45. Una giornata fantastica

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    ~Levi~

"Domani abbiamo la giornata libera, vogliamo uscire? Stare soli per una volta, magari.." dissi arrossendo a dire il vero un pò in imbarazzo, perchè sapevo cosa ci sarebbe stato alla fine della giornata di domani. La cosa più strana è che in effetti lo volevo da tanto, ma tanto tempo.

Credo sia normale avere un pò di ansia, e di paura forse, o almeno spero sia normale. Ma soprattutto spero di non combinare nulla di male, o di non riuscire a mettere (T/n) a suo agio. Insomma, avevo paura di fare un casino!

Mi guardò sorridendo come se fossi un bambino, cosa che per quanto sia dolce, mi fa anche sentire come un'idiota! Mi ci si sento già, ma se mi guarda con quello sguardo intenerito mi fa solo capire che lo pensa anche lei. Non che mi dispiaccia il modo in cui mi guarda, però vorrei solo che non fosse per la mia goffaggine.

Sospirai,
"Dai, ma sei così carino!" disse mentre continuava ad accarezzarmi i capelli. Un lato positivo c'è!
"Ci rinuncio" dissi accoccolandomi e per questo la feci stendere sul letto mentre la tenevo stretta e affianco a me.

"Grazie, per rinunciarci! Perchè sei tenero quando sei in imbarazzo. Comunque certo che voglio uscire con te, domani" disse mentre restava stretta a me. Sentivo il cuore andare a mille, e la principale preoccupazione era per l'appunto domani sera, più che domani in sè.

"E poi anche tu ti imbarazzi spesso! E sei stupenda.." dissi e mi imbarazzai da solo sta volta. Che intelligenza! Però con tale intelligenza mi guadagnai un bacio. Inizierò a farlo più spesso.

"Non ho mai detto di no!" disse ridendo leggermente, a sentirla sorrisi,
"E poi è per questo che stiamo bene insieme!" aggiunse, poi la sentii sbadigliare.

"Ti da fastidio, se ti infastidisco sta notte?" disse stropicciandosi gli occhi, misi le mie mani sulle sue e le allontanai dai suoi occhi,
"No, non mi dai fastidio mai" dissi stringendola. Era tutto quello che volevo, tenerla stretta a me per più tempo possibile, e se dormissimo sempre insieme avrei qualcosa che va dalle sei alle dieci ore, dipende dai giorni, fissa tra le braccia. È il mio obiettivo vitalizio!

E sono serio. Sì, la mia ambizione è di poter tenere la mocciosa, accanto a me, fino alla mia morte, e oltre, in caso ci sia qualcosa dopo di essa. Ma nel frattempo che sono vivo, il mio obiettivo è di farla stare bene, per farla stare con me quanto più possibile.

(Mi sta venendo il diabete da sola!

P.s. se è troppo vi prego di dirlo, così diminuisco la potenza! 😂)

"Si, però lasciami!" disse riferendosi alle mani,
"Quante volte ti ho detto che non devi strofinarti gli occhi? Lo sai che l'occhio è sensibile. È pericoloso!" dissi tenendole le mani lontane dal viso,
"Ma fammi un favore, per te è pericoloso pure saltellare in un campo fiorito se devo farlo io. Perchè potrei inciampare e cadere" disse sbuffando. Lo so che su questo sono fastidioso, ma non voglio che le succeda nulla, e inoltre ha una pelle bellissima quanto delicata.

E non voglio che le succeda altro. Per le condizioni del sottosuolo aveva avuto dei problemi, adesso meglio non infierire.

"Si, se sei tu si!" dissi tutto convinto,
"Sei peggio di un padre!"
"Infatti non sono tuo padre.."
"No, perchè sei il mio peggior incubo quando devo fare qualcosa!" disse ridendo,
"Si, e ci sarò sempre per impedirti di farti male!" dissi avvicinandomi al suo viso e dandole un bacio sulla fronte.

Erano passati davvero mesi, da quando abbiamo avuto un momento simile di serenità, solo io e lei. Mi era mancata la mocciosa che faceva la mocciosa, quando eravamo in missione non era lei. Cioè si, ma era il suo lato calcolatore dove metteva in pratica tutto ciò che sapeva su tutto! E non faceva la mocciosa spensierata che correva, saltellava, e a cui piacciono le cose da mocciosi. Ovviamente so che non poteva, ma proprio per tutto il tempo che passavamo nelle missioni, il suo lato da mocciosa era sempre represso e mi mancava tanto.

•Insieme per sempre• [Levixreader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora