Era da due giorni che ero in viaggio verso dove Dean aveva fatto il patto con il demone. Prima di evocare quel bastardo, decisi di farmi una lunga doccia e una bellissima dormita in un motel.
L'indomani ero bella e arzilla, ma proprio quando mi stavo mettendo il giacchino il telefono suonò: << È successo qualcosa Dean? >>
<< Volevo sapere se stavi bene e se avevi fatto tutto, tutto quello che avevi da fare >>
<< Dean non mangiarti le parole e crea frasi con un significato >> dall'altra parte del telefono sentii un piccola risata<< Ci sto andando adesso. Quando ho fatto ti chiamo. Con questo favore mi dovresti una cena, ma dato che tu pensi già al "dopo cena" forse è meglio se mi offri da bere e senza il "dopo bere" >>
<< Fantastico. Ci sentiamo a dopo >>
<< Si a dopo >> chiusi la chiamata e mi diressi verso l'incrocio ed evocai il demone dagli occhi rossi: << Ma guarda un po' chi mi ha evocato... niente meno che Annabeth Colt >> mi voltai e vidi il demone, mostrando subito i suoi occhi rossi: << Cosa posso fare per te Annabeth? >>
<< Devi annullare il contratto che ti ha fatto Dean Winchester >>
<< Sai che se l'annullassi tu moriresti. Questa piccola clausola era perché così non si annullasse questo contratto >> incrociai le braccia: << Oh bene. Allora fallo, annulla quel dannato contratto >>
<< Non posso Annabeth. Ho già consegnato il contratto di Dean >>
<< A chi l'hai consegnato? >>
<< A Lilith. È lei che detiene tutti i contratti e poi se anche volessi non moriresti se l'annullassimo>>
<< In che senso? A Lilith servi viva >>
<< Lucifero >> sussurrai sperando che il demone non mi sentisse: << Esatto. Tu appartieni a Lucifero, così come Sam. E sinceramente Dean non rientra in nessun piano, così l'abbiamo tolto di mezzo >> presi fuori la colt e la puntai addosso al demone: << O annulli il contratto o giuro che ti uccido >>
<< Non funziona così Annabeth >>
<< E se in cambio ti dessi la mia anima? >> il demone mi girò intorno: << Sai che non posso prenderla, non fare la furba con me Annabeth Colt. Ma ti posso dare un suggerimento: trova Lilith, uccidila e il contratto di Dean sarà spezzato >>
<< Dove la trovo? >>
<< Questo sta a te trovarla cacciatrice >>
<< Beh in questo caso... >> e senza battere ciglio le sparai, uccidendola. Ritornai in macchina e mi diressi verso casa di Bobby, ma prima chiamai Dean: << Allora com'è andata? Ce l'hai fatta? >>
<< Quella stronza ha consegnato il tuo contratto a Lilith, se la troviamo e la uccidiamo, il tuo contratto è annullato >>
<< È fantastico. Sai dove si trova? >>
<< Non me l'ha detto, così l'ho uccisa. Non avrebbe mai tradito la sua fiducia. Dean dobbiamo cercarla. Un anno passa in fretta >>
<< Lo so. Torna a casa. Hai una birra che ti aspetta >>
<< Non vedo l'ora di arrivare >> riagganciai e con il piede schiacciai ancora di più il pedale dell'acceleratore.
