When we're 19. [Italian Translation]

Chapter 1.

''Girl, that should be me driving to your house, knocking on your door & kissing you on the mouth.''-One Direction.

L'insistente suono della campanella della nostra scuola inizia a riecheggiare intorno alle mura della scuola, tutti gli studenti, schiamazzando e parlottando, si dirigono, come al solito verso l'uscita degli edifici scolastici. Appoggio il mio zaino in spalla e attraverso la classe vuota. Percorro, la solita strada verso gli altri individui in movimento, per poi ritrovarmi nei pressi dell'armadietto, aspettando che si faccia vivo. Oggi sento sarà un giorno perfetto. Chad, il ragazzo più figo della scuola, sta per darmi un passaggio a casa. E' stata la mia prima cotta. In realtà lo è di ogni ragazza della scuola, ma, io sono stata soltanto fortunata. Con un sorriso raggiante mi guardo intorno, alzandomi sulle punte dei piedi  per capire dove fosse finita quella testa bionda.

Invece i miei occhi atterrano su un ragazzo con gli occhiali aderenti agli occhi. Persino da questa distanza posso ben notare il suo sorriso farsi sempre più ampio. Dannazione, è Harry. Mi vede. Volteggio intorno rapidamente, precipitandomi fuori dalla struttura. Non voglio di nuovo questa conversazione, l'ho evitata per l'intera giornata.

''Come stai?'' Si appresta a dire nervosamente.

''Bene, grazie. Tu?'' Chiedo, già annoiata per la situazione.

''B-bene.. V-volevo s-solo c-chiederti..'' Balbetta. ''S-se potevamo incontrarci dopo la s-scuola.'' Harry propone, ancora teso. Abbiamo quasi sempre questa conversazione quotidiana. Mi chiede di uscire con lui per andare da qualche parte, mentre io invento solo una scusa per usarla spesso. Davvero non cerco di essere cattiva ma è difficile per me. Siamo due persone totalmente diverse con altrettanti gusti e pensieri divergenti. Non riesco a godere della sua compagnia per un minuto, come potrei trascorrere delle ore con lui?

''H-Harry. Mi dispiace... ma... ho...'' Prima che possa finire la frase, un'altra voce si fa spazio nel nostro dialogo, catturando la nostra attenzione.

''Beth, ti ho cercata dappertutto!'' Guardo nella direzione del ragazzo alto, il quale si avvicina a noi. Non posso fare a meno di guardare il suo fantastico corpo. Un sorrisetto compiaciuto spunta sulle sue labbra piene quando mi raggiunge.

''Pronta, piccola?'' Le sue mani trovano la loro strada intorno alla mia vita e le mie viscere saltellano al contatto. Devo avere l'espressione di un'imbecille ora.

''S-sì.'' Lo fisso, sorridendo goffamente. E' così dannatamente sexy.

La mia attenzione vaga verso l'altro ragazzo in piedi di fronte a noi. Le sue mani sono strette in un pugno, mentre guarda Chad.

''Ehm... Potrei dirlo a Cassidy di accompagnarti.'' I suoi occhi incontrano i miei. Mi sento così male per lui in questo momento. Peggio rispetto a prima. E' diverso questa volta. Il suo sguardo mi fa sentire più in colpa per quello che ho fatto più e più volte. Lui è ferito; i suoi occhi lo dimostrano.

''V-va bene.. D-divertitevi.'' Balbetta mentre il suo sguardo cade sul pavimento.

POV DI HARRY

Strofino gli occhi con le nocche, trattenendo le lacrime che costringono a venir fuori. Se solo qualcuno ne fosse al corrente, di come ci si sente ad essere respinti regolarmente. E' diventata un'abitudine ormai. Mi sono munito di tutto il coraggio che possedevo per farlo e alla fine ho ottenuto un ennesimo rifiuto.

Ma questa volta il modo in cui lei lo guardava mi ha ucciso letteralmente. Le sono stato vicino per quasi tre anni e non mi ha mai guardato in quel modo. Questo fa molto male.

Sono così male? Nota gli sforzi che faccio? Almeno io la tratto meglio di come quello stronzo potrà mai fare. Chad si mette nei casini con tutte le ragazze a scuola, le fa sentire in cima al mondo in un primo momento e quello successivo vengono frantumate in mille pezzi. Non voglio succeda questo a Beth. Ucciderò Chad con le mie mani se farà la stessa cosa anche con lei. Se solo avessi il potere di farlo..

Mi giro per scovarla nella sua auto a ridere su ciò che Chad, in quell'istante, aveva detto. I suoi occhi poi incrociano i miei, il sorriso sulle sue labbra lentamente svanisce, mi porge di nuovo un sorriso di scuse. Roteo gli occhi al cielo, allontanandomi.

Se solo avesse saputo cosa quel coglione aveva in serbo per lei.