When we're 19. [Italian Translation]

Chapter 42.

POV DI HARRY

Le nostre labbra si sincronizzano per un tempo piuttosto lungo, entrambi liberiamo il desiderio mantenuto nell'arco della giornata. Ci si sente come sempre davvero.

Mi allontano lentamente, senza fiato, lasciando una scia di baci sulla sua guancia. Il suo respiro caldo sbuffa sulla mia guancia, la sensazione è alquanto irresistibile. Arretra di un passo dalla pressione esercitata dal mio corpo, i nostri corpi quasi vicini al letto. Comincio a succhiare il punto più sensibile, proprio sotto la sua mascella, la parte in cui la farà perdere il controllo.

Afferro la parte posteriore della sua testa, inclinandola per esporre più della sua pelle delicata. Il mio ritmo aumenta, le sue mani con calma risalgono il mio petto per avvolgerle attorno al mio collo. Un gemito sfugge dalle sue labbra socchiuse, ricevendo una risposta positiva.

Avanzo lentamente verso di lei, la spingo un po' per far sì che cadiamo entrambi sul letto morbido. Il mio corpo copre il suo piccolo quasi perfettamente e appoggio nuovamente le labbra sulla zona precedente. Il mio succhiare diventa più insistente e sento la sua mano farsi strada sulla mia maglietta per stropicciarla in un pugno. Il suo petto viene sfiorato contro il mio mentre inspira profondamente sotto di me. Comincio a mordicchiare la pelle arrossata, determinato a lasciare un segno scuro lì. Le sue unghie scavano nel mio petto attraverso la mia camicia, un gemito sfugge dalla mia bocca per come provo piacere in questa sua azione ogni volta.

Utilizzando la superficie della mia lingua, rilasso la sua pelle irritante. Il segno scuro è prominente sul suo collo, proprio come desideravo. Le sue mani viaggiano fino alla mia fronte, rimuovendo le sottili ciocche di capelli. Non posso fare a meno di immaginarmi l'inevitabile reazione di Dave dopo aver visto questo succhiotto, il mio succhiotto lasciato su di lei.

''Voglio che vedano questo segno. Voglio che vedano che sei mia. Tutta fottutamente mia.'' Noto la sfumatura rosea che appare su entrambe le sue guance, qualcosa che amo guardare completamente. Sento la punta delle sue dita strattonare delicatamente i bottoni, trovandosi in difficoltà ad aprirli. Un sorriso prende il sopravvento sulle mie labbra e le lascio fare il suo lavoro, il suo sguardo è bloccato con il mio, uno sguardo intenso.

Ci vuole un po' di tempo per lei per sbottonare la mia camicia, sbuffa dopo aver rilasciato l'ultimo sospiro e una risatina scappa dalle mie labbra. Un brivido corre lungo il mio corpo mentre le sue mani fredde avvolgono la mia vita sotto la camicia, portandomi piuttosto vicino. La mia collana a croce si posa sul suo petto, sfioro le mie labbra con le sue.

''Sei sicura?'' Parlo contro le sue labbra. Una scintilla sorge nei suoi occhi quando annuisce. Sono ben consapevole di quanto Beth possa essere all'oscuro del dolore che questo può causare, ma non voglio insistere ulteriormente.

E' la sua prima volta ed io sono determinato a renderla meno dolorosa. I miei pensieri si confondono per un attimo e mi sento così privilegiato ad essere il primo, il mio io interiore si sente alquanto orgoglioso.

Mi alzo sulle ginocchia, armeggiando con il bottone dei miei jeans. Prima che potessi levarli, la mano di Beth avvolge il mio polso, spostandolo. Si solleva abbastanza per raggiungere la cerniera dei miei jeans. Ci vuole meno tempo del previsto e mi tolgo i jeans neri con la camicia sbottonata.

Le sue dita lasciano dei delicati tocchi sulla mia schiena esposta, una scossa elettrica si accende nel mio corpo mentre mi chino. Condividiamo un lento, appassionato bacio, prendendo un tempo buono per scoprire l'altro. La mia mano si sposta dal suo fianco ad uno dei suoi seni, stringendolo gentilmente. Ansima contro il mio labbro, incoraggiandomi sempre più così le mordicchio il labbro inferiore, le sue dita chiudono a pugno i miei capelli.