Capitolo 12

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Presi una birra dal frigo di Bobby e mi diressi verso il salotto, dove mi aspettava Sam: << Allora cosa volevi dirmi Sammy? >> mio fratello si alzò dalla sedia e iniziò a fare avanti e indietro per tutta la stanza, sapevo che quando faceva così, c'era qualcosa che non andava: << Sarò molto chiaro e diretto Dean. Cosa provi per Annabeth? La verità? >> "Se n'è accorto" << Non provo niente per Annabeth solo e semplice amicizia >>
<< Chissà perché non ti credo. Vedo come la guardi, come le parli e soprattutto vedo l'effetto che ha su di te >>
<< Senti Sam. Annabeth ok, forse non è solo un'amica, la considero qualcosa di più, come una sorella >>
<< Una sorella? Ma piantala... >>
<< Sammy ascolta, non è facile per me ok? Dopotutto dovresti sapere che con il lavoro che facciamo non possiamo innamorarci. Voglio solo che tu mi prometta una cosa >>
<< Cosa? >>
<< Se non dovessimo uccidere questa Lilith ed io dovessi morire, devi prenderti cura di lei. Fa tanto la dura, ma sono sicuro che dentro lei è fragile, molto fragile >>
<< Te lo prometto >> mi faceva male dirgli questo, ma era l'unico in grado di proteggerla e starle accanto senza farla soffrire. I mesi passarono, avevamo cacciato qualsiasi cosa soprannaturale, la di Lilith nessun ombra, solo chiacchiere. Annabeth sembrava non ricordarsi quello che era successo mesi fa dentro all'Impala, meglio così. Sam aveva fatto amicizia con un demone Ruby, più di una volta gli aveva salvato la vita, ma la cosa non m'interessava perché io continuavo a non fidarmi di lei. I demoni sanno mentire, anche molto bene.
Il tempo ormai era scaduto e avevamo avuto la soffiata da Bobby che aveva trovato Lilith, era a New Harmony in Indiana. Eravamo tutti pronti, tutti tranne Annabeth, lo capivo dal suo sguardo triste e vuoto: << Sei pronta Ann? >> le domandai sorridendole dolcemente: << Si... direi di sì... >> mi disse sforzandosi di sorridere: << D-Dean i-io... >> le feci terminare la frase che le posai la mia mano sulla sua guancia ed altrettanto fece lei

 >> le feci terminare la frase che le posai la mia mano sulla sua guancia ed altrettanto fece lei

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<< Non dire niente Ann... me lo dirai quando avremo ucciso Lilith >> sapevo benissimo cosa voleva dirmi, glielo leggevo negli occhi.
Eravamo in macchina e ogni tanto guardavo lo specchietto retrovisore, l'avevo beccata più di una volta ad asciugarsi le lacrime. Me lo ricordo ancora la prima volta che l'ho vista, era sotto copertura in un liceo, era così piena di se e così piena di sicurezza, che non appena vide me e mio fratello scappò, all'inizio pensavo che fosse lei la cattiva, ma poi quella sera stessa, salvò la vita a me e a mio fratello, così come le volte scorse e un anno fa, avevo paura che mi avesse lasciato per sempre, non sopportavo la sua assenza, ma ora ero io ad abbandonarla e per sempre. Sapevo che non si sarebbe arresa e che avrebbe trovato un modo per farmi ritornare nel mondo dei vivi.
Giungemmo a New Harmony, davanti alla casa di Lilith: << È qui... e devo dire che ci sono anche molto demoni >> disse Annabeth esaminando ogni persona: << Vedi demoni da per tutto Annabeth? >> le domandai: << Credi che il postino consegni la stessa posta per poi di cinque volte nella stessa cassetta? Il giardiniere annaffia le piante e quelle piante non hanno bisogno di essere annaffiate, per non parlare del vecchio alla finestra, sta controllando da venti minuti la casa di Lilith >> "Riesci a capire così tante cose, ma perché non ti accorgi di ciò che provo per te?"
<< Ok... aspettiamo che faccia buio e poi agiamo >> disse Bobby.

Pov's Annabeth
Stasera avremmo ucciso Lilith e Dean poteva dirsi libero, libero da ogni contratto. La sera era calata e agimmo subito, senza alcun rumore uccidemmo tutti i demoni e poi irrompemmo dentro alla casa di Lilith, pronti ad ucciderla, Sam era con Dean ed io e Ruby controllavamo le varie stanze rimaste indietro. Ma proprio lo scoccare della mezzanotte udimmo ululare: << Dean >> dissi, ignorando il compito che mi era stato affidato, così corsi da lui, ma mi ci scontrai: << Ann corri i cerberi >> conchiudemmo dentro a una stanza e mettemmo il sale: << Scommetto che non avete ucciso Lilith >> mentre finii di mettere il sale alle finestre: << No, la bambina non era più posseduta >> proprio in quel momento nella stanza si scatenò il vento, ed entrò Ruby: << Ma dov'eri finita? >> le chiese Sam non vedendola per un bel po'
<< Scusa ma avevo un lavoro da fare >>
<< Lei non è Ruby. È Lilith >> la bambina non era più posseduta e Ruby non si vedeva da un po', persino un bambino se ne sarebbe accorto: << Ma che brava che sei Annabeth. Mi stupisci ogni giorno di più >> di fianco a Ruby sentivo ringhiare, i cerberi erano nella stanza, così mi misi davanti a Dean: << Prendi me e lascia andare Dean, ti prego >>
<< Ma che scena commuovente... dovresti saperlo Annabeth, tu mi servi viva >> e con un gesto mi scagliò contrò a Sam: << Attacca >> il cerbero attaccò squarciando la carne di Dean, rivolse a me e a Sam uno sguardo triste, questo fino a quando il cerbero non lo uccise, portandolo all'inferno, mi trascinai fino a lui e lo abbracciai, lo scossi e a quel punto le lacrime mi scesero

 dovresti saperlo Annabeth, tu mi servi viva >> e con un gesto mi scagliò contrò a Sam: << Attacca >> il cerbero attaccò squarciando la carne di Dean, rivolse a me e a Sam uno sguardo triste, questo fino a quando il  cerbero non lo uccise, portand...

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<< D-Dean ti prego...ritorna... ritorna da me... ritorna da Sam... Dean >>
<< Che scena strappalacrime non trovi Sam? Ora tocca a te a morire >> adagiai piano Dean sul pavimento, per paura che si rompesse e mi misi tra Sam e Lilith: << Non ucciderai anche lui >> dissi seria e asciugandomi il viso: << Beh vorrà dire che vi ucciderò insieme >> dalle mani di Lilith si sprigionò un'energia bianca che durò per qualche secondo, finché non gliela rimandai indietro: << Questo è impossibile >> presi la colt per spararle, ma era troppo tardi, Lilith aveva lasciato il corpo di Ruby.
Quando mi voltai Sam era vicino a Dean che lo abbracciava: << Ann grazie per quello che hai fatto poco fa. Hai cercato di salvare Dean e hai salvato me. Grazie >> buttai la colt per terra: << Io me ne vado Sam. Stando accanto a te, oppure a casa di Bobby lo vedrei sempre e-e io non voglio star di nuovo male, perché io sto male Sam. Non ho potuto dirgli addio, non gli ho confessato i sentimenti che provavo per lui >> mi avviai verso la porta, ma Sam mi chiamò: << Annabeth! Lui sapeva ciò che provavi nei suoi confronti... lo sapeva, voglio che tu lo sappia >>
<< Grazie Sam addio >> lasciai Sam indietro, inconsapevole che mi avrebbe seguita nei mesi successivi.

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