Nel baratro

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Amber pov

I giorni scorrono velocemente e in poco tempo siamo arrivati a fine novembre.

Il vento freddo ha lasciato il posto alla neve soffice che ricopre indisturbata tutto ciò che trova.

"Ancora innamorata dell'inverno?" Chiede una voce alle mie spalle facendomi immediatamente voltare.

Non lo avevo nemmeno sentito arrivare.

"A quanto pare" rispondo sorridendo.

"Mi ricordo quella volta che mi hai sommerso di neve, è stata la sconfitta più atroce che abbia mai provato" commenta scherzando.

"Avevo cinque anni, cosa pretendi?" rispondo ridendo e sentendo la sua presenza accanto a me.

Torniamo a guardare il paesaggio dal corridoio del nostro dormitorio.

"Avevi cinque anni ma eri una bambina molto forzuta" afferma continuando a ridere.

"Stai per caso prendendo in giro la me bambina?" Chiedo alzando un sopracciglio mentre lo squadro da testa a piedi.

I jeans fasciano perfettamente le sue gambe atletiche e la t-shirt blu che indossa mette in risalto gli addominali che si vedrebbero anche da un miglio di distanza.

"Sto dicendo che anche a cinque anni eri una forza della natura, ed eri ancora umana" afferma scoppiando poi a ridere e contagiando anche me.

Mi posa una mano sulla schiena e io appoggio la testa sulla sua spalla destra tornando in silenzio a guardare il panorama completamente innevato.

Sento un rumore dal fondo del corridoio e anche Aaron visto che si gira di scatto verso quella direzione nello stesso attimo in cui lo faccio io.

Noto i visi familiari di Jace e Sarah che si dirigono nella nostra direzione.

Percepisco immediatamente freddo sulla parte del corpo in cui pochi attimi prima era presente la sua mano e anche il suo corpo che si è allontanato di qualche metro dal mio.

"Sentite, volevo scusarmi per il mio comportamento di un paio di settimane fa" afferma Jace quando è a qualche metro da noi.

Lo sguardo truce con cui lo sta squadrando Aaron mi fa quasi provare pena per Jace, quasi.

Un consiglio che tutti dovrebbero seguire è quello di non far mai arrabbiare un membro della famiglia reale dei demoni e di non sottovalutare la cattiveria di Aaron.

Solo pochissime persone possono pensare di scherzare tranquillamente con loro, è un privilegio molto raro.

Il demone gli si avventa addosso fino a metterlo con le spalle al muro mentre con una mano gli stringe il collo facendo passare sempre meno aria.

"In questi casi dovrei ucciderti" afferma nervoso avvicinandosi lentamente al viso lupo.

Il mio sguardo saetta sulla sua figura che vedo solo di profilo, intuisce immediatamente i miei occhi pesare su di lui e vedo dalle sue iridi verdi che sta cedendo.

Si allontana di pochi passi da lui, togliendogli la mano dal collo, quel tanto da lanciare uno sguardo veloce a me che gli fa capire la mia disapprovazione.

"Infastidiscimi un'altra volta e il tuo corpo dovrà cercare la sua testa" afferma Aaron tornando a guardare il paesaggio cercando di sbollire la rabbia mentre Sarah si precipita sul ragazzo sofferente che nel frattempo è caduto in ginocchio a terra.

La strega guarda il ragazzo sul pavimento per qualche attimo accarezzandogli la schiena mentre lui riprende a respirare correttamente.

Con uno scatto istintivo Sarah si alza rapidamente e copre quei pochi metri che la dividono dal demone.

Legendary lovers and the mystery of the hidden roomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora