CAPITOLO 5

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Maria era paralizzata, non si aspettava che si spingesse tanto oltre da baciarla; ma le sue labbra erano calde e morbide, e chiuse gli occhi quasi immediatamente, godendosi la splendida sensazione delle loro labbra unite. Quando si staccarono, Francesco appoggiò la fronte alla sua, con le gote accese di desiderio; le accarezzò la guancia, e lei alzò gli occhi su di lui:

"Il nostro matrimonio non sarà apatico e noioso, Maria. Te lo prometto"

Lei si raggomitolò fra le sue braccia, sperando con tutta se stessa che avesse ragione. Caterina li vide tornare mano nella mano, mentre ridevano come dei fanciulli; strinse la mano attorno alla sua coppa di vino, con fare stizzito:

"Maria non causerà la morte di mio figlio. Lo giuro sulla mia vita"

I giorni seguenti sembrarono volare via in fretta: Maria e Francesco cominciarono a vivere la loro storia d'amore, ritagliandosi tutto il tempo libero che avevano per trascorrerlo insieme. Erano molto felici, e lei stentava ancora a crederci: facevano passeggiate a cavallo, camminavano in riva al mare, giocavano in giardino, si rifugiavano nella loro radura per coccole e baci rubati. Spesso si trovavano insieme ad Enrico e ai nobili per discutere di politica e affari di stato, e anche in momenti così importanti non potevano fare a meno di guardarsi e ridere sotto i baffi.

Bash si vedeva sempre meno alla corte, ma quando tornava, andava sempre in giardino con Maria, dove si erano visti la prima volta. Lei amava parlare con lui: era comprensivo, dolce, la faceva ridere, ed era anche molto pratico ed intelligente; con Francesco era bellissimo, ma con Bash poteva essere se stessa senza timori di generare scandali o fraintendimenti. Quando lui la guardava sentiva ancora le guance bruciare, e lo stomaco in subbuglio; il modo in cui la guardava la faceva sentire protetta e a suo agio, sentiva che con lui poteva parlare di tutto. 

Lui cercava di trascorrere più tempo possibile con lei, anche se molto spesso riuscivano a vedersi solo pochi minuti faceva tutto il possibile per vederla. La sola speranza di incontrare i suoi occhi, e sentire la sua risata gli migliorava la giornata. Aveva cominciato a notare che Francesco molto spesso lo guardava con sospetto, e come una pugnalata si ricordava che lei fosse già promessa, e non ad un uomo qualunque; ma a suo fratello, al quale voleva molto bene. Così si accontentava di quei pochi attimi, godendo di ogni istante.

Tutto sembrava andare per il meglio; almeno finché una ragazza fece il suo ingresso nelle mura, presentandosi al cospetto di Francesco. Sui suoi occhi passò un'ombra strana:

"Olivia"

"Francesco" rispose lei, inchinandosi

"Che piacere rivederti.. che cosa ci fai qui?"

"Sono tornata per te, mio adorato"


Qualche ora prima...

"Jenny ti ricordi quando vivevamo alla corte di Francia? Ah, che bei ricordi ho legati a quelle mura! E Francesco, il mio amato Francesco... mi ha spezzato il cuore, ma sapevamo dall'inizio che non sarebbe durata; però speravo lasciasse perdere quello stupido contratto di fidanzamento con quella Maria. Beh pazienza, quel che è stato è stato. Ricordati di stirarmi i vestiti una volta tornate a casa" disse Olivia

"Si, signorina" rispose la domestica.

Erano in carrozza, poco distanti dal castello, e Olivia si perse nei ricordi: lei e il delfino erano stati amanti per qualche mese, fino a poco prima che arrivare la regina di Scozia. Lui era così dolce, così bello, così... potente; anche a letto, pensò con un sorrisetto furbo. 

La carrozza si fermò di colpo, facendola sobbalzare:

"Remì, santo cielo, che succede? Siamo ancora lontani"

"Oh, cara, oggi non tornerai a casa. Sarete ospite mia e di Enrico per qualche tempo"

Olivia ebbe un fremito di inquietudine: era la regina Caterina.


Le scortò a corte, e parlò privatamente ad Olivia; quest'ultima, poi, chiese udienza a Francesco, che la ricevette nelle sue stanze. Erano loro due, soli.

Lui la guardò confuso e arrabbiato:

"Olivia, che stai dicendo? Io sono fidanzato, Maria è qui al castello, come osi presentarti qui e chiamarmi in quel modo?"

"Mi dispiace, ma sto dicendo la verità. Ti prego, dammi un'altra possibilità: non sei ancora sposato con Maria, e so che provi ancora qualcosa per me" disse lasciva e suadente, tendendo una mano ad accarezzargli i capelli biondi; lui la fermò, e la scostò.

"Olivia, forse non sono stato abbastanza chiaro. Maria è il mio futuro, e adesso è per lei che batte il mio cuore; tu sei il passato. Accettalo."

Detto questo, si inchinò, e la lasciò sola. Uscì fuori a prendere una boccata d'aria, il ritorno di Olivia lo aveva sconvolto più di quanto non fosse disposto ad ammettere; però in cuor suo sapeva di aver detto la verità. Lei non era più niente per lui, e anche lei avrebbe dovuto girare pagina. 

"Sei pensieroso, Francesco. Vuoi un po' di compagnia?" chiese una voce dolce, a lui molto nota

"Solo se a starmi vicino stari tu, Maria" disse, baciandole la mano "Cosa stavi facendo?"

"La povera Lola è ancora triste per Colin: abbiamo interrogato alcune guardie, e ci hanno riferito che lo tengono ancora prigioniero, e ne è molto addolorata. Non puoi fare niente per lei?"

"Mi dispiace, ho già provato a parlarne con mio padre, ma è stato irremovibile" le accarezzò la schiena, mentre lei appoggiò la testa sulla sua spalla, lasciandosi accarezzare "C'è un'altra cosa della quale vorrei avvisarvi.. io..."

"FRANCESCO!" proruppe sua madre "Dovete andare immediatamente con Sebastian! Un villaggio vicino è stato attaccato, vostro padre vuole che andiate a vedere cosa succede"

Lui sbuffò, e guardò Maria dispiaciuto:

"Non preoccupatevi, andate a salvare la Francia. Io sarò qui al vostro ritorno" rispose lei, assumento un atteggiamento proprio delle regine; lui la guardò ammirato.

"A presto, allora"

Rimase a guardarlo mentre saliva a cavallo, e poco dopo arrivò anche Bash: montava un cavallo nero, alto e possente, mentre Francesco uno splendido baio arabo, degno di un re. Si voltò a guardarla e le sorrise da lontano, e Maria rispose con un cenno del capo; poi si voltò anche Bash, e la guardò intensamente, sorridendo. I cavalli partirono, ma Bash restò a guardarla ancora per un po'; poi voltò la testa, e seguì il fratello. 

"Spero che tu non abbia intenzione di spassarvela anche con Sebastian" replicò gelida la regina madre

"Caterina, il mio futuro marito è il delfino di Francia, e solamente a lui sono devota adesso. Lui è il mio futuro" ribattè lei, senza farsi sottomettere dalla regina.

"Ma certo, cara Maria, ma certo" detto questo, la lasciò, ritirandosi da Olivia

"Adesso è ora di mettere in atto il nostro piano. Fai come ti ho detto, dal matrimonio con Francesco diventeresti la futura regina, no hai niente da perdere; se dici una parola di quello che stiamo facendo a qualcuno, porterò la tua testa su un vassoio d'argento al cospetto del re."


Il coraggio di una scelta || MashDove le storie prendono vita. Scoprilo ora