<< Ann hai fatto? >> mi urlò Bobby dall'altra parte della stanza: << Ci sono quasi >> finii il cerchio: << Fatto. Ora aspettiamo che ci localizzi >> avevamo lasciato tutti il gps acceso, solo un'idiota non si sarebbe accorto che fosse una trappola: << Beh non so voi ma io mi faccio una birra >> aprii il frigo e presi una birra, ma proprio in quell'istante la porta si spalancò è una Meg assai arrabbiata entrò: << Non è stato difficile localizzarvi. Pensavate di nascondervi? >> aprii la mia birra e mi sedetti sulla scrivania mentre lei si avvicinava sempre di più a me: << Annabeth attenta >> urlò Sam facendo finta di non sapere ciò che c'era sul soffitto; Meg si fermò di fronte a me ed io bevvi un sorso di birra: << Perché sei così tranquilla? Perché non sei armata >> con la mano che tenevo la bottiglia indicai il soffitto: << Lurida stronza >>
<< Pensavi che era tutta opera tua ad averci trovato così facilmente? No, è stato perché noi ti volevamo qua >> disse Dean legando Meg a una sedia, appoggia la bottiglia vuota sulla scrivania e mi alzai: << Dove vai? Non rimani a vedere il bello? >>
<< No. Ho bisogno di riposarmi. Quando avrà cantato chiamatemi >> e mi diressi verso quella che una volta era camera mia.
<< Ann... Ann... Annabeth >> aprii pian piano gli occhi, seduto di fianco a me c'era Sam: << Ha parlato. Forza dobbiamo andare >> spostai le coperte e mi alzai.
Eravamo fuori a una palazzina: << Sapete che in alcune stanze ci saranno demoni >> dissi sistemandomi i vestiti: << Hai un piano migliore? >> chiese Dean cercando di studiare le mie mosse: << Seguitemi >> entrammo nella palazzina di fianco che era in ristrutturazione finché non arrivammo in alto: << Ehm Ann non so se tu hai visto, ma non possiamo fare un salto così lungo >> mi disse Sam alquanto preoccupato, mi tolsi lo zaino e cerai una pistola lancia rampino, per fortuna che ne avevo altre due: << Prendete la mira e poi sparate sul tetto >> spiegai, poi feci vedere la pratica, sparai e il rampino si andò a conficcare nel cemento: << E poi lanciatevi >> e senza aspettare le loro obiezioni mi buttai nel vuoto, entrando nell'appartamento dove tenevano John; quando atterrai avevo due demoni subito su di me, così sfoderai la Colt e gli uccisi: << Che sanguisughe >> dopo qualche minuto arrivarono i due Winchester: << Wow... Sammy dovremmo rifarlo un'altra volta >>
<< Davvero Dean. Nostro padre? >>
<< È dietro a quella porta. Andiamo >> entrammo nella stanza e Sam buttò l'acqua santa su John, ma questo non si mosse. Lo slegammo e uscimmo da quell'orribile palazzina: << C-che succede? >> John si era svegliato: << Ti stiamo mettendo in salvo John >>
<< Avete ucciso il demone? >>
<< No, abbiamo fallito >>
<< Non ti preoccupare Dean lo prenderemo un'altra volta >> "John che si comporta così con Dean? Dopo tutta la fatica che aveva fatto a trovarlo, non lo sgrida per aver fallito? E se lui non fosse John? Impossibile, se fosse posseduto, l'acqua santa avrebbe fatto effetto". Arrivammo in una capanna abbandonata: << Vado a preparare qualcosa da mangiare >> mentii a Dean, andai in cucina e cercai nell'agenda di mio padre il demone Azazel "l'acqua santa non lo indebolirà, per lui è come il solletico" << Merda >> sentii delle urla e corsi subito in salotto: << Azazel >> dissi alle sue spalle: << Sapevo che non ti avevo convinto Annabeth. Sei più furba di questi Winchester >> vidi Dean e Sam per aria attaccati alla parete: << Sei un gran figlio di puttana. Sai è stato facile trovarvi e uccidere quei demoni >> disse Dean ridendo: << Tra quei demoni c'era mio figlio >> "È arrabbiato" si avvicinò a Dean e con una mano entrò dentro di lui: << Ti strapperò via le budella >> Dean urlava dal dolore, dovevo far qualcosa, ma cosa? Così senza pensarci due volte, mi tolsi l'anello, spezzando così il sigillo, dentro di me sentivo crescere un potere, che si faceva sempre più forte, alzai la mano e la portai di fronte a John, scaraventandolo dall'altra parte della stanza, Sam e Dean caddero a terra: << Dean... Dean... rispondimi... Sam? Controlla Azazel >>
<< Sei stata un'incosciente Ann. Ora sarai sempre in pericolo >> portai la mano sopra allo stomaco di Dean e lo curai: << Avrei fatto qualsiasi cosa per tenervi vivi >>
<< Ann si sta svegliando >> corsi da Sam e toccai John, al mio tocco Azazel abbandonò il corpo dell'uomo: << Annabeth che cosa hai fatto? >> mi chiese John vedendo la mia mano senza anello: << Sareste morti se non l'avessi tolto >>
<< Si ma ora andiamocene, sanno dove siamo >> Sam aiutò suo padre, mentre io aiutai Dean a salire in macchina, presi le chiavi dell'Impala e misi in moto, tra tutti, ero l'unica in grado di guidare: << Vi porto all'ospedale. Tu John hai bisogno di cure, così come Dean >>
<< Ma non l'hai guarito Ann? >>
<< Ho fermato l'emorragia Sam. Non sono ancora in grado di curarlo come si deve >> per risponderci avevo distolto lo sguardo dalla strada e non mi accorsi che un camion ci venne addosso, facendoci andare fuori strada, così persi i sensi.
