Il sereno dopo una tempesta

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Amber pov

Sono tornata a scuola correndo il più velocemente possibile per distanziarmi da quella casa, da lui.

Non ha proferito parola quando sono uscita dalla casa senza voltarmi indietro appena la tempesta si era leggermente calmata e gliene sono grata, non avrei sopportato di vedere il suo viso di nuovo dopo che gli ho detto che è meglio se stiamo il più lontano possibile.

Arrivata a scuola entro velocemente nella mia camera per cambiarmi nuovamente i vestiti, sono solo le sei del mattino e fortunatamente nessuno mi ha vista o sentita.

Ho deciso che oggi parlerò con Sarah, dobbiamo risolvere queste divergenze tra il suo ragazzo e Aaron e se non saranno loro a risolverle da uomini lo faremo noi per loro che dovranno solo adeguarsi.

Esco velocemente dalla stanza con dei pantaloni di pelle neri addosso e un maglioncino corto del medesimo colore.

Arrivo davanti alla porta della ragazza e anche se sono le sei busso alla sua porta con insistenza.

Mi apre con uno sguardo misto tra l'assonato e il sorpreso nel vedermi di fronte a lei a quell'ora.

"Che c'è?" Chiede con voce impastata dal sonno.

"Dobbiamo parlare" affermo decisa.

Nella stanza non sento altri odori tranne un lievo profumo di muschio e bosco, Jace.

Non è qui ora o il profumo sarebbe più forte ma ci è stato di recente e non è stato qui solo per una visita di cortesia.

"Entra" risponde la ragazza strofinandosi gli occhi per il sonno e chiudendo la porta alle mie spalle.

"Di cosa dobbiamo parlare?" Chiede successivamente confusa dalla mia presenza qui.

"Dobbiamo creare una tregua tra Jace e Aaron e tu non dovrai mai più aggredirlo come ieri" chiarisco diretta mentre lei mi guarda sconcertata dalle mie parole.

"Mi dispiace veramente per ieri, per via del legame con Jace tutto ciò che prova lui lo provo anche io e sto ancora cercando di controllarmi, è tutto nuovo per me" afferma giustificandosi e per quanto non dovrei, la capisco.

"Non è con me che dovresti scusarti"

"Lui non mi ascolterebbe" commenta sicura della sua idea sul demone.

"Lui ti ascolterebbe ma farebbe finta di fregarsene" chiarisco ciò che succederebbe realmente "con Jace è diverso invece"

"Perché con Jace è diverso? Era sotto gli effetti della luna piena, vivete da centinaia di anni e saprete gli effetti che fa sui lupi"

"Certo che lo sappiamo ma non glielo perdonerà tanto velocemente, ha detto cose molto offensive verso di me e non lascerà scorrere molto facilmente, è uno molto orgoglioso e anche io" la informo e mi guarda con sguardo dubbioso.

"Ma se Jace ha offeso te non dovresti essere tu ad essere arrabbiata e non Aaron?" Chiede logicamente lei.

"Il fatto che io non lo mostri non vuol dire che non lo sia" la informo e il suo sguardo muta in uno dispiaciuto.

"Puoi parlare con Jace?" Le chiedo anche se non è proprio una domanda.

"Non oggi" afferma lasciando chiaramente la frase in sospeso "ieri sera abbiamo litigato per questa storia e abbiamo in mente di stare lontani qualche giorno"

Stupendo.

Almeno io e Lucifero due non siamo gli unici.

"Mi dispiace" affermo persa nell'osservare l'interessante pavimento.

Legendary lovers and the mystery of the hidden roomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora