già.

Megan inciampa all'indietro, le sue guance si riscaldano per l'imbarazzo. Mi guarda con aria feroce prima di ristabilirsi accanto a me.

''Ha detto di avere già una moglie.'' Megan fa il broncio imbarazzata. L'intero tavolo scoppia in una risata generale mentre ricevo una pacca sulla spalla. Alzo le mani in segno di resa in modo giocoso.

''Ora aspetta che arrivi il mio obbligo, tesoro.'' Lei ghigna, avvertendomi. Le faccio la linguaccia, voltandomi di nuovo verso il gruppo. Harry gira di nuovo il telefono, tutti gli occhi osservano curiosamente l'oggetto rotante. Non avevo mai notato quanto potessero essere grandi le mani di Harry fino ad ora.

Il telefono si ferma ad Harry. Impreca tra i denti prima di girarsi verso la persona a cui gli sta rivolgendo la domanda, Matt.

''Obbligo o verità?''

''Obbligo.''

''Va' a chiedere il numero di quella bionda.'' Matt indica la ragazza in piedi in un angolo con un gruppo d'amici. I suoi capelli sono lunghi e ricci, il vestito indossato è un po' troppo rivelatrice. Ha un bicchiere in mano che mette in risalto le sue perfette unghie dipinte di rosso. Con l'apparsa delle donne potrei dire che lo darà ad Harry facilmente. Questo costruisce una specie di tensione dentro me.

''Dovrebbe essere divertente.'' Harry sogghigna, alzandosi dal suo posto. Il fatto che ora ha così tanti tatuaggi è qualcosa di inquietante per me; non ho mai avuto sensazioni positive per i tatuaggi.

La figura slanciata di Harry cammina verso il gruppo di ragazze, tutta l'attenzione viene riportata a lui. Harry si infila le mani in tasca, sorridendo alla signorina davanti a lui. Lei ridacchia a qualcosa appena detta da lui, il dito della ragazza viene in contatto con il petto di Harry. L'agitaziome sta prendendo la meglio su di me. Chi le ha detto di toccarlo? Prendi solo quel dannato numero!

''Oh, è bravo.'' Megan sussurra, guadagnandosi un'alzata di occhi da parte mia. Torna indietro con un grande sorriso ad intonacargli il volto.

''Sembra che qualcuno se la cavi troppo bene con le donne, eh?'' Matt colpisce Harry scherzosamente, ricavando una risatina da tutti a parte me. I miei occhi incontrano quelli di Harry, un sorriso di scherno si fa spazio sul suo viso. Roteo gli occhi al cielo, cercando di placare le mie reazioni.