✰𝙵𝚞𝚘𝚛𝚒 𝙳𝚊𝚕 𝚂𝚎𝚝 - + Audio Book

🔹 Capitolo Diciassette

Demet's pov

Come una furia, arrivai da Neslihan.
Corsi fino al portone e suonai.
Nell'attesa avevo il cuore che pulsava all'impazzata.

Che cosa le era successo di grave?

Non rispose nemmeno al citofono, aprì direttamente il portone.

Salii quei maledetti tre piani a piedi e con fiatone, ero arrivata davanti alla porta di casa sua.

Era socchiusa.

Entrai lentamente, dopo che vidi tutte le luci spente delle stanze, tranne quella del bagno.

<Nesli> la richiamai e chiusi piano la porta
<Buradayım > disse, sbucando di poco dal bagno.

Quella faccia distrutta già non mi piaceva.

<Nesli...Sevgilim > dissi, abbracciandola subito
<Grazie per essere venuta > disse fra le lacrime
<Potevo non venire? Che succede? >
<Succede un casino Dem... Oddio > disse, singhiozzando
<Mi stai spaventando>
<Andiamo nella mia stanza > disse e annuii.

Ci sedemmo sul suo letto e si asciugò gli occhi con un fazzoletto che le passai

<Allora? > dissi, prendendo una sua mano
<Aspetto un bambino > disse con voce rotta dal pianto
<Ne? > dissi scioccata e rimasi a guardarla per tutto il tempo

Non era possibile.

Lei era sempre precisa su tutto.

<Com'è successo Nesli? > dissi incredula
<È successo Dem. Per una sola volta che lo abbiamo fatto... >
<Aspetta... Bekleyin - mi alzai - chi è il padre? >

Non rispose.

<Nesli... Chi è il padre? > ribattei
<Bu... Burak > parló a tratti
<Ne? Stai scherzando? >
<Yok. É tutto vero Dem... Allora perché sto piangendo? Perché mi sento una merda secondo te? >
<Ma lui si sta per sposare... Come hai potuto andare a letto con lui? >
<Come ho potuto dici? Perché io lo amo Dem... Te l'ho sempre detto > si alzò nervosamente
<È un amore a senso unico il tuo... Perché non lo metti in testa? Lui sta per sposare un'altra... Uff che situazione >

Silenzio.

Si sentivano solo i suoi singhiozzi.
Avevo il cuore a pezzi per lei.
<Tu mi biasimi, vero? > disse con tanto di rabbia nella voce
<Certo che si... Per andarci a letto, eri nei panni della sua amante in quel momento... Mentre voi stavate facendo le vostre cose, la sua futura moglie lo stava aspettando da qualche parte. Ma ti rendi conto? Addirittura sei anche incinta... Hai complicato le cose lo sai? Quella tizia non ti darà pace! > dissi con rabbia

Lei non era solo la mia migliore amica.
Era anche una sorella per me.
Forse per colpa della situazione con Can, stavo alterando il tono.

<Io ho bisogno di te e tu mi aggredisci? > disse, continuando a piangere
<Non ti sto aggredendo. Sono arrabbiata per la situazione... Hai detto a Burak del bambino? >
<Evet... > urlò
<Calmati Nesli... Ok? Parliamone >
<No Dem. Non parliamo niente... Burak non vuole sapere nulla del bambino >
<Lanet... Bel guaio> dissi sottovoce, esasperata