Capitolo 17

207 4 0
                                    

Con un solo sguardo, scaraventai Dean lontano da me: << Dannazione Ann, puoi andarci piano? >>
<< Scusami Dean.. non eri tu che mi avevi detto di non trattenermi?! >>
<< Si, ma non pensavo che avessi un potere così grande >> m'incamminai verso di lui e l'aiutai ad alzarsi: << Annabeth dovresti farmi un piccolo favore >> guardai il Winchester diritto negli occhi: << Di che cosa hai bisogno? >>
<< Voglio che tu tenga sotto stretto controllo i pensieri di Sam e quando c'è anche quello di Ruby, non so perché ma sento puzza di bruciato >>
<< Dean ne abbiamo già parlato. I pensieri di Sam e quello di Ruby sono come posso dire, bloccati. Vedo nero e non riesco a leggere niente. Qualcuno di sicuro li starà occultando >>
<< Ma se scoprissi qualcosa me lo verresti a dire non è vero? >>
<< Certo che si... scusa, ma ora devo andarmi a riposare, le forze iniziano a mancarmi >> lasciai Dean da solo e pian piano mi avviai alla casa di Bobby.
Ero in camera mia seduta sul letto e mi guardai le mani e le braccia, sotto alla mia pelle, vedevo il potere, così mi concentrai e dopo poco tornarono normali, niente più luce, niente più potere: << Devo riuscire a controllarlo >> pian piano inspirai tutta l'aria che potevo tener dentro e poco dopo la buttai fuori, ripetei questo esercizio un paio di volte, a meno finché : << Annabeth sei in camera? >> e mi andò di traverso la saliva, iniziai a tossire, sulla soglia si presentò un Dean con una faccia alquanto strana: << Stai bene? >> mi disse alzando un sopracciglio: << Ehm si... esercizi di respirazione. Ma dimmi pure >>
<< Io e Sam abbiamo un caso e mi chiedevo se volessi venire con noi >> era da tanto che non andavo a caccia, l'idea mi allettava un sacco: << Dean non mi sento ancora pronta, mi dispiace, la prossima volta ci sarò puoi contarci. Ma sappi che se avrete bisogno di me, basta chiamarmi e vi risponderò >>
<< Ok... Allora alla prossima >> era dispiaciuto, come potevo dargli torto, ma se durante la caccia perdessi il controllo, di sicuro ne rimarrebbero feriti Sam e Dean e questo non posso accettarlo e tanto meno perdonarmelo.
La sera era giunta e dopo aver studiato e fatto qualche ricerca su Lilith, mi sdraiai a letto sfinita, fino a quando non mi suonò il cellulare: << Pronto? >>
<< Sei a letto? >> dall'altra parte c'era Dean: << Si e ho un libro in mano, vi serve un aiuto? >>
<< Ehm si >>
<< Ciao Ann >>
<< Ciao Sam... Dean stai convincendo il cellulare con tuo fratello? >>

 Dean stai convincendo il cellulare con tuo fratello? >>

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

<< Esatto... Allora ecco cosa abbiamo scoperto: il signor Wallace è morto per un malocchio >>
<< Una strega quindi... >>
<< Si ma non è una strega qualunque, sa nascondere bene le sue tracce  >> continuò Sam: << Ragazzi basta che me lo chiedete e vi raggiungo >>
<< NO! >> urlarono in coro: << Ok... Ok... comunque state attenti e non sottovalutate questa strega >>
<< Va bene... notte Annabeth >> disse Dean
<< Buonanotte Ann >> concluse Sam prima che riattaccarono il telefono. Appoggiai il libro sul comodino e spensi la luce, ma Morfeo non aveva intenzione di arrivare, così iniziai a girarmi per il letto, fino a quando non iniziai a pensare: << Domani è Halloween >> di scatto mi alzai dal letto e ripetei: << Domani è Halloween >> accesi la luce e iniziai a correre giù per le scale e andai nello studio di Bobby, dove trovai ancora sveglio a fare ricerche: << Non riesci a dormire? >>
<< Bobby domani è Halloween >>
<< E allora? >>
<< Mio padre mi raccontava sempre una favola la notte prima di Halloween >>
<< Che favola? >>
<< Quella sulla risurrezione di Samhain >> cercai tra i vari libri finché non lo trovai: << Eccolo... è grazie a lui se c'è l'usanza di Halloween >>
<< Che usanza del cavolo... dice altro? >> alzai lo sguardo preoccupato, finché non trovai quello di Bobby: << Allora? >>
<< Dice che con la sua resurrezione si spezzerà un altro sigillo. Devo avvertire Sam e Dean >> chiamai i Winchester ma niente: << Dannazione, non rispondono. Bobby devo andare da loro >> Bobby mi lanciò le chiavi della sua macchina: << Non ce n'è bisogno >> alle mie spalle c'era Castiel, accompagnato da un altro angelo: << La portiamo noi dai due Winchester. Mi presento io sono Uriel è un onore fare la vostra conoscenza >>
<< Uriel non abbiamo molto tempo con le presentazioni. Annabeth vai a prepararti, partiremo subito >> corsi subito su in camera mia e mi preparai in fretta e furia, preparai un borsone pieno di qualsiasi arma e quando fui pronta tornai di sotto: << Possiamo andare >> dissi agli angeli: << Stai attenta Annabeth e cerca di tornare a casa senza un graffio stavolta >> mi rimproverò Bobby: << Stai tranquillo, tornerò. Andiamo >> ordinai a Castiel e a Uriel: << Chiudi gli occhi >> feci come dissero, sentivo il vento tra i capelli, potevo sentire sulla mia pelle il calore del loro potere, tutto questo finché non arrivammo nel motel dove alloggiavano i Winchester: << Troppo tardi... >> disse Uriel, guardai fuori dalla finestra, il sole stava tramontando: << Dannazione... forse so dove trovarli >> corsi fuori e mi diressi verso la scuola, ma anche lì non c'era nessuno, il rituale era stato compiuto e Samhain era risolto: << Il sigillo è spezzato >> sussurrai, così corsi al cimitero, posto dove sapevo che Samhain avrebbe fatto risorgere i morti; quando arrivai Dean stava combattendo con uno zombie e Sam contro Samhain con i suoi poteri mentali: << Dean >> urlai non appena il Winchester fu scagliato a terra dallo zombie, così armata di paletto andai contro al non morto e glielo scagliai nel petto: << Cosa ci fai qua? Non eri a casa con Bobby? >>
<< Vi ho chiamato un centinaio di volte per avvertirvi, ma non mi avete risposto, mi sono preoccupata ed eccomi qua >> nel frattempo Sam venne scaraventato dall'altra parte della stanza e spinsi Dean dietro di me: << Annabeth?! >>
<< Fidati di me Dean >> mi concentrai su Samhain con lo sguardo e lo feci alzare da terra: << E così sei tu... >> disse il demone, alzai la mano e tutto ad un tratto chiusi il pugno, il demone andò in mille pezzi: << Si sono io >> gli risposi mentre caddi in ginocchio priva di forze: << Annabeth >>
<< Ann >> i due Winchester furono subito da me: << Sto bene >> mi alzai e subito tirai uno schiaffo a Sam: << Hai promesso... dannazione Sam >>
<< I-io non riesco a più trattenermi >> aveva le lacrime agli occhi: << Allora sappiamo cosa dobbiamo fare >> disse Dean in tono serio e amareggiato: << Sono con te Dean. Questo e altro per aiutare Sam >>.

Wherever you will goDove le storie prendono vita. Scoprilo ora