<< Hey Dean come sta? >> mi domandò Sam non appena entrò nella camera di Annabeth: << È stabile. Domani proveranno a svegliarla >> avevo passato per due settimane tutti i giorni all'ospedale, non l'avevo mai lasciata da sola e quelle poche volte che Sam c'era ne approfittavo per andare al bagno oppure a prendermi un caffè.
<< D-Dean vai resto io con lei. Ti serve una pausa. Se succede qualcosa ti chiamo >>
<< D'accordo. A più tardi Sam >> ero distrutto, una bella dormita e forse anche una doccia ci stavano.
"Maledizione!! Non ci voleva questa!!"
<< Dean? >> mi voltai verso destra e seduto di fianco a me c'era Castiel: << Castiel... finalmente ti fai vivo. Dove sei stato? >>
<< Scusa sono stato occupato. Sto addestrando nuovi angeli per una guerra che ormai è eminente >> "Ci mancava solo la guerra tra gli angeli"
<< Guerra? >> mi voltai verso di lui: << Si guerra! Annabeth sai dov'è? La sto cercando da per tutto, ma non riesco a trovarla >>
<< È all'ospedale. Ha avuto un grave incidente. È in coma. Perché la cerchi? >>
<< Perché ho bisogno di parlarle dell'addestramento degli angeli e soprattutto sugli arcangeli. Non ti ha detto niente? >>
<< No. Neanche una parola. Ma ora tu mi spiegherai ogni singola cosa e dopo torniamo in ospedale e tu guarirai Annabeth >> Castiel iniziò a raccontarmi tutto, tutto sulla guerra e cosa centrasse Annabeth in tutto questo e più lo ascoltavo e più mi davo dello stupido. Annabeth non ha mai fatto nulla che non avesse un senso e solo ora me ne sto rendendo conto. Io cos'ho fatto invece? L'ho incolpata di tutto quello che aveva fatto. Sono un emerito idiota: << Andiamo da Annabeth >> rimisi in moto e a tutto gas ci dirigemmo verso l'ospedale. Ma quando arrivammo, Sam ci corse incontro: << Che ci fai qui? Dovresti restare con Annabeth >>
<< Dean, l'ho lasciata da sola per la visita medica giornaliera, così come ho sempre fatto e quando sono entrato lei non c'era più >>
<< Deve essere stato Astaroth. Si per forza >>
<< No Dean. Astaroth non c'entra nulla. Lo stiamo tenendo monitorato >> mi disse Castiel serio: << Ma allora dov'è Annabeth? Non può muoversi da sola... era in coma! >> urlò Sam portandosi le mani nei capelli, ma proprio in quel momento suonò un cellulare, era quello di Castiel: << Annabeth?! Dove sei? Ti stiamo cercando >>Pov's Annabeth (quando è in coma)
<< Svegliati Annabeth >> aprii gli occhi e sinceramente non sapevo neanche dov'ero: << Dove sono? >>
<< Sei al sicuro non temere >> non vedevo nessuno, l'unica cosa che vedevo era una luce molto calda e molto luminosa: << Chi sei tu? >>
<< Io sono colui che ha creato questo mondo e sono colui che ti ha creato. Io sono dio >>
<< Dio? >>
<< Si. Ed è giunto il momento di compiere il tuo dovere di difenditrice della terra. Il pianeta è in grave pericolo e tu devi difenderlo >>
<< Difenderlo? Non sono capace a difendere la mia vita figuriamoci un intero pianeta >>
<< Non è la prima volta che salvi gli esseri umani giusto? >>
<< Giusto. Un conto è difendere le persone. Un altro è difendere la terra. I-io non credo di essere all'altezza >>
<< Lo sei e lo sei sempre stata. Solo che devi ricordarti. Ricordarti il passato >>
<< Non ricordo proprio tutto >>
<< Tranquilla ti aiuterò io. Tanto abbiamo tutto il tempo del mondo, soprattutto tu. Ora chiudi gli occhi. Ti farò vedere il tuo passato >> chiusi nuovamente gli occhi e fui catapultata nel mio passato.
Mi trovavo dentro a un lago a fare un bagno: << No Michele non ti azzardare >> dissi all'arcangelo nel mentre stava per schizzarmi l'acqua: << Sei il solito bambino Michele >> gli disse Lucifero sdraiato sul ramo di un albero: << Perché non vieni anche tu Luci? >> gli domandò Gabriele che ci aveva appena raggiunto: << Perché sarei solo d'intralcio e inoltre nostro padre ha bisogno di me. Ci si vede fratelli. Ci vediamo Minerva >> e sparì nel nulla: << Lascialo andare Gabriele. Lucifero non sa cosa significhi divertirsi >> concluse a Raffaele: << Allora Minerva, che ne dici di incontrarci stasera? >> mi domandò Michele avvicinandosi di più a me: << Scusa Michele ma stasera ho da fare. Devo finire di addestrare i nuovi angeli. Sarà per la prossima volta >> uscii dall'acqua e mi legai un asciugano suo corpo.
