17. Il ragazzo titano

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                            ~(T/n)~

Hanji continuava a guardare Erwin come nella speranza che le desse il via, quest'ultimo non batteva ciglio abituato probabilmente alla presenza della donna, e ai suoi comportamenti un pò bizzarri,
"Comandante, il comandante supremo Zaclay è arrivato" disse una recluta, una nostra recluta per essere chiari, Erwin gli aveva chiesto di informarci, così da andare a prendere Eren
"Potete andare" disse, Hanji sembrava voler saltare di gioia, per cui la bloccai; si voltò frettolosa di andare e mi guardò anche un pò male,
"Sta calma, o Erwin non ti affiderà mai più nulla del genere" sussurrai.

Sembrò davvero darsi un contegno,
"Che le hai detto?" mi chiese Erwin,
"Nulla di che"
"Vorrei saperlo, per utilizzare la stessa tattica"
"Lo avevo capito" dissi, sorridendo tanto per non ridere,
"Credo di non essere l'unico interessato per capire come calmare Hanji, vero Levi?"
"Hm.." l'unica risposta di Levi, che non sembrava affatto concentrato,
"Non so quale sia il problema, ma ho bisogno che proprio tu ti concentri, in caso vada storto tutto" disse Erwin,
"Vi stavo ascoltando" disse distogliendo lo sguardo.

Io invece lo avevo capito il problema, era Nile, comandante del corpo di gendarmeria. Levi ha ben due motivi per odiarlo, il primo il meno rilevante ma almeno ha una copertura per il secondo, è che Erwin, nonché suo migliore amico, e Nile già si odiano: quindi da prassi mi pare normale che lo odi anche lui, anche perchè Nile è parecchio antipatico. Secondo motivo, è che Nile anni fa ci provò con me; ebbene accadde quando da poco era diventata capitano quindi quattro anni fa.

"Ma dobbiamo proprio andarci?" sbuffai,
"Hai avuto una promozione, eri contenta, non dovevi" disse Levi,
"Sembrava più bello in effetti" dissi ridendo, ogni tot di mesi avveniva una sorta di riunione generale con capitani e comandante, e con Zaclay, per mia sfortuna quest'anno sono inclusa anch'io.

Alla conclusione ricordo che uscii fuori con la stessa velocità di una stella cadente, senza attendere gli altri due annoiata del fatto che Zaclay stesse per attaccare a parlare di nuovo con Erwin per chissà cosa, che alla fine non mi interessava, insomma se era una cosa importante me la diranno no? Quindi prima che Zaclay si fosse avvicianto, accellerai il passo.

Mi stavo avvicinando alla carrozza con cui eravamo arrivati quando venni fermata da un tizio,
"Capitano?" mi voltai stranita,
"Si?" il mio stupore aumentò quando vidi chi mi aveva chiamato, un soldato del corpo di gendarmeria,
"Che ti serve?" chiesi sospettosa, perchè mai dovrebbe chiamare me?
"Il comandante desidera parlarle"
"E quindi ha mandato te?" dissi, la povera recluta annuì con disagio,
"Riferisci al comandante che ho da fare, se è urgente può anche venire qui, o aspettare il comandante Erwin" dissi. La recluta sembrava parecchio in ansia, mi dispiace metterlo nei guai, ma non vado da Nile mai e poi mai.

Neanche il tempo di pensarlo che in effetti si avvicinò,
"Allora era importante" dissi sottovoce stizzita,
"Come?" chiese,
"Nulla, come posso aiutarla? Vuole che chiami il comandante Erwin?" dissi sperando che dicesse si,
"No.." e la sfortuna continua,
"In realtà volevo conoscerla"
"Perchè?" subito dopo mi resi conto che fui un pò troppo schietta, ma parlai senza pensare tanto chi se ne fregava di Nile. Giusto?

"Come, perchè? Ho sentito che è brava in campo e da come parla Erwin anche intelligente e furba, veloce ad apprendere, sembra una persona interessante"
"Non sembra che volesse conoscere così bene anche il capitano Levi, ma lui è più capace di me, ha più anni di esperienza, di certo troverà più interessante una conversazione con lui piuttosto che con me" speriamo che se ne vada, invece si fece una bella risata, ma chi gli viene a questo?

"Non credo proprio, ho avuto occasione di parlare con il capitano e dovrei dire purtroppo. Sa sono più propenso a parlare con le donne più che con gli uomini, tendono ad essere più gentili, e fini, e riescono a prolungare una conversazione, che non guasta mai"
"Già sarà, ma io non sono così, mi dispiace di averle fatto perdere tempo" con quest'ultima frase speravo che capisse di doversi togliere dai piedi, alchè mi allontanai anche leggermente per farglielo capire, ma lui si avvicinò di più, portandomi ad indietreggiare.

•Insieme per sempre• [Levixreader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora