CAPITOLO 14

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I festeggiamenti furono un successo: c'erano tantissime persone molto influenti, il cibo era delizioso e i musicisti suonavano divinamente. Ad un certo punto, Maria fece cenno alle sue amiche e si alzarono insieme, andando a danzare in mezzo alla pista.
Kenna, Lola e Greer avevano degli abiti di colori più chiari, per cui la loro regina risaltava subito agli occhi, col suo bellissimo abito nero. Ad un certo punto, si raccolsero in centro attorno a lei, cominciando a ballarle intorno, ridendo e applaudendo. Maria prese a girare su se stessa, sentendosi una vera ballerina, mentre la gonna si gonfiava e seguiva i suoi passi; e sorrideva, non smise mai di sorridere. Non si accorse nemmeno del fatto che la stessero guardando a tutti, perché pensava solo alla musica, facendola sua, facendola entrare dentro di lei, e ai passi da fare, mentre volteggiava leggiadra come una piuma.
Quando la musica finì, si fermò, mentre si levò uno scroscio di applausi da tutti i presenti. Si inchinò, imbarazzata, e fu subito catturata da una persona in particolare che la stava guardando: Sebastian.
All'improvviso sembrarono esserci solo loro due; il chiasso, i nobili, la politica, le alleanze, sparì tutto. Si sentì attratta da lui come una calamita, incatenata ai suoi bellissimi occhi blu; sentiva di poterci affogare dentro, di potersi perdere fra le sfumature chiare delle sue iridi. Il suo sorriso le faceva venire le farfalle nello stomaco, e, senza pensarci, mosse un passo verso di lui; e lui verso di lei.
"Mia cara" si intromise Francesco, interrompendo la magia "Sei stata meravigliosa, sei sulla bocca di tutti"
Maria sorrise, e si lasciò baciare, quasi sentendosi in colpa; poi partì la musica da Valzer, e subito il fidanzato la condusse a ballare.

Sebastian rimase in disparte, guardandoli con desiderio: avrebbe dato qualsiasi cosa per essere lui al posto del fratello, e sua madre se ne accorse.
"Figlio mio" gli disse Diana, alzandosi e andandogli vicino "Non ti è permesso desiderare la donna del futuro re, soprattutto in questi tempi; fra due giorni sarà sua moglie, non potrai più desiderarla neanche in segreto"
Lui la guardò, serio: sapeva che aveva ragione, ma non riusciva ad accettarlo.
"Frapporsi a questo matrimonio vorrebbe dire perdere l'Inghilterra, mio padre mi farebbe tagliare la testa. So che è pericoloso, madre" rispose lui "Ma non posso comandare i miei sentimenti"
Tornò a concentrare le sue attenzioni sulla pista da ballo, e vide che Francesco lo stava fissando, un'espressione irata che gli adombrava il volto; sembrava... geloso? Forse aveva già capito quali fossero i suoi veri sentimenti per Maria; Bash sapeva benissimo di non avere speranze, ma per quanto si fosse sforzato non riusciva a togliersela dalla mente, e a quanto pare cominciava a notarsi. Decise di lasciare la festa, tentando di trovare conforto al suo animo tormentato nella calma della foresta e nel dolce ritmo degli zoccoli ferrati del suo amato frisone nero.

Maria aveva visto uscire Sebastian, e si era preoccupata vedendolo confabulare con sua madre; Francesco l'aveva stretta con più forza, e intuì che doveva essere collegato al suo cipiglio arrabbiato comparso improvvisamente.
"Va tutto bene?" gli chiese al termine della musica
"Va tutto benissimo, Maria" le sorrise, tornando sereno e cingendole la vita "Filiamo via?"
"Oh sì"
La condusse alla finestra più grande dell'ala, da dove si riusciva a vedere il mare. La luna proiettava un riflesso bianco e luminoso sulla cresta delle onde, mentre le stelle la accompagnavano nel suo compito. Il cielo era scuro, così come l'acqua dell'orizzonte, ad eccezione della luce emessa dai corpi celesti incastonati fra le nuvole.
"È bellissimo..." sussurrò Maria, estasiata
Francesco la stava guardando: aveva un'espressione stupita che la faceva sembrare una bambina. Era più bella che mai.
"Maria..."
Lei si voltò, incrociando i suoi occhi luminosi alla luce delle stelle; lui le accarezzò la guancia, sfiorandola con le dita:
"So che stiamo affrettando le cose e fra poco saremo finalmente uniti, ma voglio che tu sappia che io non sono pentito di aver scelto te e la Scozia. Mi rendi felice, e sei davvero la donna più incredibile e forte che io abbia mai conosciuto. Ti amo, Maria, e sono pronto a darti tutto quello che serve a renderti felice"
"Mi basti tu"
Lo baciò, mentre le mani di lui le prendevano il volto arrossato, e le mani di lei si stringevano attorno ai bei capelli biondi; poi si staccarono, ma rimasero abbracciati, a guardare il panorama. Molto presto avrebbero governato su vastissimi territori, insieme.

Il coraggio di una scelta || MashDove le storie prendono vita. Scoprilo ora