🔹Capitolo Otto

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Can's pov

Arrivai a casa con Kymia e subito accesi la lampada dell'entrata, per poi prendere la sua borsa e l'appesi.

Lasciai cellulare e chiavi sulla marmo della console e la inviatai a seguirmi nel salotto.

<Che bella casa... Che profuma di pulito > disse, guardandosi attorno
<Teşekkürler > risposi mentre, cercai un buon liquore da offrirle
<Va bene del buon whisky? > proposi
<Ottimo Can> disse mentre si sedette sulla poltrona di fianco al divano e incavalcó la gamba lunga, mettendo in mostra la carne nuda
<Tutmak > dissi, passandole il bicchierino
<Teşekkürler > prese il bicchiere e cominciò a bere
<Non è strano Can? Noi due soli qui, proprio come lo erano Polen e Can probabilmente > rise
<Evet. Strano si... > dissi imbarazzato, mentre mandavo giù piccole quantità di liquore
<Come ti trovi con Demet? Ho visto che insieme siete una forza! >
<Tamam... Demet é davvero una brava attrice. Me lo aveva accennato Faruk! Ha già lavorato con lei in altri progetti ed è per questo che ero così curioso di lavorarci insieme>
<E di noi? Non ti fa strano lavorare con la tua adorabile amica? >
<Ovviamente lo è. Non mi aspettavo di ritrovarci un giorno nella stessa serie! >
<Lo trovo magnifico... Sai quanto ti voglio bene Can > disse, alzando il bicchiere per brindare e poi bere ancora
<Che mi dici? Il tuo cuore ha trovato pace in questo mondo? >
<Dici con Ilker? >
<Dico con Ilker, Evet >
<Can... Il problema era lui fra noi! Essendo più grande, vedeva le cose in maniera diversa. Io non mi sono rassegnata, ma lui... >
<Ti fidi di me se ti dico una cosa? >
<Ovvio Can >
<Lui ti pensa ancora. Lo noto quando parla con me, riguardo l'amore... Mi dà ottimi consigli>
<Ilker che dá consigli sull'amore? - rise - non ci credo >
<Credici... Ti ricordo che è il mio manager> sorrisi
<Una gran pecca non è vero? >
<Perché? A me non cambia nulla sapere che in passato stavate insieme >
<Can... Tu non capisci > affermò, alzandosi e guardarmi di tanto il tanto

Mi sistemai sul divano, poggiando la testa sullo schienale e divaricare le gambe

<Ehm... Posso chiederti io una cosa ora? > disse, in piedi davanti a me
<Git >
<Il tuo cuore batte per qualcuna? > rise, mentre continuava a girare il liquido nel bicchiere
<Evet... Si nota? >
<Si... Kısacası,... Non sei il solito Can, quello libero, quello folle... > riprese a camminare, soffermandosi davanti al camino e guardare le mie foto
<Sono molto preso in questo periodo, lo ammetto >
<Ehm... Chi è la fortunata? >
<Penso non sia importante sapere il nome! > dissi alzandomi e prendere un sigaro, avvicinandomi poi alla finestra e fumare
<Io penso di saperlo... Volevo sentirlo da te >
<Sai quanto non amo parlare del mio privato! > le ricordai
<Non sono mica la stampa Can > rise e si versó altro liquore
<Kymia yavaş yavaş git> (Vacci piano Kymia)
<Tranquillo... So quanto deve smettere > scherzó su

Parlavo con lei, ma pensavo a Demet con il suo amico.
O forse, quell'amico era Seckin?
Prima che lei arrivasse alla Gold, il suo dolce ex ragazzo, cercó di scambiare due chiacchiere con me.

Disse che fra loro c'era ancora qualcosa e di stare alla larga da lei.

Demet aveva visto il mio strano atteggiamento, ma scelsi di non dirle nulla e che se voleva "me" nella sua vita, avrebbe fatto lei il primo passo.
Seckin sembrava molto geloso durante la conversazione e difatti non diedi molto importanza a quello che mi aveva detto, ma d'altra parte, Demet era davvero confusa.
Un passo avanti e due indietro ogni volta.
Quel suo atteggiamento valeva più di mille parole e allora pensai che Seckin, in parte, aveva detto delle cose vere.

Sbuffai inevitabilmente e Kymia al mio fianco, accese un sigaro anche lei, appoggiandosi sulla cornice della finestra come me e far combaciare la sua coscia alla mia.

✰𝙵𝚞𝚘𝚛𝚒 𝙳𝚊𝚕 𝚂𝚎𝚝 - + Audio Book Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora