🔹Capitolo Trentasette

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Can's pov

Mi alzai quando sentii bussare ripetutamente alla porta.

<Arrivo > dissi con voce roca, assonnata

Aprii e mi ritrovai Ilker.

<Entra > dissi e feci spazio per farlo passare
<Can... Hanno mandato in onda la tua intervista un'ora fa. Sul web si è scatenato il putiferio >
<Non ho voglia di leggere e sentire nulla. Devo contattare Demet >
<Credi che Demet risponderà alle tue chiamate dopo quello che avrà letto? >
<Posso sapere cosa hanno scritto di grave?>

 Devo contattare Demet ><Credi che Demet risponderà alle tue chiamate dopo quello che avrà letto? ><Posso sapere cosa hanno scritto di grave?>

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<Leggi > mi porse il telefono.

Cominciai a leggere il titolo di quello che trovai un pessimo articolo

"Can Yaman, l'attore si" perde " a guardare la scena di un bacio con Demet Ozdemir e non ascolta la domanda"

<Tamam... Ero consapevole di questo > diedi indietro il telefono
<Yok Can! Leggi ancora >

Sbuffai e continuai a leggere

<L'interrogativo sul legame sentimentale tra Can e Demet, ritorna prepotentemente> lessi
<E quindi? Continuassero a pensare quel che vogliono. Cosa cambia tanto? > aggiunsi
<Davvero lo stai chiedendo? Cambia che hai dato, anche se minuscola, conferma alla vostra presunta storia e per di più, hai messo Demet in mezzo a questa storia. Cosa succederà ora? Sicuramente andranno anche da lei... Chiederanno a lei, le stesse cose che hanno chiesto a te e allora, Demet perderà le staffe. >
<Hai ragione. Riguardo Demet credo non la prenderà bene. Sicuramente ho fatto passare un cattivo messaggio sia di me, che di lei >
<Can non è tutto! Hanno parlato di quella tua sostenitrice che ti ha toccato durante l'intervista e complimentato per giunta! Allah! Ora dobbiamo uscire da questa storia > disse.

Lui parlava, io mi stavo inghiottendo ansia a palate.
Avrei messo la mano sul fuoco riguardo a Demet e al fatto che era arrabbiata con me

<Devo chiamare Dem > dissi la cosa più importante, fra le tante stronzate elencate
<Chiamala! Spiegale tutto > disse e i miei occhi divennero lucidi.

Colmi di lacrime.

Finalmente il telefono si accese o lo avrei spaccato a terra.

<Ti prego rispondi > dissi ad alta voce, quando mi resi conto che il telefono squillava e non rispondeva
<Dem rispondi cazzo! > dissi arrabbiato, incontenibile nel mio atteggiamento

Più passavano i minuti e più sentii l'esigenza di sentire la sua voce.

<Non risponde! > dissi, lanciando il telefono sul letto e portarmi le mani sulla fronte
<Calma Can! Non sappiamo il motivo per cui non risponde >
<Secondo me sà tutto. Ecco il motivo >
<Non lo sai con certezza>
<Ho un'idea, chiamerò Nesli>
<La sua amica? >
<Evet! >

✰𝙵𝚞𝚘𝚛𝚒 𝙳𝚊𝚕 𝚂𝚎𝚝 - + Audio Book Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora