Conto alla rovescia

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Amber pov

Le emozioni, sono l'unica cosa fuori dal tempo, non hanno una data di scadenza.

Qualsiasi sensazione che proviamo è genuina e pura anche se la nascondiamo a noi stessi.

Se mi chiedessero di descrivere l'amore a parole non mi basterebbero tre secoli per tutto ciò che ho da dire e comunque non direi nulla per mancanza di parole.

Non so descrivere un'emozione, non sono mai stata brava a spiegare ad altre persone i miei sentimenti, ho bisogno di qualcuno che li capisca senza che io debba esprimerli.

Sono stata abituata a passare tutta la mia vita con l'amore della mia vita senza averlo mai veramente vicino.

Abbiamo bisogno di quel contatto con la persona che amiamo, non l'ho capito finché non ho più potuto averlo.

La cosa peggiore del vedere la persona che amiamo con qualcun'altro è amare qualcuno che non si può sfiorare.

Amare una persona talmente tanto da morire per lei, ma non poterla abbracciare, baciare o semplicemente stringergli la mano nei momenti difficili quando avresti più bisogno di lei.

"Hey, a cosa pensi?" Mi domanda una voce maschile alle mie spalle.

Mi volto nella direzione della voce dove i verdi occhi penetranti di Aaron mi stavano già squadrando.

"All'amore" ammetto sotto voce.

Rimane colpito dalle mie parole e mentre ragiona sulle parole da utilizzare si avvicina a me.

"E cosa pensavi dell'amore?"

"Non lo scoprirai mai" rispondo con un sorriso furbo sulle labbra mentre mi ha circondato i fianchi con le sue braccia e mi avvicina il più possibile a lui.

Sorride a sua volta avendomi ormai etichettata come causa persa molti anni fa.

I nostri occhi si incontrano quando i nostri visi sono a pochi centimetri di distanza.

Il suo fiato si scontra con la mia pelle candida mentre l'unica cosa che sembra avere importanza in questo momento siano i suoi occhi.

Il desiderio si presenta subito e come un'onda dallo stomaco invade ogni parte del mio corpo fino ad arrivare alla testa.

"Mancano poche ore Aaron" sussuro tentando di convincere entrambi a non seguire i nostri istinti.

"Poche ore che sono ancora troppe" commenta lui girando il mio corpo in modo che ora i nostri petti si scontrino.

Le sue grandi mani stringono con forza i miei fianchi e non hanno intenzione di allontanarsi.

Con un delicato tocco gli accarezzo la pelle della guancia e lui si libera in questo contatto così elementare quanto fondamentale.

Si allontana di scatto facendo sbattere la sua schiena contro il muro opposto.

Da una parte all'altra del corridoio lo sorprendo ad asprirare più aria possibile e mi sento imitarlo.

Non mi ero accorta di aver trattenuto il respiro così a lungo.

"Non credo resisteremo fino a mezzanotte" sussurra il ragazzo sorridente e contagiando anche me con questo buon umore.

Mi volto nuovamente verso il parsaggio ad osservare la stupendo tramonto che sparisce sulle lontane colline ancora innevate.

I raggi del sole piano piano lasciano le varie torri della scuola mentre si avvicina l'ora.

"Stasera voglio portarti in un posto" mi sussurra il demone all'orecchio con un sorriso beffarto in viso.

Mi volto curiosa nella sua direzione e il mio sguardo lo fa sorridere ulteriormente senza darmi alcuna risposta.

Legendary lovers and the mystery of the hidden roomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora