Chapter 11.

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''Love hurts, if rejected or betrayed. If not at all, then love is all around.'' - Toba Beta.

POV DI BETH

''Beth!'' Cassidy grida. ''Vieni fuori immediatamente!'' Anche da questa distanza la sua voce è completamente acuta. Finisco di tamponarmi un correttore lucente sotto i miei occhi prima di applicare una sottile linea di eyeliner e aggiunto del mascara. Non sono una gran fan del trucco, ma mi piace avere un aspetto diverso durante queste feste. Esco dal bagno e cerco le mie scarpe.

So che sono probabilmente l'ultima persona al piano di sotto che accoglierà i nostri ospiti, ma non voglio incolpare me stessa. Harry ed io ci stiamo iniziando a conoscere abbastanza bene. Non so cosa c'è in lui che mi faccia arrossire ogni volta che apre bocca.

Mi chino, afferrando le scarpe dal cinturino posto dietro di esse. Sono semplici, ma elegantemente abbinate con il mio outfit.

''Dovresti venire adesso.'' Sobbalzo alla voce, girandomi intorno per trovare Harry in piedi sulla mia porta. Sulla camicia sono abbottonati diversi bottoni mentre sopra e' sbottonata, rivelando alcuni dei tatuaggi sul petto e alcune catene. Inoltre, indossa dei jeans neri che gli pendono liberamente dal torso, la cintura è sistemata intorno a quest'ultimo. Non posso fare a meno di notare il nuovo look, sta così bene. Guardo rapidamente verso il pavimento, arrossendo in imbarazzo.

''Uhm.. Dovrò.. Devo solo indossare queste.'' Scuoto le mie scarpe verso l'alto, cercando di assemblare un sorriso. Gli occhi di Harry si fanno strada in basso al mio corpo prima di ritornare al mio viso. Un ghigno si intonaca sui suoi lineamenti.

''Hai un aspetto fantastico.'' Si complimenta ed io arrossisco.

''Hai un aspetto fantastico anche tu.'' Commento a mia volta, mostrando un sorriso prima di dirigermi verso il mio letto. Mi siedo sul bordo, piegandomi per mettermi le scarpe. Harry e' ancora in piedi davanti la mia porta, il suo sguardo brucia attraverso di me. Infilo i piedi nelle scarpe, lottando per riuscire a sistemare il cinturino. Questo è imbarazzante. Se non fosse qui, mi sarei dovuta piegare pienamente per mettere la fibbia, ma non ci riesco.

I suoi passi si fanno più vicini, il suo corpo torreggia su di me. Guardo nella sua direzione confusa ma lui non dice nulla. Si china, il suo dito cerca di afferrare le fibbie dietro i miei piedi. Prima che potessi protestare allaccia una delle mie scarpe, trasferendosi a quella successiva. Ripete lo stesso processo, in piedi sulla sua torreggiante altezza. Lui sorride, porgendomi la sua mano.

''Grazie.'' Borbotto, sollevando la mano, esitante se prendere la sua.

''Harry, che ci fai qui?'' Cassidy interrompe in piedi sulla porta. Prima che potessi stringere la mano in quella di Harry, la sua mano scende sul suo fianco. Si volta, mantenendo un passo da me.

''Ehm.. La stavo solo chiamando..'' Si gratta il collo prima di parlare di nuovo. ''Andiamo.'' Mi alzo in piedi, quasi confusa. Prima che potessi accorciare le distanze da Harry, lui avanza, facendo cenno a Cassidy di muoversi. Si precipita fuori, seguita da Harry, lasciandomi in piedi da sola ancora confusa. Ahia.

Non so se essere imbarazzata o ferita.

Prendo un profondo respiro, ammiro infine il mio vestito ed esco dalla mia stanza. I miei tacchi producono un tonfo sul pavimento di legno mentre scendo giù per le scale. Tutti sono al piano di sotto, proprio di fronte alla scalinata. Poche persone mantengono nelle proprie mani dei bicchieri mentre altri chiacchierano, la musica riempe dolcemente il posto. L'attenzione dei miei amici atterra su di me, un sorriso è esposto sulle loro labbra.

''Wow wow wow!'' Megan mi fa l'occhiolino, facendomi arrossire. Matt e Jim ghignano, battendo le mani in modo giocoso. Cassidy sembra essere troppo occupata a ridere di qualcosa che Harry ha appena detto. Da quando vanno così d'accordo? Non che mi lamenti. Cassidy non ha mai davvero desiderato di essere in mia compagnia; posso dirlo dal modo in cui mi tratta.

''Finalmente, nostra maestà ha fatto la sua apparizione.'' Matt scherza mentre avanzo verso di loro, colpisco la sua spalla, rimanendo con il sorriso sulle labbra. Harry si volta finalmente verso di me, i miei occhi incontrano i suoi per un po' ma repentinamente distolgo lo sguardo.

