Capitolo 30

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La mattina non tardò ad arrivare, potevo sentire il calore del sole sul mio viso, gli uccellini fuori dalla finestra cinguettavano, così con gli occhi ancora chiusi mi sedetti e mi stiracchiai, quando li aprii, mi accorsi che ero nella mia camera "Come ci sono finita qua? Ieri notte ero al pub e ora sono qua? Pensa Annabeth, pensa" mi stavo spremendo le meningi, ma niente, buio più totale, così mi alzai, avevo bisogno di caffeina, di molta caffeina.
<< Non so Dean... ogni vittima che quel mostro ha preso, ha lasciato della terra rossa. Warren ha detto che era perseguitato dalle sue ex vittime. Ha detto che si trovava dentro a un granaio e c'era un tribunale >> udii mentre entrai in cucina e mi versai del caffè
<< Come fate a non arrivarci? Persino un bambino avrebbe già risolto il caso >> entrai nello studio di Bobby con in mano una tazza stracolma di caffè

<< Annabeth pensavamo che fossi ancora a letto a dormire >> mi disse Sam chiudendo un libro: << Beh come vedi sono in piedi e sveglia >> e gli mostrai la tazza stracolma di caffè: << Allora? Ci vuoi dire che sta succedendo? E soprattutto perché tu...

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<< Annabeth pensavamo che fossi ancora a letto a dormire >> mi disse Sam chiudendo un libro: << Beh come vedi sono in piedi e sveglia >> e gli mostrai la tazza stracolma di caffè: << Allora? Ci vuoi dire che sta succedendo? E soprattutto perché tu lo sai e noi no? Sam ha cercato tutta la notte e non ha trovato niente... a te basta sapere quel poco e sai già tutto >> Dean si alzò e mi fece sedere al suo posto: << Avete detto che ogni vittima, quando è scomparsa ha lasciato sul posto della sabbia rossa e quella sabbia rossa di trova in un granaio. Beh fin qui ci siamo. Ma il vostro uomo ha raccontato di un tribunale e che le sue ex vittime lo perseguitavano. Beh non vorrei essere al suo posto... ma quel tizio si è ritrovato faccia a faccia con il dio egizio Osiride... che gran fortuna! >>
<< Osiride? >> chiesero in coro i fratelli Winchester: << Ma avete studiato un po' di storia dell'antico Egitto? Allora era ritenuto l'inventore dell'agricoltura e della religione, si riteneva che avesse regnato come civilizzatore e benefattore dell'umanità. In una delle numerose versioni del suo mito, Osiride sarebbe morto annegato nel Nilo, assassinato nel corso di un complotto organizzato dal fratello minore Seth. Malgrado lo smembramento del corpo, sarebbe tornato in vita grazie alle pratiche magiche delle sorelle Iside e Nefti. Il martirio di Osiride gli avrebbe guadagnato la signoria sul mondo dei morti, di cui sarebbe divenuto sovrano e giudice supremo, garante delle leggi di Maat - era perciò venerato come dio della morte e dell'oltretomba. È già tanto che non abbiate incontrato Anubi >> e scoppiai a ridere, ma quando vidi la faccia di Sam e Dean smisi subito.
<< Comunque dobbiamo indagare. E se fosse veramente Osiride come lo uccidiamo? Insomma è un dio >> ci informò Dean ancora incredulo: << È un dio Dean, non si può uccidere >> gli rispose subito Sam: << Giusto Annabeth? O si può uccidere? >> continuò fissandomi il più grande: << Con un corno di montone. Bene da dove iniziamo? >>
<< Oh no, tu non vieni con noi. Ti devi riprendere da una sbronza e non sai ancora cacciare >> mi fermò subito il più grande dei Winchester, così posai il bicchiere sulla scrivania e presi il polso di Dean e glielo girai insieme al braccio, il Winchester iniziò a lamentarsi dal dolore: << Ok...Ok... puoi venire >> gli sorrisi e andai subito su a cambiarmi.
<< Allora io e Annabeth andiamo al bar e chiediamo del granaio. Te Sam cerca quel dannato corno di montone >> Sam si separò da noi ed io e Dean entrammo in quel bar: << Una birra e per te Annabeth? >>
<< Un caffè doppio è un bicchiere d'acqua grazie >> il più grande dei Winchester mi guardò alzando un sopracciglio: << Ancora caffè? E soprattutto l'acqua? >>
<< Ho un forte mal di testa Dean. Ieri sera ci ho dato dentro con l'alcool e ho un vuoto di memoria, ci mancava solo questa ad aggiungere alle cose che non ricordo. Allora Dean Winchester hai qualche senso di colpa? >>
<< Perché questa domanda Annabeth? >> bevvi un sorso di caffè: << Perché Osiride "prende" coloro che ne hanno. Quindi? >>
<< E te Annabeth? Hai sensi di colpa? >>
<< Si Dean. E anche tanti >>
<< Lo stesso vale per me Annabeth >>
<< Wow possiamo essere le prossime "vittime di Osiride >> ci risi, ma lo sguardo di Dean su di me era serio e preoccupato, quello sguardo che conoscevo fin troppo bene: << Hey andrà tutto bene. Fidati di me Dean >> gli strinsi la mano per farlo tranquillizzare: << Sarei molto più tranquillo se ti ricordassi Annabeth >>
<< Mi ricorderò. Ma ora finiamo questo lavoro ok? E quando torniamo a casa, dobbiamo trovare un modo per fermare Astaroth >>
<< Già Astaroth >> lasciammo il denaro e la mancia sul bancone e uscimmo dal bar, mi voltai per andare a destra: << Dean per quanto riguarda... >> mi voltai dove l'avevo lasciato e lui non c'era "Maledizione" per terra c'era della sabbia rossa: << Il granaio >> mi alzai e poi il nulla.
<< Annabeth... Annabeth sveglia >>

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