Capitolo 3

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"Anna ti prego domani vediamoci, non riesco stare neanche un giorno senza vederti"
<< James non posso... sai com'è mio padre, non mi farà mai uscire con te. Ma sappi che ti amo >>
"Perché? Perché tuo padre non vuole capire quanto sono disposto a fare per te. Sei tutta la mia vita Anna"
<< Anche tu. Domani vedo cosa posso fare, magari scappo dalla finestra e... >> dei rumori provenienti dal piano inferiore attirarono la mia attenzione: << James ti richiamo più tardi. Ti amo >>
<< Annabeth scappa... lui è qui... >> sentivo le urla di mio padre dal piano inferiore "Dannazione" disegnai per terra la troppa del diavolo e la coprii con lo zerbino, dopodiché ruppi una finestra, la porta si aprì e il demone entrò in camera mia, ma vedendo lo zerbino non si avvicinò più; << Piccola incosciente speravi che ci cascassi? Sono molto furbo e sfortunatamente non posso ucciderti, Azazel è stato molto chiaro su quest'ultima faccenda >>
<< Puoi essere furbo quanto vuoi, ma non scapperai a questa, stronzo >> e con una velocità assurda sparai al demone con la Colt. Corsi giù per le scale, i miei genitori erano per terra, c'era sangue ovunque: << Annabeth >> mio padre si mosse quel poco per potermi vedere, andai da lui e pian piano feci adagiare la sua testa sulle mie gambe: << Ann qualsiasi cosa accada non toglierti mai questo anello. Se lo farai sarai sempre in pericolo. Promettimelo ti prego >>
<< Te lo prometto papà >> portai la mano sul suo petto, sentivo il suo cuore rallentate sempre di più finché non si fermò del tutto. Prima di scomparire bruciai i corpi dei miei genitori, raccolsi tutto quello che avevo e scomparii dalla faccia della terra.
<< Annabeth... Annabeth siamo arrivati >> sentivo qualcuno scuotermi, così lentamente aprii gli occhi, davanti a me c'era Sam: << Era ora che ti svegliassi. Hai dormito bene? >> indossai il giacchino che avevo usato come coperta e uscii dall'impala: << Per niente. Ho avuto un incubo >>
<< Dean è andato a prendere delle stanze >>
<< Dove siamo? >> domandai mentre prendevo la mia roba dal bagagliaio: << Fitchburg, Wisconsin abbiamo un nuovo caso >> alla voce di Dean mi voltai e chiusi il bagaglio: << Ben sveglia bella addormentata. Dormito bene? >> non gli risposi, andai verso di lui e gli diedi una spallata fregando un mazzo di chiavi: << A quanto pare no >> si rispose da solo alla sua domanda. Aprii la porta della mia stanza e la chiusi subito dopo, disegnando per terra la trappola del diavolo, aggiunsi sale alle finestre e poi mi buttai sul letto distrutta "Mi manchi papà"; dopo una doccia rinfrescante andai dai Winchester per farmi aggiornare sul caso: << Chi può fare una cosa del genere? Tutti quei bambini in coma. Chi è quel bastando? >> Sam era assai nero, non l'avevo mai visto così: << C'è un solo essere che può fare una cosa del genere. Uno Shtriga. Sono molto difficili da uccidere >> dissi mentre sfogliavo una rivista: << Uno Shtriga si uccide nel momento in cui si nutre >> concluse Dean: << Allora uccidiamolo quel bastardo >> Sam caricò subito la sua pistola: << Fermò Sam. Lo Shtriga non si nutre di persone come me, te e Dean. Ha bisogno della forza vitale dei bambini. Troverai un bambino a farti da esca? Non credo >> i due fratelli si guardarono: << Veramente abbiamo trovato un bambino. Lo Shtriga ha "mangiato" suo fratello. Sono sicuro che stanotte prenderà l'altro fratello >> anche Dean caricò la sua pistola: << Ok! Voi andata io cerco ti capire chi è questo Shtriga in versione umana. State attenti >>
<< Sempre >> e uscirono, rubai la birra a Dean e poi andai in camera mia, iniziai con le ricerche e dopo qualche ora trovai quel figlio di puttana, presi il cellulare e chiamai subito Dean: << Dimmi Ann >>
<< È il dottore Dean... il dottore è lo Shtriga >>
<< Quel bastardo non vuole aiutare i bambini. Grazie Annabeth. Ora torniamo, cerchiamo di convincere il bambino, stai allerta mi raccomando >>
<< Tranquillo Dean. Voglio vedere quel bastardo morto  >> e riagganciai, tornai nella camera di Dean e Sam e presi la Colt "Stavolta non mi scapperai lurido bastardo. Hai preso mia sorella, non prederai questi bambini, non te lo perdonerò mai"  la caricai.