Ben presto il posto inizia ad affollarsi, più bicchieri di carta si riempiono di diversi liquori. La musica pompa più forte di prima, i volti più familiari incominciano a presentarsi. Molte persone si accalcano intorno ad Harry. Ovviamente perché non è lo stesso che hanno visto l'ultima volta. Ad ogni modo, non mi interessa. Vado a gustarmi un drink, allontanandomi da queste persone per un po'.

Percorro la strada che porta verso la cucina, trovandomi una tazza rossa. Dopo averla riempita con un po' di alcool resto con il culo sul bancone, guardandomi intorno nel posto. Non mi aspettavo di vedere tanta gente. Il posto e' quasi pieno, Jim mantiene il posto pulito.

I miei occhi poi atterrano su Harry e Cassidy. Non c'è nessuno intorno a loro adesso, sono particolarmente vicini. Harry si china, sussurrando qualcosa all'orecchio prima di alzarsi in piedi. Cassidy getta la testa all'indietro in una risata, battendo la sua spalla.

Qualcosa si fa spazio dentro di me, mi sento arrabbiata. La mia presa sulla tazza si fa sempre più stretta, stringendo l'oggetto lucente. Da quando vanno così d'accordo? Diavolo.Voglio dire.. Ugh.. non mi interessa.

Mi volto, riempendo un'altra tazza. Non dovrei devastarmi ancora una volta, ma un altro drink non farà male. Mi sento così incazzata, perché non posso semplicemente godermi questa benedetta fottuta festa. Quando alzo lo sguardo, Harry e Cassidy non si trovano più nei loro posti precedenti. La curiosità colpisce duramente i miei sensi. Guardo intorno la zona affollata, cercando di individuare i due volti conosciuti ma fallisco. Una parte di me sta lottando per cercare di dimenticare e godersi il momento, ma l'altra muore dalla voglia di sapere dove sono scomparsi.

Avanzo verso il gruppo seduto sul divano, il mio primo lato prende l'iniziativa. Perché dovrei preoccuparmi di loro? Loro dovrebbero godersi la festa mentre io dovrei fare altrettanto, fine della storia.

Mi siedo tra Megan e qualche altra ragazza. Tutti ridono e fanno conversazione mentre io non sono particolarmente interessata. La mia mente continua a costringermi a guardare intorno per trovare almeno uno di loro. I loro volti non sono da nessuna parte in vista e questo mi fa incazzare. Porto il bicchiere vicino alle labbra, purtroppo non c'e' niente dentro. Pongo la tazza sul tavolo quadrato, guardando tutte le facce intorno a me. Alcune sono familiari altre non lo sono ma provo a pensare ad altro per mantenere la mia mente lontano dal nome di Cassidy.

''Facciamo il gioco 'Obbligo o Verità'.'' Una di queste ragazze acclama, catturando tutta l'attenzione dei presenti nel tavolo. Ci sono persone che annuiscono mentre altri gemono per poi andarsene.

''Sembra divertente ma abbiamo bisogno di più persone.'' Megan aggiunge. ''Chiama Cassidy e Harry, io ne vado a prendere altri.'' Megan mi guarda prima di alzarsi. Voglio protestare e dirle di andare lei ma cedo. Sorridendo ad alcuni volti mi alzo, dando un'occhiata al mio vestito prima di camminare in mezzo alla folla.

Ho praticamente cercato ovunque in questo maledetto posto ed entrambi sembrano essere scomparsi. E ad essere onesti, questo mi sta uccidendo. Cammino verso il divano, Megan mi rivolge lo sguardo. Scuoto la testa ed alzo le spalle. Lei aggrotta le sopracciglia.

''Vai a controllare al piano di sopra, io guardo fuori.'' Quasi richiede, superandomi. Sospiro, girandomi intorno. Mi divincolo dai corpi ammassati, quando finalmente raggiungo la scalinata. Prendo in mano le scarpe, i miei piedi si rilassano sul pavimento piatto e freddo. Le luci sono accese nella sala al piano di sopra, in modo da segnalare che qualcuno è salito.

Comincio a fare passi lenti al piano di sopra, il mio io interiore ha paura di qualcosa che non riesco a capire. Quando finalmente mi sono resa al livello del pavimento, il mio sguardo approda a due corpi in movimento premuti sul muro.

Ben presto mi rendo conto che i corpi appartengono alle persone che stavo cercando. La schiena di Cassidy è premuta al muro mentre Harry sta di fronte a lei. Le loro mani viaggiano nel corpo dell'altro. Rimango paralizzata, fissando la scena, una limonata ardente condivisa tra Harry e Cassidy.

Tutto quello che posso sentire è il mio cuore cadere a terra ed essere schiacciato... schiacciato pesantemente.

When we're 19. [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora