Legendary lovers and the mystery of the hidden room

Last breathe

Amber pov

L'andamento è veloce e non comprende errori.

In pochissimi minuti siamo tornate nel corridoio dove solo una ventina di minuti fa abbiamo scoperto una verità molto scomoda.

I visi confusi dei nostri amici ci seguono per tutto il tragitto e senza domande percorrono i nostri passi fino alla stanza.

Prima che possa oltrepassare la porta, il braccio di Aaron mi blocca e la familiare scarica mi scuote le viscere.

"Cosa avete intenzione di fare?" Mi domanda preoccupato, senza farsi vedere da nessun'altro.

"Voglio essere libera Aaron e voglio che lo sia anche tu. Se Sarah può aiutarci questo è il momento e il modo perfetto"

"Credi che possa farcela? Che noi possiamo essere liberi dopo duecento anni?"

"Ne sono certa" affermo, non del tutto convinta delle mie parole.

Annuisce lentamente e senza staccare gli occhi dai miei. Un senso di vuoto invade il mio stomaco e per pochi attimi sembra mancarmi l'aria.

Non è passata nemmeno una settimana dall'ultima volta che l'ho baciato e ancora mi chiedo come ho fatto tutti questi anni.

Distolgo lo sguardo ed entro sicura nella stanza raggiungendo il lupo e la strega.

Sarah apre il pesante e polveroso libro di incantesimi e cerca la formula che fa al caso nostro.

Sfoglia delicatamente il volume per vari minuti, nei quali, ne Aaron, ne io la lasciamo.

"Quanto ci vorrà ancora?" domanda ansioso il demone al mio fianco.

"L'ho trovato, ma è un incantesimo molto complesso e non sono sicura di essere in grado di farlo bene" ci rivela, ed uno sbuffo generale interrompe il silenzio presente nella stanza.

"Fai un tentativo Sarah" propone Aaron e ho visto poche volte quell'espressione di apprensione nel suo volto.

La strega non risponde, ma ritorna ad osservare le pagine che compongono il libro con rinnovato vigore.

Osservo l'arrendamento della camera, ricordo ogni minimo particolare anche se sono passati tanti anni.

Le piume, che all'epoca si usavano per scrivere, sono riposte in perfetto ordine sulla scrivania di legno, perfettamente levigata.

Ogni cosa qui dentro sembra essere immortale ed immutabile, come se fosse senza tempo.

I fiori sembrano essere stati colti questa stessa mattina, i libri sono impolverati ma senza alcuna pagina gialla.

Un'aura che prima non avevo percepito grava sul mio corpo e sento dei battiti cardiaci tutto intorno a me.

Aaron e Jace sembrano aver percepito i miei stessi rumori ed insieme perlustiamo la stanza da cima a fondo.

Non sono presenti passaggi segreti e nessun rumore proviene dal corridoio.

I battiti cardiaci aumentano, come se aumentassero le entità vive.

In pochi secondi tutto intorno a noi i battiti si moltiplicano, ma si concentrano sugli scaffali dei libri.

E solo in quel momento capisco ciò che duecento anni fa avevo percepito minimamente.

Questi libri sono vivi.

È questa la spiegazione per la quale nulla è cambiato e perché le pagine non sono minimamente provate dal passare del tempo.

È stato applicato un'incantesimo di immortalità ai libri che prima erano stati portati in vita.

I miei occhi azzurri si incontrano con quelli verdi di Aaron, ed anche lui ha compreso la vera natura di questo luogo.