Sarah pov
Ripeto la routine di ogni mattina, sveglia, doccia veloce, vestiti, trucco leggero, libri e via.
Arrivata in mensa mi servo e inizio a mangiare, sola.
Questa solitudine mi pesa, mi sento osservata da tutti i presenti.
Provo a ignorare la sensazione di ineguatezza che mi opprime ma continuo a mangiare il mio bacon.
Ho lo sguardo rivolto verso il piatto quando davanti a me si para una figura, purtroppo, conosciuta.
"Hey bellezza" afferma guardandomi
"Hai bisogno?" Chiedo a Pierre che davanti a me mi guarda maliziosamente.
"Uh, ci siamo svegliate dal lato sbagliato del letto oggi eh?" Commenta prendendosi gioco di me
"Senti, vattene a fanculo eh?" Affermo prima di recuperare in tempo zero i miei libri e dirigermi a passo spedito verso l'aula di storia della magia, lasciando lì il resto della colazione.
Sento la sua risata e le sue richieste di fermarmi, che ignoro, proseguendo per la mia strada imperterrita.
Arrivata davanti alla classe con quindici minuti di anticipo, mi siedo poggiando la schiena alla ringhiera opposta alla classe.
"Ho visto cosa è successo in mensa" commenta Jace in piedi di fronte a me.
Non lo avevo sentito.
Annuisco in risposta e ritrno a sfogliare il libro che ho tra le mani.
Il ragazzo si siede al mio fianco e io istintivamente poso la testa sulla sua spalla.
"Sei comodo" affermo dandomi dell'idiota per la mia affermazione.
"Oh grazie, lo riferirò alla mia spalla" mi risponde ridendo
Ha una risata alquanto contagiosa, tanto che rido anche io.
"Senti Sarah" inizia a parlare "che ne pensi se andassimo al ballo insieme? Da amici ovviamente" mi chiede e noto una leggera ansia nel suo tono.
"Si certo" rispondo sorridente e raggiante.
E quindi voleva chiedermelo veramente ieri...
Quando il mio cervello realizza ciò che è successo qualche attimo fa inizio ad avere le mani che mi si congelano, il modo del mio corpo di manifestare l'ansia.
Fortunatamente la prof ci invita ad entrare e noi ci andiamo ad accomodare sulle nostre solite poltroncine.
"Quindi cosa hai fatto ieri pomeriggio?" Mi chiede per cercare di estinguere il silenzio che si era creato.
"Ho letto un libro" mento spudoratamente
"Chissa perché mi sa tanto di bugia" afferma sorridendo saccente
"Maledetto" affermo guardandolo male per poi sorridere "sono andata a guardare il tramonto" affermo sorridente.
Chissa Aaron cosa ci faceva lì...
Non è il suo corridoio e non si azzarderebbe mai ad andare in mezzo alle streghe, cosa lo ha spinto in quel corridoio?
"Ok dai a questo posso crederci" afferma sorridente
"Bene ragazzi, possiamo cominciare" afferma la professoressa.
Non mi ero neanche accorta che la classe si era riempita.
"Oggi parleremo di un argomento, a mio parere molto interessante" inizia la professoressa
"Lo affronterete meglio in vampirologia e anche in miti e leggende ma vorrei darvene un'idea anche io. Oggi parleremo di un particolare tipo di amore, un amore destinato, viene chiamato Legame"
STAI LEGGENDO
Legendary lovers and the mystery of the hidden room
ParanormalCOMPLETA E IN REVISIONE. Lontano dagli occhi indiscreti degli umani sorge una scuola nella quale ogni creatura magica coesiste con le altre, studia le proprie origini e potenzia gli effetti dei propri poteri. Fate, folletti, vampiri, demoni, lupi ma...