Quando mi svegliai ero in ospedale e seduti di fianco a me c'erano Sam e John: << Sei viva. Pensavamo al peggio >> disse John con sguardo preoccupato; mi tolsi tutti gli aghi che avevo: << Dean? Dov'è? È vivo? >> i due Winchester distolsero lo sguardo e lo abbassarono: << È in coma Ann. I medici hanno detto che non ce la farà >> parlò infine Sam. Dovevo vederlo, dovevo salvarlo. Entrai, aiutata dalle stampelle, nella stanza di Dean: << Ann tu puoi salvarlo. Tu puoi guarirlo >> mi disse John, mi sedetti sul letto e presi la mano di Dean e pregai con tutta me stessa che si svegliasse: << N-non succede niente. Niente di niente >>
<< Annabeth prova con questo >> John mi passò un coltello, così mi feci un taglio sul braccio e lo portai alla bocca di Dean: << Dean, ti prego torna da me. Non mi lasciare proprio ora. Torna da me >> l'altra mano la tenevo stretta nella sua, finché non si stringerla: << D-Dean? >> il grande dei Winchester aprii gli occhi: << Ciao Ann >> a quelle parole mi scese una lacrima<< Sai? Ti stavo sognando e non eri antipatica come lo sei sempre >>
<< Annabeth ci sono i dottori qua fuori, devono visitare Dean >> mi disse John, mi alzai, ma Dean mi prese per un polso: << Dopo ritorni? >> accennai un si con la testa, presi le mie stampelle ed uscii, andando nella mia stanza seguita da John: << Grazie Annabeth per quello che hai fatto. Non sono pronto a perdere i miei figli >>
<< L'avrei salvato comunque. Se non era nella capanna, l'avrei tolto qui l'anello >>
<< Stai rischiando molto lo sai? >>
<< Lo so. John a proposito di Azazel, mi ha detto delle cose strane sul mio conto >>
<< Cosa ti ha detto? >> mi sdraiai a letto: << ha nominato che un lui mi sta aspettando e che lo fa da tantissimi anni e che io sono l'unica e la sola adatta a lui. Ha detto che sono la sua regina >> John mi coprii: << Farò delle ricerche, ma per il momento tu devi stare a riposo, ti sei forzata tantissimo nel risvegliare Dean >> mi prese il braccio e me lo medicò: << Ho letto che c'è un incantesimo per rifare il sigillo >>
<< Vuoi ribloccare i tuoi poteri? >>
<< John se non lo faccio metterò in pericolo Sam e Dean e non voglio che accada >>
<< D'accordo. Che cosa serve? >>
<< Un anello e un po' del mio sangue >>
<< Va bene. Torno subito. Ma ora riposa >> sentivo l'indebolimento farsi largo tra di me, così pian piano chiusi gli occhi, fino ad addormentarmi.
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Wherever you will go
FanfictionTutti conosciamo le vicende dei fratelli Winchester, ma se ci fosse un'altra persona pronta ad aiutarli nel loro viaggio? Annabeth figlia di cacciatori e cacciatrice lei stessa, non sa nulla della sua vera natura, un sigillo blocca i suoi veri pote...