Arrivai a casa che era tardi pomeriggio: << Ciao Ann >>
<< Ciao Sam >>
<< Dean mi ha detto che non sei riuscita ad ottenere l'annullamento del contratto >>
<< Ci ho provato Sam... ci ho provato... io non valgo niente, non riesco mai in niente. Sono un'annualità >> Sam mi abbracciò: << Lo so che non ci sei riuscita >> mi prese il viso tra le sue enormi mani: << E non è vero che non sei riuscita in niente: hai sempre salvato me e Dean. Noi senza di te saremmo persi. Certe cose Dean non può dirtele, se no no sarebbe più lo stesso. Fidati di me, per noi sei tutto e senza di te, non so che fine faremo >> mi riabbracciò nuovamente: << Sei arrivata >> a quella voce, la sua voce ci staccammo: << Ti avevo promesso una birra. Andiamo >> sorrisi a Sam e montai in macchina insieme a Dean: << Cosa facevi con mio fratello? >> mi domandò il Winchester prima di entrare nel pub: << Niente, non posso parlare con lui? >>
<< C'è qualcosa tra di voi? >> a quelle parole scoppiai a ridere: << Dean tra me e Sam non c'è niente e poi il mio cuore appartiene già a qualcun altro >> gli dissi sperando che non capisse di chi stavo parlando: << Wow chi è il fortunato? Non sarò io vero? >> "Dannazione!! Annabeth inventati una scusa"
<< Te piacerebbe. Ma no non sei tu >>
<< Che peccato. Avrei voluto essere io il fortunato. Dai entriamo >> mi aprí la porta e ci sedemmo al bancone: << Due birre >> ordinò Dean. Mentre bevevo lo fissavo, era così dannatamente perfetto, così dannatamente bello e sinceramente non so quando ho iniziato a provare qualcosa per lui.Pov's Dean
Vederla abbracciata a mio fratello mi diede un sacco fastidio, non sopportavo l'idea che tra di loro di fosse del tenero; così tagliai la testa al toro e glielo chiesi, ma l'unica risposta di Annabeth fu una risata e la sua negazione, ora sì che potevo restare più tranquillo, ma poi continuò dicendo che il suo cuore appartena a ad un altro, chi era? Perché io non ne sapevo niente? Così le domandai se il fortunato ero io, ma anche lì ricevetti una negazione. Allora chi era questo tizio? E perché con tanta facilità aveva conquistato il suo cuore? Mentre bevevamo vedevo come mi fissava, i suoi occhi si erano incollati a me come una calamita... "e se fosse che... no cosa vado a a pensare... devo calmarmi" ordinai un'altra birra e persi di vista Annabeth, finché non la vidi ballare in modo provocante in lontananza, senza accorgermene sputai nel bicchiere ciò che avevo appena bevutoQuella ragazza non si contiene per niente, guardai i suoi movimenti, il suo fondo schiena muoversi "Cosa le farei" abbassai lo sguardo e notai un piccolo gonfiore suoi miei jeans, così l'andai a prendere e la portai fuori da quel pub prima che qualcuno le saltasse addosso, ma anche per calmare i miei istinti sessuali su di lei: << Dean mi stavo divertendo >>
<< Scusa ma è tardi e domani dobbiamo lavorare >> mi mise il muso e come se non bastasse era ubriaca. Arrivammo davanti a casa di Bobby e spensi la macchina: << Ti sei divertita? >>
<< Si molto. Però la prossima volta chiamiamo anche Sam va bene? >>
<< Va bene. Ma ora a letto >>
<< A letto? Ma la notte è ancora lunga >> e me la trovai su di me: << Annabeth che fai? >>
<< Come che faccio? Dovresti sapere cosa succede in questo caso >> iniziò a togliersi la giacca e la maglietta: << Annabeth fermati >>
<< Dai Dean lasciati andare. So che lo vuoi, lo vedo dal tuo gonfiore dei pantaloni >>
<< Ann non sei del tutto cosciente. E poi dovresti farlo con il tuo innamorato >>
<< Ma quale innamorato. Sei te che voglio Dean Winchester. Sei sempre stato tu >> e trovai le sue labbra sulle mie "Quindi ero io" la staccai con forza, non volevo fare ciò che aveva in mente e sono sicuro che il giorno dopo si sarebbe pentita: << Ann ascoltami... >> non finii la frase che mi svenne sulla spalla: << Fantastico >> entrai con lei in braccio svenuta, in salotto ad attenderci c'era Sam: << Che è successo? >> mi domandò preoccupato nel vedere Annabeth ridotta così: << Tranquillo... ha alzato un po' troppo il gomito. La metto a letto >>
<< D'accordo, dopo noi due dovremmo parlare >> non vedevo mio fratello così serio da tantissimo tempo: << Ok >>.
L'adagiai delicatamente sul letto e l'accarezzai il suo viso dormiente addolorato<< Non volevo che finissi per innamorarti di me Annabeth. Ho poco tempo per restar con te e non voglio farti soffrire. Ma sappi che nel mio cuore ci sei solo tu e nessun'altra. Ti dico questo perché sono sicuro che tu stia dormendo, così non saprai mai la verità. Perdonami se non te lo dirò mai >>.
STAI LEGGENDO
Wherever you will go
FanficTutti conosciamo le vicende dei fratelli Winchester, ma se ci fosse un'altra persona pronta ad aiutarli nel loro viaggio? Annabeth figlia di cacciatori e cacciatrice lei stessa, non sa nulla della sua vera natura, un sigillo blocca i suoi veri pote...