Chapter 14.

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''I shouldn't be jealous, should i? I mean, you're not even mine.'' -Arenda Drommel (una lettrice della storia.)

POV DI BETH

Indosso le cuffiette mentre sono seduta sul divano del terrazzo. L'unico suono udibile è la mia musica preferita, acustica per l'esattezza e l'unica cosa che percepisco è il freddo a contatto con la mia pelle. Stando lontana dal mondo fatto di niente se non di preoccupazioni ci si sente rilassati. Il sole splende luminoso e sono le 14:00, comunque.

Ieri sera sono andata a dormire prima che Harry e Cassidy arrivassero. Beh, non stavo davvero dormendo; ero solo nella mia stanza a nascondere il dolore che avrei ricevuto. Con il tempo mi sono svegliata, tutti erano appollaiati sul divano, all'infuori di Matt. Mi ha detto che tutti hanno bevuto un paio di drink prima di collassare vicino al salotto. Ho sentito il mio cuore alleggerirsi quando ho visto solamente Harry seduto sul divano. Cassidy era andata al piano di sopra a dormire.

Il mio stomaco inizia a brontolare, la voglia di mangiare qualcosa accresce presto. So che pranzare al momento non sarebbe possibile, quindi andrò solo a sgranocchiare qualcosa. Tolgo le mie cuffiette dalle orecchie, alzandomi dal confortevole posto, ringhiando mentalmente. Spingo il mio telefono nella tasca prima di lasciare la mia stanza. Anche da qui potrei sentire la risata acuta provenire dal piano di sotto. Il mio cervello sta gridando contro di me per voltarmi e tornare indietro nella mia stanza, ma il mio corpo fa l'esatto contrario.

Mi dirigo giù per le scale, promettendo a me stessa di non fare scenate, non importa cosa succeda. Mi sposto in cucina, tre teste si girano nella mia direzione. Megan e... loro. Gli occhi di Megan sono un po' rossi, quest'ultimi, inoltre, sono incorniciati da cerchi scuri. La guardo in un modo scherzosamente disgustoso, distogliendo lo sguardo da... loro. Lei rotea gli occhi, continuando a sorridere prima di avanzare verso di me.

''Grazie a Dio sei qui. Ora aiutami a preparare il pranzo. Sono troppo stanca.'' Megan mi trascina verso il bancone della cucina. E' un disastro; ingredienti differenti occupano l'intero spazio.

''Che diavolo stai cucinando?'' Ridacchio, girandomi. Invece di Megan, i miei occhi atterrano su di Harry per un po'. Si alza in piedi vicino al tavolo mentre Cassidy è seduta su una sedia accanto a lui. Non so perché ma questo mi fa incazzare così tanto.

''Non lo so, sto cercando di fare un piatto di spaghetti messicani, Cassidy mi ha detto di aggiungere qualche bistecca e Harry voleva la salsina bianca..'' Spiega. Sembra esausta dal solo pensiero di cucinare tutte quelle cose... per loro.

''E cosa ci ricavo io?'' Inarco un sopracciglio. Non sono in vena di soddisfare le loro richieste.

''Oh, andiamo, mi aiuti. Voglio davvero preparargli qualcosa.'' Parla, sorridendo verso le persone sedute dietro di lei. Si accende una sorta di fuoco dentro di me, mi sento più incazzata di prima. Chi diavolo si credono di essere? Non sono una coppia sposata a cui dobbiamo fare una specie di pranzo abbondante.

''Allora digli di aiutarti!'' Scatto, un po' troppo scontrosamente. Megan si acciglia leggermente, quasi sorpresa dalla mia reazione. Non incolpo lei o me stessa per essere stata a tratti scortese. Noi in realtà non abbiamo il dovere di preparargli qualcosa che dobbiamo cucinare i loro piatti preferiti. Se vogliono mangiare qualcosa che gli piace allora dovrebbero farlo loro, non siamo dipendenti o chef che hanno assunto. Dio, sono così arrabbiata adesso.

''Già, possiamo aiutare. Va bene, davvero.'' Sento Harry proporsi, i suoi passi si avvicinano al mio corpo prima di potersi fermare.

''No! Vai a sederti.'' Megan ordina, puntando qualcosa dietro di me. ''Beth!'' Avverte, guardando fissa nella mia direzione. E' incazzata per la mia reazione inaspettata. I suoi occhi, mentalmente, mi rimproverano per essermi comportata così duramente con loro e per aver fatto sentire LUI male, costringendomi a fare ciò che aveva detto prima.

When we're 19. [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora