25. Il castello di Utgard

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                          ~(T/n)~

Con un bel pò di disappunto di Levi, alla fine riuscimmo a partire, cercando ovviamente di essere quanto più veloci possibile, ci stavamo man a mano avvicinando a quella che doveva essere una sorte di prigione momentanea per i cadetti e non solo, dato che il resto dei superiori erano lì a fare da guardia.

Stavamo cercando di arrivare a destinazione prima che calasse del tutto il sole, dato che già sta tramontando, giusto per non avere anche l'intoppo del non vedere bene; perchè in effetti, io intelligente come sono ho dimenticato di chiedere a Erwin qualche fiaccola in caso di necessità. Per fortuna, la base, non dovrebbe essere molto lontana.

Più ci avvicinavamo, più vedevo del fumo. Possibile?
"Capitano, va tutto bene?"
"Cosa? Ehm, si volevo dire si" dissi semplicemente, mi fermai e scesi dal destriero, dato che eravamo arrivati a destinazione. Scesero anche i cadetti e mi seguirono fino alle porte, bussai senza ricevere risposta più volte, finquando non mi stancai.

"È strano, non si sente alcun rumore" dissi tra me e me, a quel punto inziai ad agitarmi, in lontananza c'era del fumo e loro qui non ci sono; che il fumo provenisse da cadaveri di titani? Eppure il muro dovrebbe essere sigillato, non ci sono brecce, quindi che sta succedendo?

"Forse dovremo solo entrare" disse l'unica cadetta, che era con noi,
"Be', in effetti è inutile stare qui fuori ad aspettare" aprii la porta ed entrai ancora nessuno rumore,
"MIKE, NANABA, GELGAR, RINNE!" provai a chiamarli senza troppe storie,
"Va bene, sentite controllate questo piano, io vado di sopra. Credo non ci sia nessuno" i tre cadetti annuirono, così si allontanarono gli uni dagli altri, mentre io andavo di sopra.

Aprii ogni stanza, ognuna delle quali si rivelò essere vuota così scesi di sotto,
"Capitano, non abbiamo trovato nessuno" disse uno dei cadetti,
"Se per questo, neanch'io, va bene facciamo così, voi tornate indietro e avvisate il comandante Erwin. Cercate delle fiaccole il tramonto è al limite, quindi sicuramente si farà buio lungo il tragitto" dissi.

"Capitano, perdoni la domanda, ma lei dove andrà?"
"Ho visto qualcosa di strano, andrò a controllare. Voi tornate e avvisate il comandante"
"Ma.."
"Non voglio sentire obiezioni, trovate delle fiaccole, tornate indietro, e spiegato tutto al comandante, chiaro?" dissi nervosa cercando di essere quanto più veloce possibile, la sensazione che ci fossero titani era sempre più alta,
"Si, signora" dissero in coro un pò spaventati facendo il saluto.

Cerco sempre di mantenere la calma, ed essere gentile, però se cercano di contraddirmi più volte, scatto.Uscii di fretta fuori e montai a cavallo, nell'avanzare notai la piccola stalla vuota. Che sta succedendo?

Mi stavo avvicinando sempre di più finquando non vidi qualcosa di realmente strano, mai visto prima. Non solo in lontananza c'erano dei titani, e non solo erano messi in modo da formare un semicerchio mentre puntavano qualcosa ma difronte a loro c'era un gigante ben più grande che aveva qualcosa tra le dita e sembrava una sorta di scimmia.

Mi avvicinai sempre più velocemente nel frattempo la sorta di scimmia si allontanò e a quel punto potei udire delle grida agghiaccianti. Lasciai il cavallo più lontano, mi diedi una spinta con il movimento tridimensionale, sia per fare prima, ma anche perchè potrebbe spaventarsi e scappare essendo della gendarmeria, e senza far caso a chi stessero torturando, feci fuori i titani uno ad uno, eppure avevano un non so che di strano. Anche se li stavo uccidendo loro non facevano caso a me, ce l'avevano con la persona in questione, che con orrore scoprii essere: Mike.

"MIKE!" mi avvicinai correndo vedendolo a terra senza la gamba sinistra, e in una pozza del suo stesso sangue. Mi stava guardando in modo strano, e credo volesse parlare perchè muoveva le labbra, ma non ce la faceva, ce la stava facendo solo a piangere. Mi levai il mantello e gli fasciai la gamba per fermare l'emorragia.

•Insieme per sempre• [Levixreader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora