✰𝙵𝚞𝚘𝚛𝚒 𝙳𝚊𝚕 𝚂𝚎𝚝 - + Audio Book

🔹 Capitolo Quarantotto - Ultimo capitolo

Demet's pov

Can era piuttosto serio nella sua decisione.
Faceva di tutto per evitarmi e per di più, non volle tornare in Turchia dopo quella volta.

Io avevo bisogno di vederlo, di dirgli che ero incinta di nostro figlio, e quindi pensai che dovevo inventarmi qualcosa.

Da quel pensiero passarono altre due settimane.

Ilker mi rispondeva quando poteva, e mi disse che l'unico rimedio era di raggiungere Can in Italia senza che lui lo sapesse.

Comunicai a Çağri che dovevo lasciare per un pò la serie, perché avevo questioni importanti da risolvere con Can e quindi mi concesse tre giorni di pura libertà.

Tre giorni per riprendermi Can.
Tre giorni per il mio piccoletto di riavere il suo papà.

Avevo già comunicato a Çağri e a tutta ka mia squadra di lavoro, che io e Can stavamo insieme.

Engin ne fu sorpreso.

Ma avevo messo pure al corrente che eravamo in piena crisi.

Intanto giravano voci che in Italia Can aveva una nuova ragazza.

Persi un battito.
Non volli credere a quelle notizie, ma ogni giorno ne usciva una, finché quel pomeriggio, mentre stavo preparando la valigia, Can uscì allo scoperto con una foto dove lo ritraeva al fianco di quella ragazza dai lunghi capelli biondi.

E se era tutto finto?

Per saperlo dovevo andare da lui.

Presi tutte le mie cose e con l'aiuto di Nesli, raggiunsi l'aeroporto.

Ovviamente avrei fatto quel viaggio in compagnia del mio manager, che non era più Omer per svariate ragioni.

Salutai in lacrime Nesli, davanti al check-in in aeroporto con un forte abbraccio.

<Dem, prenditi Can. È il tuo uomo e aspetti suo figlio... La bella bionda, mettila al suo posto. Tamam? >
<Ci proverò Nesli. Sarà difficile.>
<Yok. Devi crederci e vedrai che sistemerai tutto con lui >

Annuii e salutai di nuovo Nesli in un abbraccio

<Andiamo? > disse Tarik, il mio nuovo manager
<Evet > dissi e prendemmo quell'aereo.

Arrivammo a Fiumicino.

Era la mia prima volta in Italia e fui così emozionata.

Ilker mi aveva pernottato una stanza nello stesso loro albergo.

Una macchina ci attese e ci portò dritti a destinazione.

Arrivammo in hotel e incontrai finalmente Ilker.

Scambiammo un abbraccio e sistemò lui per me tutto il pernottamento.

Non conoscevo la lingua italiana.

<Dov'è Can? > gli chiesi mentre mi aiutó ad andare in stanza
<Sta girando uno spot pubblicitario come ti ho già detto. A breve rientra. Tu intanto sistemati nella tua stanza>
<Ilker... È tutto vero? >

Capì al volo a chi mi riferivo.

<Cosa? Quella ragazza che posta foto con lui? >
<Evet. >
<Yok. La sta aiutando per farsi pubblicità Dem... Can ha scelto di aiutarla come amica, tutto qui. Lui ama una donna in questo mondo e sei tu, tamam? >
<Spero sia come dici tu >
<Smettila di ossessionarti>
<Stanno dicendo tante cattiverie su di lui, ho notato questo. Questa ragazza probabilmente non è una buona idea per lui. > affermai
<La gente parla e parlerà sempre. Ma se volete fare qualcosa di bello, perché non dite a tutto il mondo che vi amate? >
<Io lo farò, se lui vorrà >