<< Questo non va bene. Con questo addestramento finiranno per ammazzarsi >> cancellai quello che avevo appena scritto: << Sempre al lavoro eh Minerva? >>
<< Lucifero? Non dovresti essere con tuo padre? >> l'arcangelo si avvicinò a me: << Dovevo. Ma c'era qualcuno di ancora più importante che aveva bisogno del mio aiuto >> era troppo vicino potevo sentire il suo respiro su di me: << E sarei io? Mi dispiace deluderti, ma non ho bisogno del tuo aiuto. So cavarmela da sola. Perché non vai a divertirti con qualche bellissimo angelo femmina?! Io non ho tempo da perdere per queste cose >> gli diedi le spalle, ma Lucifero mi fece girare nuovamente verso di lui: << Non voglio nessuna di loro. Nessuna è come te Minerva. Tu sei la sola che desideri. La sola che vorrei al mio fianco. Sei forte, caparbia, intelligente e so che provi qualcosa per me. Lo sento >>
<< Ti sbagli, io non provo niente per te. I-il mio cuore appartiene già ad un altro >>
<< A un altro? E a chi? A Michele? Quell'idiota non sa neanche come si corteggia un essere speciale come te. Non sei angelo e non sei nemmeno arcangelo. Tu sei qualcosa di diverso da noi. Sembra che sei uguale a nostro padre o mi sbaglio. Noi ci apparteniamo Minerva. Ci apparterremo per l'eternità >> mi cinse per i fianchi e mi avvicinò a se, facendomi aderire al suo corpo muscoloso, mi alzò il mento con un dito, facendomi incontrare i suoi occhi: << Il mio cuore sarà sempre tuo Lucifero. Sempre e per sempre >> dissi appoggiando le labbra sulle sue. Il giorno dopo eravamo in guerra ed io ero al comando e portai la vittoria i miei angeli e arcangeli.
<< No. Non posso chinarmi davanti a degli esseri così inferiori. Nostro padre deve essere impazzito >>
<< Lucifero calmati. Dovresti ascoltare tuo padre >> gli dissi per calmarlo: << Tu chi sei per dirmi ciò che devo o non devo fare. Non sei nessuno >> e con tutta la sua forza mi spinse contro a un albero, a quel gesto Michele scattò, sfoderò la sua spada e iniziò a combattere con suo fratello, non sopportavo l'idea che i due litigassero, così mi misi in mezzo si due arcangeli e la spada di Michele, trafisse il mio corpo, caddi sulle braccia di Lucifero: << Minerva... resta con me... ti prego... me l'avevi promesso >> portai una mano sulla guancia dell'arcangelo: << Sarò sempre con te Lu-ci-fe-ro >> a quel punto il cielo divenne nero, lampi e tuoni facevano da sfondo, bastò un attimo e Michele cacciò Lucifero dal paradiso.
<< Questo è quello che accaduto veramente Annabeth. Tu eri destinata a Michele. Non a Lucifero. Lui ti desiderava così tanto perché sapeva che non poteva averti. Tu hai risposto in quella maniera in bontà d'animo. Ma se tu ci hai fatto caso, hai visto chi era Michele? >> mi ero concentrata sulla mia vita passata e su Lucifero, che non mi ero accorta chi fosse Michele: << Dalla tua faccia ci sei arrivata >>
<< D-Dean >> sussurrai: << Esatto. Dean è il contenitore per eccellenza per Michele. Perché Michele è Dean e Dean è Michele >>
<< Ma non ha senso. Michele è dentro alla gabbia e quando l'ho visto non aveva nessun >>
<< Corpo. Dean ha rifiutato Michele. Ma non sa che dentro di lui esistono i suoi ricordi >>
<< Se si sbloccassero quei ricordi il Michele dentro alla gabbia scomparirebbe? >>
<< Si. Perché è solamente una proiezione della sua anima. Vi siete trovati per puro caso e non vi siete mai lasciati non è un coincidenza o è destino? >>
<< A questo punto non saprei >>
<< Ora sai tutto. Ed è giunta l'ora per te di svegliarti e di preparati per la guerra >> vidi tutto bianco per poi...
Svegliarmi in ospedale, staccai tutte le flebo e mi cambiai, per poi, non so come scomparire e trovarmi in camera mia: << Ma che diamine... >> non sapevo come avevo fatto, solo una persona riusciva fare quelle cose, ed era Castiel. Così lo chiamai: << Annabeth?! Dove sei? Ti stiamo cercando >> era preoccupato: << Sono in camera mia. Non so come ho fatto ad arrivarci. Aiutami Castiel >>.
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Wherever you will go
FanfictionTutti conosciamo le vicende dei fratelli Winchester, ma se ci fosse un'altra persona pronta ad aiutarli nel loro viaggio? Annabeth figlia di cacciatori e cacciatrice lei stessa, non sa nulla della sua vera natura, un sigillo blocca i suoi veri pote...