Legendary lovers and the mystery of the hidden room

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Sarah pov

Questo sabato pomeriggio l'aria che tira fuori dall'ingresso della scuola è molto più forte del solito.

È da poco cominciato l'autunno ma l'aria fredda è già presente.

Sto aspettando Amber all'esterno del grande portone d'ingresso.

Ieri a lezione mi ha lasciato un biglietto con scritto l'ora e il posto dove vederci.

"Hey" afferma proprio lei arrivando alle mie spalle

"Hey" la saluto a mia volta "Come facciamo ad arrivare in città?" chiedo non molto convinta di andare a piedi.

"Con la macchina" risponde ovvia iniziando a camminare verso il cancello esterno.

"E di chi scusa?"

"La mia" afferma sempre più ovvia guardandomi.

Se lo dice lei.

Al limite della recinzione che divide la scuola dal resto del mondo è presente il grande parcheggio del primo giorno dove sono parcheggiate varie auto.

Ne vedo una bellissima, una Ferrari di colore rosso scarlatto parcheggiata distante dal resto delle auto.

"Quella è la macchina di Aaron" afferma Amber riferendosi all'auto che avevo notato.

"Ma esattamente, Lucifero da dove li prende i soldi?" chiedo sconvolta

Come risposta ricevo una grande risata con annesso un "chiedilo a lui, lo racconta meglio"

Decido di lasciare perdere questo argomento e mi siedo nel sedile del passeggero dell'auto, di cui non conosco il modello, nera opaca, di Amber.

Uscite dal parcheggio e dal cancello sfrecciamo sulle strade di campagna che circondano la scuola, per dirigerci al paesino più vicino.

Dopo circa 15 minuti arriviamo in città, più che altro un paesino che ha molti negozi di vestiti.

Amber parcheggia sul lato della strada e inizia a farmi strada sul grande marciapiede.

"Dove stiamo andando?" Chiedo confusa dato che sembra conoscere molto bene questo paesino sperduto.

"Ci venivo spesso qualche decennio fa, la conosco molto bene e non è cambiato nulla. È protetta da una barriera magica, gli umani non sanno della sua esistenza e non possono entrarci neanche volendo, quindi qui sono tutti immortali e li conosco da vario tempo" mi spiega guardandosi in giro senza però rispondere alla mia domanda.

Ha uno sguardo felice, spensierato.

Dopo poco arriviamo davanti ad un negozietto, sembra molto carino e a quanto pare è la nostra destinazione visto che Amber ci entra.

"Amber. Che bello rivederti dopo tanto tempo" afferma la donna anziana che corre ad abbracciare con foga la mia amica.

"Grace, sono passati solo dieci anni su" afferma ridendo e abbracciandola felice.

"E ti sembrano pochi dieci anni disgraziata di una nipote?" Le chiede scherzosamente indignata la donna staccandosi dall'abbraccio.

"Questo è un colpo basso" afferma felice la ragazza "Grace, lei è Sarah, una mia compagna del college" mi presenta

"Piacere" la saluto porgendole la mano che rifiuta con un gesto e mi abbraccia calorosamente.

"Non pensavo mi avresti mai portato un'amica, non pensavo neanche ne avessi in realtà" commenta la donna tra se e se.