Eravamo nella stanza accanto, Dean e Sam guardavano i monitor delle telecamere: << Perché lo vuoi morto Ann? >> mi domandò il più grande dei Winchester: << Non ne voglio parlare >> risposi mentre guardavo fuori dalla finestra: << Ci siamo >> sussurrò Dean, caricai la Colt e insieme ai fratelli Winchester attendemmo che lo Shtriga si nutrisse: << Andiamo >> irrompemmo nella stanza del bambino, ma i proiettili di Dean e Sam erano inutili, così presi la mira: << Questo è per te Susan >> e sparai andandolo a colpire e a ucciderlo, i due Winchester mi guardarono sbalorditi, il bimbo venne fuori da sotto al letto: << Wow... ha fegato la vostra amica. È la tua ragazza? >> domandò a Dean: << Le piacerebbe >>
<< A te piacerebbe Winchester. Te come stai? >> domandai al bambino preoccupata: << Sto bene e tutto questo grazie a voi. Ma chi è Susan? >>
<< Era mia sorella minore, quell'essere l'ha uccisa. Il tuo fratellino si rimetterà vedrai >> e gli scompigliai i capelli: << Ottimo lavoro Ann >> mi disse Sam appoggiando la sua mano sulla mia spalla.
La mattina era giunta e per noi era giunta l'ora di partire, ma prima della nostra partenza, la mamma del bambino ci diede una bella notizia, tutti i bambini che erano ricoverati si stavano svegliando e riprendendo: << Grazie di tutto ragazzi. Dean s'innamorerà di te, vedrai >> sentii il bambino dirlo a Dean, ma non replicai, anche perché sapevo che le sue parole non erano vere, io non mi sarei mai innamorata di un cacciatore, soprattutto se quel cacciatore era un completo donnaiolo.
<< Perché non ci hai detto di tua sorella? >> ruppe il silenzio Dean: << Perché è successo tantissimi anni fa. Avevo tredici anni all'epoca e dovevo badare a mia sorella più piccola, all'epoca aveva solo cinque anni. I miei erano usciti a caccia, ed è successo tutto così velocemente. Ogni santo giorno rimpiango quella notte >>
<< So cosa si prova Ann, è successo anche con me. Dean era uscito e lo Shtriga era venuto per me, ma quando mio fratello ritornò non ha avuto il coraggio di sparare, per fortuna che arrivò mio padre e ci pensò lui. A quest'ora ero come tua sorella. Morto. Mi dispiace Annabeth >>
<< È passato >> Dean sterzò così bruscamente e scese dalla macchina: << Ma che succede? >> domandai, Sam seguì suo fratello: << Sam sali in macchina >>
<< Ma Dean >>
<< Ho detto sali in macchina >> Sam ritornò sull'Impala, così decisi io di scendere: << Ma che ti prende? >>
<< Che mi prende? Che sono un idiota. È già la seconda volta che ci salvi la vita e dovrebbe essere il contrario >>
<< Cosa c'entra con tutto questo? >>
<< No... cosa centri tu con questo. Con noi. Mio padre mi ha ordinato di proteggerti e non so neanche il perché... anche perché a quanto vedo ti sai proteggere da sola >>
<< Dean ma che stai dicendo? >>
<< Quello che hai appena sentito. Chi sei realmente? E perché mio padre vuole che cacci con noi e che ti debba proteggere >> senza dire niente andai ad aprire il bagagliaio e presi le mie cose: << Sai che ti dico Winchester? Vai a farti fottere >> aprii la portiera di Sam e gli diedi la Colt: << Addio Sam e buona fortuna con Azazel >> mi allontanai di mia spontanea volontà dai due fratelli, da quando ero con loro, sembra che non abbia fatto niente di buono.

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