Capitolo 27

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<< Eccoci qua tesoro >> davanti a me c'era una gabbia, un enorme gabbia: << Dato che non abbiamo il libro di una strega, basterà il tuo sangue e potrai parlare con Lucifero >> Crowley mi passò un coltello e mi tagliai il palmo della mano: << Se dovesse andar male, non dire a nessuno dove sono e cos'ho fatto >>
<< D'accordo. Buona fortuna Annabeth >> lasciai gocciolare il mio sangue per terra e pian piano si diresse verso la gabbia, come se sapesse dove andare e quando l'ebbe raggiunta, la gabbia iniziò a tremare, un vento si alzò e dei fulmini iniziarono a colpirla "Che diavolo mi dice la testa... perché sono qui? Perché?"
<< Annabeth >> dentro alla gabbia c'erano degli occhi rossi, quegli occhi che sognavo ogni notte da un anno: << Lucifero >>
<< Vedo che ti ricordi di me è un ottimo inizio. Perché sei qua? >> il diavolo schioccò le dita e in un attimo fui dentro alla gabbia "Merda!! Ora sono davvero nei guai" << Non mi dire... rivuoi indietro la tua memoria e i tuoi poteri non è vero? Ma vedi quelli mi appartengono, così come mi appartieni tu. Anima e corpo Annabeth >>
<< Che cosa vuoi in cambio? >>
<< Che tu sia mia e di nessun altro e nemmeno del Winchester >>
<< Dean? Cosa c'entra Dean in tutto questo? >>
<< Ma come? Non te l'ha detto? Non è galante nascondere le cose alla propria donna >>
<< P-propria d-donna? >>
<< Non ti ha detto nemmeno quello? Che birbante! Tu e Dean Winchester avevate una storia e se proprio lo vuoi sapere hai giaciuto con lui. Ma la cosa più squallida è che quando ti credeva morta, lui andava con le altre! Non si fa così >> a quelle parole caddi a terra in ginocchio "Mi stava ingannando? Si era così, era tutta una maledetta trappola... no, era la verità" << Se fossi rimasta con me, tutto questo non sarebbe successo. Avremmo vissuto felici >> "Cosa devo fare? Cosa devo fare?" << Che cos'è successo mentre ero in questa gabbia? >>
<< Ti ho curato finché mi è stato possibile. Sei stata un'incosciente a trafiggerti con la lama demoniaca. Ancora pochi minuti e saresti morta >> guardai in basso e delle immagini mi apparvero nella mia testa.

Flashback Annabeth
Era tutto buio intorno a me: << D-dove mi trovo? >>
<< Sei dentro alla gabbia Annabeth >> mi tirai su, ma sentii subito male al ventre, portai una mano davanti ai miei occhi ed era sporca di sangue, mi accasciai nuovamente: << Sei stata una stupida Annabeth a pugnalarti >> Lucifero mi aveva preso in tempo prima che cadessi per terra: << N-no tu sei lo stupido, pensavi di aver vinto non è vero? E invece ti sbagliavi >> i suoi occhi divennero rossi: << Pensavo che tu fossi mia e invece mi sbagliavo >> appoggiò una mano sul ventre e pian piano sentii bruciare, era come se la ferita si stava chiudendo: << Perché lo fai? Perché mi curi? >>
<< Perché tu sei l'unica in grado di farmi ritornare e fidati che prima o poi avrai bisogno del mio aiuto >>
Fine flashback

<< No... non aprirò mai la gabbia. Scordatelo >>
<< Peccato! Peccato che ti sia ricordata solo quella parte >>
<< Perché? Perché c'è dell'altro? >>
<< Oh si... c'è molto altro >>

Flashback Annabeth
Il dolore mi stava facendo avere delle allucinazioni, allucinazioni  che sembravano reali: << Tieni duro Annabeth >> "Dean? Dean sei tu?" Potrai una mano sul volto di Lucifero pensando che fosse quello di Dean: << B-baciami ti prego >> e sentii le sue labbra sulle mie.
Fine flashback

<< Quel bacio non ha significato nulla... credevo che fossi Dean >>
<< Per te non ha significato nulla. Ma per me si. È stato lì che ti ho rubato i tuoi ricordi e i tuoi poteri. Sapevo che gli angeli stavo arrivando, così dovevo mettermi avanti con il mio piano >>
<< Sei un bastardo >> e gli tirai uno schiaffo, poi un altro e un altro ancora, finché Lucifero non mi fermò tenendomi i polsi: << Si sono un bastardo. Dovevo essere sicuro che tu tornassi da me. Ed eccoti qua >> con un gesto tentai di liberarmi e ci riuscii, così estrassi la Colt e la puntai contro al diavolo: << Ci siamo già passati Annabeth e so che ti ricordi di quel nostro primo incontro. Quell'arma non può ferirmi >> a quel punto la puntai verso di me: << Lo so. Ma su di me si. Cosa farai se io muoio? Nessuno aprirà la gabbia. Resterai qui dentro fino alla notte dei tempi. A te la scelta >> i secondi sembravano minuti, i minuti ore... così senza pensare caricai la pistola: << D'accordo hai vinto >> abbassai la Colt e rimisi la sicura: << Avrai ciò che chiedi >> si avvicinò a me, era a pochi millimetri dalla mia bocca: << Avrai bisogno un giorno di me Annabeth e quel giorno si sta avvicinando >> posò delicatamente le sue labbra sulle mie e man mano che il bacio si faceva più intenso i ricordi dentro di me iniziavano ad arrivare; sentivo la sua mano sulla mia schiena che mi spingeva sempre di più verso di lui, staccarmi era diventato difficile e Lucifero se ne accorse finché non si staccò da me quel poco per dirmi: << Ora va Annabeth >> schioccò le dita e mi ritrovai fuori dalla gabbia: << Allora? Hai avuto quello che cercavi? >> mi chiese Crowley quasi divertito: << Hai visto tutto? >>
<< No! Quel dannato appena ti ha portato dentro ha oscurato tutto. Quindi non so cos'è successo.. perché è successo qualcosa? >>
<< No. Non è successo niente. Ho solo bisogno di riposare. Sono stanca >> il demone mi offri il braccio ed io l'accettai e in un attimo fummo in camera mia: << Ora riposati. Ormai è l'alba >> il demone si voltò dandomi le spalle, ma prima che potesse scomparire lo fermai per un polso: << Crowley? Grazie >>
<< Di nulla tesoro! Al prossimo incontro >> e scomparve nel nulla. Mi ricordavo, mi ricordavo di tutto e tutti e la cosa che più mi faceva male era che Dean in quell'anno fosse andato con tutte le ragazze che aveva incontrato.

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